T/n's Pov
Quanto mai avevo chiesto a Riener di aiutarmi ad allenarmi. Lui aveva davvero tanta ma tanta resistenza mentre io a momenti stavo per scoppiare.Reiner:"Ehi t/n tutto bene? Se vuoi possiamo rallentare".
T/n:"No ma va, vai tranquillo. Sto bene":
Tranquillo nulla, stavo per sputare un polmone.
La mattina prima avevamo avuto il test sull'uso del movimento tridimensionale e stranamente io ero andata parecchio bene, Jean così così e anche lui se l'era cavata bene, mentre Reiner aveva avuto difficoltà, perciò oltre ad allenarci sulla resistenza io lo aiutavo per passare il test all'uso del movimento tridimensionale. Mi piaceva passare il tempo con lui, anche se era parecchio taciturno e ogni volta che notava che o Berthold o Annie lo guardavano lui si irrigidiva o si allontanava.T/n:"Senti, ma se stasera te e Berthold vi unite al nostro tavolo a cena? Siete sempre da soli. Può venire anche Annie se vuole".
Reiner:" Beh si, provo a chiedergli mi farebbe molto piacere"
Ha sorriso, ha accennato un sorriso. Sentivo le guance diventare estremamente rosse, ero così stupida a comportarmi così con lui, ci conoscevamo da poco ma nonostante tutto era stato molto disponibile anche negli allenamenti.
Finito di allenarsi ci salutammo e io tornai dal mio gruppetto e lì dovetti sorbirmi tutto l'interrogatorio.Sasha:"Allora? Ti stai allenando bene con il muscoloso? E poi assieme siede complementari come la carne con le patate di contorno"
T/n:"Sasha ti prego, ci stiamo solo aiutando per le valutazioni, non c'è nulla tra noi"
Cercavo aiuto da Jean ma mi stava palesemente ignorando. Ultimamente lui stava legando molto con Marco ed ero felice per questo perchè non è mai stato bravo a farsi degli amici.
Ymir : "Come fa a piacerti un essere del genere? Fortuna io ho la mia Crystal".
Ha un'ossessione per quella ragazza. Notai che Jean e Marco se ne andarono. Finalmente riuscì a sviare dalle loro domande e corsi fuori a prendere una boccata d'aria e trovai gli altri due che stavano parlando.
Marco: "Vedrai che riuscirai benissimo e tutto e sicuramente riuscirai a vivere nei territori interni"
Jean: "Grazie Marco, davvero"
Mi scocciava disturbarli però notarono la mia presenza e Jean mi guardò un po' storto. Marco mi salutò e tornò dentro.
T/n:" Scusami , ti ho disturbato".
Jean:"Nah. Tu che sei molto impegnata, come procedono gli allenamenti con Reiner?"
T/n:"Bene, adesso resisto un po' di più ma è dura, non penso di riuscire ad arrivare tra i primi 10"
Mi sedetti sui gradini del porticato e mi portai le gambe al petto.
T/n:"Però per il mio obiettivo è irrilevante e poi almeno tu hai un concorrente in meno"
Accennai un sorriso per vedere la sua reazione ma continuava a rimanere serio e impassibile.
Jean:"Se non dovessi rientrare tra i primi 10 farò in modo di portarti con me disastro, salvo che il tuo fidanzato non ti salvi prima"
Ecco era tornato il Jean che conoscevo.
T/n:"Non è il mio fidanzato! Non ha neanche accettato l'invito di venire a cena al nostro tavolo, ma penso che gli piaccia Crystal"
Jean:"Nulla togliere a lei ma tu sei meglio"
Mi spettinò i capelli e torno dentro. Non avevo voglia di seguirlo (in realtà volevo che Mikasa capisse che era single e poteva provarci senza problemi). Tra qualche giorno ci sarebbe stato l'allenamento corpo a corpo e non mi sentivo pronta. Sono veloce e anche abbastanza reattiva ma a livello di forza fisica sono abbastanza carente.
"Papà dovevi allenarmi tu.."
??:"Ehi! Come mai sei qua fuori?Gli altri sono tutti dentro"
Mi girai e lo vidi dietro di me: Reiner.
T/n:"Troppo caldo e stavo pensando ai prossimi test, inoltre mi rilassa guardare il cielo stellato, mi da un nonsochè di normalità".
Non me lo aspettavo ma si sedette accanto a me. Era davvero strano: passava dall ignorarmi completamente a questi momenti in cui ci mettevamo a parlare come se mi conoscesse da una vita.
Reiner:"Beh sì, oltretutto guardare il cielo mi ricorda casa mia"
T/n:"Deve essere stata dura, l'arrivo dei giganti ha sconvolto le vite di tutti. Non voglio essere indiscreta ma il tuo villaggio..."
Reiner:" E' stato distrutto dai giganti, ci siamo svegliati una mattina ed erano per le strade..."
Brava scema, ottimo modo per iniziare a conoscerlo. Però era dolce ad aprirsi, tentati di rimanere concentrata su un punto fisso ma puntualmente lo sguardo mi cadeva su di lui, sul suo corpo, il taglio di capelli corto (e a me erano sempre piaciuti i capelli lunghi). Mi piaceva tanto.
Reiner:"Te invece? Vieni da Trost esatto?"
T/n:"Sì, siamo stati relativamente fortunati ma non è stato comunque facile per nessuno"
Reiner:"E come mai ti sei arruolata non mi sembri..."
T/n:"In grado di combattere? Ahahah ne sono consapevole ma sentivo di doverlo fare, per mio padre. Anche lui era un soldato del corpo di Guarnigione. E' morto a Shiganshina durante l'attacco e da quel giorno mi sono detta che avrei reso la vita di mia madre ancora più facile".Ogni volta che nominavano i miei genitori sentivo gli occhi lucidi. Ebbi un sussulto quando sentì la mano di Reiner sul mio viso asciugarmi una lacrima.
Stavo per avere un infarto. Ci guardammo senza dirci nulla.
Cosa dovevo fare? Togliere la sua mano dal mio viso? Toccarlo? Scappare? Baciarlo? No baciarlo sicuramente no, anche se.Eren:"TU SEI SOLO UN CODARDO! IO AMMAZZERO' TUTTI I GIGANTI!"
Jean:"MA STA ZITTO PAZZO SUICIDA CHE NON SEI ALTRO!"
Eren:"STAI ZITTO TU FACCIA DI CAVALLO"
Ecco come rovinare un momento perfetto. Le urla che arrivavano dalla mensa ci fecero tornare con i piedi per terra, guardammo verso la porta e la sua mano scivolò via dalla mia guancia.
T/n:"Meglio che entro a dividerli se no potrebbero farsi male".
Reiner:"Sì io andrò nei dormitori così in caso sono già pronto a bloccarli se litigassero anche là"
Accennò a un sorriso. Ricambiai e entrai in mensa.
Cavolo era bello quando sorrideva.Reiner's Pov
Perchè diavolo le avevo chiesto quella cosa? L'ascoltai con attenzione perchè volevo capire se era davvero diversa da tutti gli altri.
Era rilassante parlare con lei, nonostante io stessi mentendo. Lei si era aperta e non so per quale motivo ma sapere di suo padre mi aveva rattristato , mi sentivo in colpa.
Stava piangendo, le asciugai una lacrima e aveva una pelle morbidissima. Aveva degli occhi fantastici."Perchè non sei nata dove sono nato io?"
In quel momento realizzai che quella era la prima volta che avevo un contatto fisico con lei oltre agli allenamenti.
Studiai tutti i suoi lineamenti: il taglio degli occhi, il viso perfettamente ovale, quelle dannate ciocche che le cadevano sempre sul viso e le labbra.
Cosa dovevo fare? La bacio? Mi allontano? Ma all'improvviso si sentirono Eren e Jean urlare dall'interno della mensa. Non so se ringraziare quei due stupidi o odiarli.
Tolsi subito la mano e lei decisi di rientrare per controllare che non si uccidessero.Reiner:"Sì io andrò nei dormitori così in caso sono già pronto a bloccarli se litigassero anche là"
Ricambiò il mio sorriso e rientrò. Che frase del cazzo avevo detto.
Stavo ritornando ai dormitori e trovai Berthold alla porta.Berthold:"Cosa stai facendo con quella là?! Ti ricordo per cosa siamo qua!"
Reiner:"Lo so Berthold, lo so".
Lo sapevo fin troppo bene, ed era per questo che mi sentivo ancora più confuso.
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I'll find you again - You're not a warrior, you're you [ReinerXreader]
FanfictionSapete come funziona e dato che del caro Reiner non si parla abbastanza direi che ci provo. Era parecchio che volevo scrivere anche di lui. ******************************************************************************************** Arruolata per ce...