Capitolo 13

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Skip temporale: Anno 853
T/n's Pov
Non credo mi abituerò mai all'aria di mare, è così penetrante, mi fa stare bene come non mai. La nave è quasi arrivata in porto e la sensazione di essre cullata dalle onde stava per finire.

Connie:"Quindi ci sono città fuori dalla mura e persone che ci vivono..."

Jean:"Evita di dire fuori dalla mura, non dobbiamo dare nell'occhio"

Persone che ci vivono e in quella città o in qualsiasi altra città lui può abitarci. Voglio ritrovarlo, non so perchè ma sento che è qua.
In 3 anni siamo cambiati tutti tantissimi sia a livello fisico, ma soprattutto a livello mentale:Jean è sempre stato più alto di me ma adesso ancora di più, perfino Connie mi ha superato e vedere che erano così emozionati per questa ricognizione fuori dall'isola mentre io, io non riuscivo proprio a rimanere concentrata sul vero obiettivo.

Eren:"Sei strana, non ti ho mai vista così agitata"

Me ne stavo appoggiata contro il metallo freddo della nave e da quanto mi stavo grattando il polso dal nervoso non mancava poco per iniziare a sanguinare.

T/n:"Potrebbe essere la sua città"

Maledizioni agli occhi lucidi, perchè ogni dannata volta che lo nominavano, anche solo in modo indiretto mi deve salire l'angoscia?

Eren:"Non pensarci, ci sono tante persone è improbabile incontrarlo"

Si forse aveva ragione, le probabilità erano bassissime e figuriamoci se si ricorda di me.
Mi diede una pacca sulla spalla e si rimise accanto ad Armin contro il parapetto e non aggiunse altro.

Jean:" Che frase deprimente ti ha raccontato Jaeger?"

T/n:"Solo ciò di cui avevo bisogno di sentirmi dire: che lui non è qua"

Il suo viso si incubi di colpo, pure lui non sopportava che si accennava minimamente a Reiner, eppure io ci speravo, ho bisogno di vederlo.

Jean:"Ti manca così tanto?"

Certo che mi manca, mi manca come l'aria, mi manca come la luce del sole dopo una notte gelida, mi mancano il suo profumo, il suo modo assurdo di rassicurare le persone, mi mancano le sue labbra.

T/n:"No, voglio solo tirargli un cazzotto"

Non mi crede e gli si vede dagli occhi ma fece finta di nulla, è consapevole che ora come ora non avrebbe portato nulla discutere.
Finalmente attaccammo e una volta a terra veniamo travolti da innumerevoli cose assurde ma al tempo stesso meravigliose! Tantissime persone, un quantitativo di profumi diversi che non ho mai sentito mi accarezzavano le narici, è questo il mondo esterno allora, chissà se anche lui ha sentito questi profumi?
Onyankopon si fece trovare subito per poterci accompagnare alla residenza degli Azumabito .E ci saremmo andati con...un AUTO!!! O mio dio è la prima volta che ne vedo una, ma quindi dovremo salirci sopra!? Guardai Jean e pure lui non è proprio convinto. Per calmarmi mi prese per mano e mi massaggio il dorso. Solito trucchetto che funziona sempre, peccato che non fosse così anche per il Comandante Hanji, Connie e Sasha, stavano facendo un macello assurdo e le persone iniziavano a guardarli in modo strano.

Armin:"Cavoli, li stanno guardando tutti"

T/n:" Se non la smettono rischiamo di attirare l'attenzione anche di chi non dovremmo.."

Lo sguardo mi cadde subito su un gruppo di uomini in divisa, non è proprio il caso di farci arrestare.
Liberai la mia mano da quella di Jean e andai a prendere Sasha, andava spostata la sua attenzione e fortuna voleva che c'erano parecchie bancarelle di cibo. Provammo di tutto e alcune cose erano davvero buonissime.

I'll find you again - You're not a warrior, you're you [ReinerXreader]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora