Capitolo 12

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EASY POV
La mattina dopo mi svegliai di buon umore, non era neanche tanto tardi: erano le 9:00.

Andai in bagno e poi svegliai Peeter. "Ei, buongiorno! Oggi mi porti a vedere Las Vegas!"  - Dissi buttandomi su di lui - "sei sempre così tu la mattina? haha!" - "solo quando mi sveglio col piede giusto" - gli feci l'occhiolino e andai a cambiarmi - "muoviti, si va a fare colazione fuori!" - "lo so che forse è una domanda fuori luogo... ma sei miliardaria o cosa?" - "oh, no no no, hahaha i soldi li ho vinti giocando a poker bello mio!" - "figata!" - "lo so!".

Uscii dalla cabina armadio. Indossavo un paio di pantaloncini corti di jeans una maglietta bianca a maniche corte , un giacchetto di jeans e.... le mie amatissime dottor martins!

"Boia, sei una bomba bellezza!" - "grazie, ora dobbiamo passare da casa tua" - "perché?" - "che penserà la gente vedendoti vestito due giorni di seguito con gli stessi vestiti!" - "che non puzzo?!" - "piantala idiota haha" - dissi tirandogli un cuscino - "ok, ok, andiamo a casa mia"

Quando uscimmo dall'hotel Peeter chiamò un taxi. "Ei, fermo lì. Andiamo con questa!" - dissi salendo a sulla mia moto - "e quella è tua?" - "yes!" - "hai un casco in più?" - "no... ma passo a comprarlo" - "ok, andiamo subito".

Salimmo in moto e raggiungemmo un negozio che vendeva le attrezzature da moto e comprai un altro casco. Lo tenni io.

Preso il casco andammo a casa di Peter.
Era un piccolo appartamento con solo 2 stanze: la cucina con il salotto e una camera.

Mi sedetti sul divano mentre lui andò a cambiarsi.

Si mise un paio di jeans lunghi, strappati, una camicia azzurro chiaro, le scarpe da ginnastica bianche e quelle collanine che vendono ai mercatini in spiaggia.

"Scusa per il disordine" - "figurati. È bella casa tua" - "casa tua com'è?" - "io abito in una scuola, a casa mia non ci torno da quando avevo 9 anni ed è morta mia madre...".

Peter si sedette accanto a me e mi abbracciò - "non pensarci ora, sei a Las Vegas, il paese del divertimento, lascia stare tutto e rilassati!" Annuii, aprii la porta e iniziai a correre giù per le scale per arrivare all'ingresso. - "ora ti prendoo!". Arrivati giù provai ad aprire la porta, ma era bloccata, serviva la chiave cazzo.

Mi girai e appoggiai la schiena alla porta, furtiva. Peeter arrivò in fondo alle scale e quando mi vide bloccata si fermò, mi guardò qualche secondo e poi si avvicinò a me lentamente con un sorrisetto malefico.

Appena mi raggiunse iniziò a farmi il solletico e io mi buttai a terra dalle risate: "basta, basta, ti prego!" - "la smetto se oggi mi paghi il pranzo!" - "ok ok, te lo pago, ma smettila ti prego!".

Smise di farmi il solletico, mi sistemai e tornammo alla moto.

Arrivammo ad un bar sulla spiaggia molto carino.

Presi una spremuta di arancia con una ciambella e lui un cappuccino con una brioche

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Presi una spremuta di arancia con una ciambella e lui un cappuccino con una brioche.
"Stasera ti offro la cena per farmi perdonare per l'altra sera" - "ma va, tranquilla, è bello anche essere solo amici!" - disse alzando il bicchiere e invitandomi a brindare - "alla vita!" - "alla vita!".

Dopo aver fatto colazione andammo in giro per varie strade e ci facemmo delle foto e poi alcune le pubblicai:

Dopo aver fatto colazione andammo in giro per varie strade e ci facemmo delle foto e poi alcune le pubblicai:

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Girammo tutta la mattina e a pranzo andammo al burger king.

Dopo pranzo andammo al "Adventuredome Thene Park" un parco con giostre, montagne russe... in poche parlole IL PARADISO!

Stammo lì tutto il pomeriggio. Facemmo merenda da Stabuckx e poi tornammo all'Hotel per prepararci per uscire la sera.

Non mi cambiai molto, misi degli stivaletti e cambiai la giacca.
Peeter invece si mise una maglia a maniche lunghe marrone e dei jeans lunghi con le scarpe bianche.

Quando ci fummo preparati scendemmo di sotto, chiamammo un taxi e andammo verso il centro.

Li cenammo in un ristorante sulla spiaggia

Dopo cena andammo alla ruota panoramica dove facemmo un giro e poi fermammo un tizio e ci facemmo una foto che mise su Instagram

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Dopo cena andammo alla ruota panoramica dove facemmo un giro e poi fermammo un tizio e ci facemmo una foto che mise su Instagram.

Dopo cena andammo alla ruota panoramica dove facemmo un giro e poi fermammo un tizio e ci facemmo una foto che mise su Instagram

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Dopo qualche ora Peter mi riaccompagnò all'albergo e poi volle tornare a casa sua.

"dai, rimani a dormire qui!" - "non posso dormire sempre qui, prima o poi devo tornare a casa mia haha, ci vediamo domani mattina ok?" Disse dandomi un bacio sulla fronte. Io feci si con la testa, lo abbracciai e poi salii in camera dove mi cambiai e andai a dormire.

Mi sentivo davvero bene, non stavo pensando a niente.

La mattina dopo sarei stata di nuovo con Peeter, ma nel pomeriggio dovevo mettermi sulle tracce dell'assassino di mia madre.

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Spazio autrice
Mi dispiace di non essere sempre attiva, il 17 giugno avrò l'esame e devo mettermi sotto con lo studio, ma vi prometto che appena finisco  pubblicherò un capitolo al giorno

Killer High School // Marcus LopezDove le storie prendono vita. Scoprilo ora