Capitolo 11

609 26 0
                                    

3 giorni prima, King' Dominion
————————————————-
MARCUS POV
Non ci potevo credere, mi aveva davvero cacciato. Non la riconoscevo più, era diventata strana da quando era tornata da fare visita a quel riccone e sembrava che sfogasse la sua rabbia su di me...

Me ne andai arrabbiato, non avevo più voglia di sentirla lamentare per ogni piccola cazzata.

Tornai in camera mia incazzato, a passo veloce. Non sapevo nemmeno perché ero così arrabbiato, non mi interessava, non in quel senso almeno... era un ottima amica.

Non feci neanche caso a Billy che stava dormendo e quando entrai in camera mi sbattei la porta alle spalle. Fortunatamente Billy non si sveglia neanche con i cannoni, così aprii la finestra, accesi una sigaretta e mi misi a pensare... a lei.

Dopo un oretta mi rimisi a letto e finalmente mi addormentai.

————————————————————————————————————————————————

2 giorni prima
—————————
La mattina dopo mi svegliai ancora arrabbiato, non so perché.

Mi lavai la faccia, mi vestii comodo e scesi in mesa a fare colazione dove c'erano già tutti, tranne lei.

Mi sedetti accanto a Clara, le diedi un bacio, e bevvi il mio solito caffè.

Dopo un po' arrivò. Non ci degnò di uno sguardo. Ancora assonnata prese delle ciambelle da in mezzo al tavolo. "Ma buongiorno eh!" Disse Billy, lei si limitò a lanciargli un'occhiata stanca e se ne andò.

Poi non la vidi più...

All'ora di cena ci ritrovammo tutti al nostro tavolo ma lei ancora non si era fatta viva... iniziavo a preoccuparmi. "Ei Saya, sai dov'è Easy?" - "non ne ho idea, non la vedo da stamattina..." - "mi sembra strano..." commentò Willie - "anche a me" affermai.

Dopo la cena andammo nel'ufficio del preside per cercare spiegazioni ma ci mandò via dicendo che era impegnato.

Passammo tutta la sera a cercarla per la scuola. Alla fine ci arrendemmo e tornammo ognuno nella propria camera.

La mattina dopo mi svegliai alle 6, svegliai Billy e poi andai a chiamare gli altri. Saya e Petra, dato che Easy era scomparsa, dormivano insieme, poi svegliammo anche Willie e Lex.

Dopo averli svegliati tutti diedi un appuntamento al nostro tavolo per le 7.

Mi preparai e quando scesi erano già tutti lì che mi aspettavano.

"Ei Marcus, perché ci hai svegliati così presto?" - "voglio andare a cercare Easy, ma non so dove possa essere andata...pensavo di iniziare cercandola fuori dalla scuola" - "ok, da dove vuoi partire?" - "al luna Park dove l'abbiamo portata per il suo compleanno? Le era piaciuto quel posto" - "disse Petra - "perfetto, iniziamo da lì" - la assecondò Lex.

Andammo alla macchina di Willie e dopo 20 minuti arrivammo al Luna Park.

Arrivati lì ci dividemmo. "Ok è meglio se ci dividiamo, tra un ora torniamo qui con o senza di lei ok?" - chiesi nervoso - "ok!" Risposero in coro.

La andai a cercare alla giostra panoramica. "Easy! Easy dove sei!" - dissi camminando in torno alla giostra e poi nei dintorni - "mi dispiace se ho detto qualcosa di sbagliato la scorsa sera, mi dispiace! Ma esci fuori, ti prego, siamo preoccupati per te! Sono preoccupato per te..." dissi mettendomi a sedere per terra e appoggiando la schiena su una delle fondamenta della giostra.

Dopo un po' decisi di alzarmi e di cercare da un altra parte: andai alle tazze, sapevo che le piacciono tanto, peggio di una bambina di nove anni

Mentre pensavo a questo mi uscì una risatina triste, quasi malinconica. Non so perché stessi così per lei, non mi sono mai sentito così per nessuno...

Dopo aver fatto vari giri delle giostre mi sentii chiamare da Billy, così lo raggiunsi.
"L'avete trovata?" - chiesi speranzoso, ma niente, fecero segno di no con la testa.

Tirai un calcio alla prima cosa che trovai a portata di mano e urlai. I ragazzi sobbalzarono dallo stupore, li avevo visti... "Ei Marcus, tutto bene?" - mi chiese Saya - "no cazzo, no! È tutto una merda! Easy è sparita per colpa mia. Per colpa mia!" - "dai amico perché dici così" - cercò di rassicurarmi Lex - "lo dico perché è la verità... la scorsa sera, al cimitero, abbiamo discusso... ed è da quel momento che è scomparsa". Petra si avvicinò a me e mi abbracciò. Ricambiai l'abbraccio, ne avevo bisogno.

Tornammo a scuola. Non avevo fame e non avevo voglia di stare a sentire Clara che mi faceva la predica sul perché non ero stato con lei nel pomeriggio, così decisi di andare a dormire.

Killer High School // Marcus LopezDove le storie prendono vita. Scoprilo ora