Capitolo 39

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Jean's Pov

Ormai si è fatto tardi e T/n non è ancora rientrata. Sarà sicuramente andata da quel biondo bastardo. Se dovessero trovarla assieme a lui non riuscirei a difenderla come oggi, sarebbe la sua fine.
Come diavolo fanno tutti a dormire senza problemi? Persino Mikasa riusciva a dormire mentre io no, mi sento un verme ma cosa avrei dovuto fare? E' la cosa migliore, per lei, per le nostre famiglie, per me. Cosa le cambia se Eren attua il suo piano? Il suo amato è qua, non rischia di essere ucciso, Historia gli darà la grazia e potranno vivere felici assieme. Perchè deve essere così testarda?

"Jean non possiamo"

Fanculo, non riesco a togliermi dalla testa i suoi occhi. Mi si gelava il sangue solo a ripensarci, erano così inquisitori, mi giudicavano e nel peggiore dei modi. In quasi vent'anni di amicizia non abbiamo mai avuto uno scontro così, non ci siamo urlati contro ma mai siamo stati così distanti come idee. Mai.
Che sia la fine di tutto? No, ne abbiamo passate anche di peggio assieme e siamo sempre stati più uniti di prima, assolutamente sì e questa volta non fa eccezione. Deve solo ragionare a mente fredda e senza farsi guidare dai sentimenti e dall'impulsività.
Si, si sarebbe risolto tutto.
Mi misi a fissare fuori dalla finestra. Che cielo meraviglioso, non ricordo l'ultima volta in cui mi sono fermato a guardare le stelle, tuttavia c'era un vuoto nel guardare le stelle da solo.

Jean:" Sarebbe il momento giusto per riunione d'emergenza"

Ma sarà per un'altra volta ora devo solo pensare a riposare. Da domani avrò un'altra vita, o almeno si spera.

T/n's Pov

I rumori della città che si stava svegliando lentamente, voci sconnesse di chi dà ordini e chi cerca i corpi dei caduti. Si è già fatta mattina e lui è ancora qua con me.

"Nuovo giorno, nuovo panico"

Le braccia di Reiner stringevano con dolce forza la mia vita per non farmi cadere in avanti. Che scemi, ci siamo addormentati letteralmente seduti contro il muro, dovrebbe riposarsi nel migliore dei modi e poi arrivo io in crisi mistica a generare altri problemi. Sarà stato scomodo per colpa mia. Cercai di liberarmi il più delicatamente possibile dalle sue braccia ma ogni volta che provavo a spostare anche solo un suo dito lui si muoveva e iniziava a stringermi sempre di più. Non vuole che mi allontani.
Beh, direi che è aspettare che si svegli anche lui. Non ho intenzione di svegliarlo, deve recuperare le forze.
Ieri non avevo fatto troppo caso a dove ci eravamo introdotti. E' una casa molto comune, ma sembrava carina, chissà che vita facevano coloro che ci abitavano, chissà se sono ancora vivi. Magari avremmo potuto avere anche noi una casa in città, oppure nelle zone dove sono cresciuta, in campagna. Sinceramente con lui avrei vissuto anche al ghetto di Liberio.
Assurdo, dovrei odiarlo, è a causa sua tutto questo caos. Ma che dico? Non è colpa sua, è una vittima quanto tutti noi. Se il mondo non odiasse gli Eldiani, lui non avrebbe mai dovuto conoscere la guerra da bambino e noi sull'isola saremmo rimasti nella nostra ignoranza protetta da quelle immense mura che ora stanno per distruggere l'intera umanità e anche coloro che mi hanno aiutato.
Quando finirà tutto questo schifo?
Dopo un po' iniziai a sentire dei movimenti dietro di me. Reiner si stava svegliando.Aveva ancora i segni sul volto dovuti alla trasformazione. Non riesce ancora a guarire in tempi rapidi ma sembra stare meglio.

T/n:" Ben svegliato, come ti senti oggi?"

Sbadigliò rumorosamente e appoggiò il mento sulla mia spalla. Non aveva ancora gli occhi aperti eppure mi diede un bacio sulla guancia.

Reiner:"Meglio,soprattutto se mi sveglio con te accanto"

Ecco perché lo amo, nonostante tutto riesce a dirmi le cose giuste al momento giusto.

I'll find you again - You're not a warrior, you're you [ReinerXreader]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora