La mattina dopo mi risvegliai tra le sue braccia, stavano ancora dormendo tutti, così decisi di alzarmi e andare a vestirmi.
Mi misi una gonna a quadri e un top bianco, legai una parte di capelli in una crocchia alta e gli altri li lasciai sciolti.
Dopo essermi vestita andai sul balcone a prendere una boccata d'aria quando mi sentii abbracciare da dietro. Girai un po' la tesa e vidi Marcus, mi baciò e mise la sua testa sulla mia spalla e guardammo qualche secondo fuori senza parlare.
Ad un certo punto chiesi: "che facciamo ora?" - "che vuoi dire?" - "tu sei fidanzato" - posso lasciare Clara" - "povera, gli piaci davvero..."
- "stiamo insieme di nascosto" - pensai in silenzio per qualche secondo, poi lui spezzò il silenzio - "il giorno facciamo finta di niente e poi la notte rimane tutta per noi, non solo potremmo uscire qualche volta, facciamo finta che sia un uscita tra migliori amici" - "dovrei mentire ai miei migliori amici" - "pensavo fosse normale per un assassina che incendia case" - "dai piantala haha" - mi girai verso di lui e mi baciò - "sei bellissima" diventai rossa per l'imbarazzo - "e lo sei ancora di più quando ti imbarazzi" gli sorrisi.Ad un certo punto sentii il letto muoversi e spostai Marcus di fianco a me. Dopo qualche secondo Saya si mise a sedere sul letto.
"Buongiorno fiorellino!" - "giorno..." - "dormito bene nel mio letto" - "si, è comodissimo!" - "stavamo giusto svegliando gli altri, ci aiuti?" - "uuuh, si!"
Presi lo stereo e misi la canzone "begin" dei Måneskin e iniziammo a cantarla a sguarcia gola.
I'm beggin', beggin' you
And put your loving hand out baby
I'm beggin', beggin' you
And put your loving hand out darlin'I need you to understand
Tried so hard to be your man
The kind of man you want in the end
Only then can I begin to live again..."Sveglia belli!!!" - "dissi saltando sul letto. Marcus si buttò si Willie cantandogli nelle orecchie e Saya iniziò a fare il solletico a Lex.
Ad un certo punto la porta della camera si aprì ed entrò Peeter.
"Ei V, che è tutto sto chiasso...?" - scesi dal letto, gli andai incontro e gli diedi un bacio sulla guancia- "abbassa la musica Marcus, eii Peeter, buongiorno! Che ci fai qui?" - "ieri sera ti ho chiamata ma non mi hai più scritto e stamattina non mi hai risposto al telefono, così ti sono venuto a cercare. Chi sono loro?" - "o scusami, mi è morto il telefono, loro sono i miei migliori amici, sono venuti ieri sera quando sono tornata" - "ma alla fine ieri pomeriggio che hai fatto?" - "sono andata a trovare un amico dei miei genitori e sono stata lì tutto il pomeriggio, sono tornata tardi e me li sono ritrovata davanti alla porta haha, comunque ragazzi, lui è Peeter, Peeter loro sono Marcus, Saya, Lex, Petra, Willie e Billy"
- "ciao amico" - salutò Lex. I due si misero subito a parlare di cazzate tipo auto e moto o cose così. Ad un certo punto Marcus chiese: "come vi siete conosciuti?" - io e Peeter ci guardammo e iniziai a raccontare - "allora... quando sono arrivata qui ho vinto i soldi giocando a poker, ho preso questa stanza e poi la sera sono uscita a vedere un po' il posto, ma non capivo molto, ad un certo punto vidi un bar ed entrai a bere qualcosa, quando Peeter mi offrì da bere, chiacchierammo e poi venimmo qui" - "avete scopato?" - mi interrumpe Marcus. Peeter si agitò vedendo la faccia di Marcus e così disse subito: "no, no, certo, ci siamo andati vicini, ma non abbiamo fatto niente, ho dormito sul divano e poi il giorno dopo l'ho portata a fare un giro del posto e da lì uscivamo tutti i giorni. Siamo solo amici, niente di più"Marcus alzò un sopracciglio e si morse la guancia. "Va beh, ragazzi, vi va di fare colazione fuori?" - "u si, dove si va" - "c'è un bar bellissimo sulla spiaggia dove andiamo tutte le mattine e bellissimo" - "okay!".
Quando stavamo per uscire mi chiamò David
"Ei, Easy, buongiorno!" - Buongiorno" - "senti, quando ci vediamo oggi?" - "ora andavo a fare colazione in un bar sul mare, volevo chiederle una cosa" - "dimmi" - "ci sono dei miei amici, anche loro fanno quello che faccio io, mi potrebbero dare una mano" - senti, facciamo così, troviamoci alle 11 davanti al casinò Flamingo ok? E porta anche i tuoi amici, voglio vederli, poi decido" - "ok grazie" - "a dopo" - "a dopo".Riattaccai il telefono e dissi: "allora, andiamo a fare colazione, poi, a voi sei, vi vuole vedere una persona, Peeter alle 11 dobbiamo separarci, ma quando abbiamo fatto ti chiamo e stiamo tutto il giorno insieme ok?" - "ok..."
Presi lo zaino dove misi le mie cose e quelle degli altri e uscimmo.
Io e Peeter andammo in moto, gli altri in macchina.
Quando arrivammo ci mettemmo al bancone e ordinammo.
Parlammo di quello che avremo fatto quel giorno e dei vari posti che dovevano vedere.
Alle 10:30 tornammo alla macchina e alla moto, accompagnai Peeter in un posto e andammo al casinò.Subito fuori l'entrata riconobbi la macchina di David, così mi avvicinai per vedere se c'era qualcuno, ma niente. Decidemmo di entrare e cercarlo.
Dopo vari giri lo trovammo che giocava a carte con altri tizi.
Mi avvicinai a lui e dissi: "ciao David"- "eii, Easy, forza andiamo nel seminterrato, qui ci sono troppe bocche e orecchie per i miei gusti.
Oltrepassammo il bar e arrivammo ad una porta, lì scendemmo le scale e ci ritrovammo in una stanza quadrata tutta marrone. C'erano solo un tavolo tondo, delle sedie, un lampadario è un piccolo tavolino con una macchinetta del caffè.
"Prego sedetevi!" - ci invitò David. Noi ci sedemmo e Petra chiese: "È suo il casinò?" - "questo? Si, è della mia famiglia da generazioni, il prossimo anno mio figlio farà diciotto anni e inizierà ad aiutarmi con gli affari finché non prenderà il mio posto. Comunque, piacere di conoscervi, io sono David" - "piacere, Saya" - disse dandogli la mano. Gli altri la imitarono presentandosi.
"Ragazzi, come vi siete conosciuti?" - "andiamo a scuola insieme" - rispose Willie - "e cosa vi insegnano?" - tutti mi guardarono in silenzio - "ci insegnano come fare bene il nostro lavoro, cioè quello che lei sa bene" - "capito, quindi siete tutti bravi con la pistola" - "si, ma l'assassino dei miei genitori non lo ammazzerò con la pistola" - "come lo vuoi uccidere?" - "quando sono andata da lui per l'altro lavoro mi ha detto di prendere ciò che volevo e oltre alla pistola ho preso una balestra" - "devi stare attenta con quella, se non prendi il punto giusto non muore" - "tranquillo, so qual è. Comunque, prima di ucciderlo, devo andare lì" - "perché?" - "mi ha chiesto di andare per prendere i miei soldi e già che ci sono studio la casa, così la notte siamo più preparati" - "perfetto" - "ma scusate, noi a che serviamo?" - chiese Lex - "è stato bello conoscervi, ma è una cosa da fare solo in una persona" - "e noi che facciamo mentre lei va ad ammazzare quel tipo?" - si intromise Marcus - "potreste rimanere qui, ho bisogno di un barista e qualche cameriere, si guadagna molto sapete? E a voi potrei darvi anche di più" - i ragazzi si guardarono e Willie chiese: "quanto?" - "84 mila euro a settimana. Se rimanete tutta la settimana potreste avere tutti questi soldi, sennò vi do i soldi di solo una serata" - "a che ora apre il casinò?" - chiese Petra - "alle 9, ma i dipendenti si dividono, alcuni la mattina, altri il pomeriggio e altri ancori dopo cena, siamo aperti fino a mezzanotte" - "perfetto! Si potrebbe fare dopo cena? La mattina abbiamo un sacco di cose da fare" - dissi - "certamente, Easy, quando devi andare da quest'uomo?" - domani pomeriggio, alle 18" - "ok perfetto, attaccherai la sera stessa così c'è lo leviamo di torno una volta per tutte" - "perfetto" - "potete andare se volete" - "arrivederci" dicemmo in coro prima di uscire dal casinò.
Andammo a prendere Peeter e facemmo un tour del posto ai ragazzi.
Alle 20 andammo a cena fuori e poi tornammo in hotel dove guardammo un film e poi ci addormentammo.
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Killer High School // Marcus Lopez
Mystery / ThrillerEasy de Nova è una ragazza con un doloroso passato, ma che, grazie all'aiuto dei suoi amici riuscirà ad uscire dal "buco nero" da cui era travolta. Con i suoi amici viaggerà e lotterà per scoprire chi è veramente. Scoprirà cose su se stessa e sulla...