Finalmente arrivò il giorno tanto atteso, quel pomeriggio avremmo avuto l'incontro con il procuratore dell'FBI.
Quella mattina ci svegliammo alle cinque e ci allenammo come da abitudine da varie settimane fino all'ora della colazione dove bevemmo il caffè e mangiammo le buonissime ciambelle appena sfornate.
La mattina, come sempre, seguimmo le lezioni, questa volta però non eravamo per niente concentrati, i ragazzi ed io stavamo continuamente con la faccia rivolta verso la finestra che dava sull'entrata della scuola per vedere quando sarebbe arrivato il procuratore.
Ad un certo punto, nel ben mezzo della lezione, Petra si alzò e disse: "cazzo è lui, il procuratore" - ci alzammo tutti insieme e vedemmo venire verso l'entrata un uomo alto, con gli occhiali da sole e la postura retta, indossava un completo elegante con tanto di scarpe lucide e cartella, si riconosceva lontano un miglio che doveva essere lui.
Il professore, stizzito, si avvicinò a noi e ci tirò una bacchettata sulle mani, ci trattenemmo dall'urlare. Ci rimettemmo seduti e aspettammo la fine delle lezioni.
dopo aver pranzato venimmo chiamati dalla donna che ci aveva accompagnate dal preside qualche settimana fa nel cortile dove trovammo il preside e il procuratore.
davanti a quest'ultimo, in terra, erano posizionate delle tute tutte nere che prese e ci diede dicendoci di andarci a cambiare per la prova.
ci dirigemmo tutti nel bagno più vicino e ci vestimmo, la tuta comprendeva un paio di leggings neri, degli stivaletti e una specie di maglia a maniche lunghe con una cerniera sul davanti che si chiudeva lasciando spazio ad una scollatura.
quando tornammo nel cortile ci mettemmo in riga.
"buongiorno, io sono il signor Fits, il procuratore dell'FBI. io e i miei uomini abbiamo preparato in percorso che dovete affrontare, da soli. partirete da qui e poi andrete dove vi indicano le frecce con il vostro nome. durante il percorso ci saranno degli intralci. io e sette uomini e donne terremo un tempo che partirà dal momento della vostra partenza, se farete un buon tempo vi faremo allenare per entrare in squadra, sennò dovrete rimanere qui, abbiamo bisogno di persone esperte"lo ascoltammo con attenzione e timore, nessuno di noi voleva rimanere, dovevamo metterci il meno tempo possibile.
al suono della piccola tromba che teneva in mano il signor Fits partimmo. la mia freccia mi diceva di andare a destra e poi di proseguire a dritto. feci come c'era scritto e ad un certo punto mi ritrovai ai margini di un bosco. pensai fi essermi sbagliata, mentre invece trovai un altro cartello che mi diceva di entrare.
appena entrata sentii delle urla, così corsi il più velocemente possibile, fino a quando mi ritrovai davanti una specie di ninja.
era molto bravo, lo devo ammettere, ma io lo ero di più, con un paio di mosse riuscii ad atterrarlo e continuai a correre, corsi finché non trovai un corpo a terra con sopra un biglietto: spiega cosa potrebbe essergli successo.
vedendo il corpo mi allarmai, avevano davvero lasciato un corpo così in mezzo ad un bosco ad aspettare che lo trovassi?
mi guardai un po' intorno ma poi notai qualche metro più in la qualcosa che brillava, mi avvicinai all'oggetto e mi accorsi che era un anello, ma non un anello qualsiasi, sopra c'era una specie di stemma, lo avevo già visto da qualche parte, ma non ricordavo dove. accanto ad esso c'era un coltellino evidentemente avevano provato a nasconderlo perché si intravedeva solo un pezzo del piccolo e lucente manico. presi dei guanti monouso che mi erano stati infilati nelle tasche dei pantaloni e un sacchetto e vi inserii quello che avevo trovato, poi tornai dal corpo, lo esamina un po' e mi accorsi che aveva un profondo taglio sulla vena del braccio sinistro, avevo capito cosa poteva essere successo, così presi il sacchetto e continua a correre nella direzione che mi indicavano le frecce.
nel tragitto per uscire dal bosco dovetti attraversare un fiume e quando finalmente raggiunsi la fine venni presa alle spalle da degli uomini che mi misero un sacchetto in testa non facendomi vedere più niente e poi mi tirarono qualcosa in testa.
mi sembrava un déjà-vu, ogni volta che mi trovo da sola c'è sempre qualcuno pronto a colpirmi e a portarmi in posti strani.
quando mi risvegliai mi trovai in una stanza semibuia, illuminata solo da una porta in cima alla parete che molto probabilmente dava ad un terrazzo. all'interno della stanza c'erano un sacco di tubi che andavano da una parete all'altra e solo una specie di "ponte di ferro" che dava su quella porticina.
"ei c'è qualcuno?" - urlai per farmi sentire - "tra poco entrerò nell'FBI quindi se non volete problemi liberatemi subito. 1..2.. ah ma che sto facendo! non sono con Chanel" - dissi alzando gli occhi al cielo e portando indietro la testa.
"farà male, molto male" - dissi a bassa voce per poi alzarmi in piedi con ancora la sedia legata al mio busto e lanciandomi su di essa rompendola.
dopo averla spaccata mi liberai della corda che mi teneva legata e andai verso ad un dei pali che saliva verticalmente su una delle pareti.
arrivata in cima mi attaccai a mo di koala ad un palo orizzontale dove miracolosamente riuscii a rimanere in equilibrio e ad allungarmi fino a raggiungere il ponte. raggiunto questo vi salii sopra e corsi fino alla porta aperta.quando la varcai mi ritrovai davanti due uomini tutti in tiro che mi guardavano composti.
"che volete da me, statemi lontana" dissi preparandomi ad attaccare. da i due spuntò fuori il procuratore che batte le mani facendomi le congratulazioni.
"signora Lopez, complimenti, ha svolto la prova con un tempo impeccabile, sarò fiero e onorato di averla nella squadra. ora se vuole seguirmi la accompagno alla scuola con i suoi compagni che hanno svolto anche loro una prova eccellente" - "quindi ci prenderete tutti?" - "diciamo che metterò una buona parola"
lo guardai entusiasta e salii sul furgone a finestre oscurate che doveva riportarci a scuola. nello stesso momento che scesi scesero anche i ragazzi e Marcus, impaurito venne da me di corsa e mi abbracciò, io lo rassicurai e, dopo aver salutato il procuratore e gli uomini entrammo nella nostra scuola.
STAI LEGGENDO
Killer High School // Marcus Lopez
Mystery / ThrillerEasy de Nova è una ragazza con un doloroso passato, ma che, grazie all'aiuto dei suoi amici riuscirà ad uscire dal "buco nero" da cui era travolta. Con i suoi amici viaggerà e lotterà per scoprire chi è veramente. Scoprirà cose su se stessa e sulla...