Capitolo 15

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Tutto stava andando per il verso sbagliato... Cosa avevo fatto di male per meritate tutto questo?

La mattina seguente, mi sentivo a pezzi. Ero sutanca di trovarmi sul filo del rasoio e continuare a fare piroette....
Scesi le scale, dovevo dire a mia madre tutto quello che era successo... Ne avevo l'estremo bisogno.
"Mamma!" dissi.
"So tutto... Bill e Tom mi hanno chiamata. mi dispiace." Disse abbracciandomi. Lei, stava piangendo... Per me. Non potevo crederci...
"Beh, vado a fare una passeggiata per distrarmi." Le dissi.
"Okay, ma torna presto!" Disse.
Andai in un negozio, quei classici negozi pieni di roba ma in fondo, vuoti.... Proprio come me. Piena di emozioni ma infondo vuota.
"Come posso esserle utile?" Chiese la commessa.
"Ho bisogno di una corda." Dissi.
Me la diede, pagai...
Andai poi in un pub, dove feci un incontro inaspettato...
"Ciao!" Disse un ragazzo.
"Ci conosciamo?" Risposi.
"Non ti ricordi ci me? sono Erik."
"Oh.. Si! Ciao, come stai?" Chiesi disinteressata.
"Bene grazie, posso offrirti qualcosa?" Disse.
"Ho già pagato ma grazie lo stesso."
"Ti va di fare un giro?" Chiese
"Mh, si." No non mi andava di fare nulla, volevo solo scomparire, scoppiare in un attimo come fanno le bolle di sapone... Ero chiusa in una bolla costruita dalla mia sofferenza.
Passeggiamo molto. Tanto che mi facevano male le gambe, finalmente ci sedemmo.
"Vuoi fare qualcosa?" Disse.
"Voglio andare a casa."
"Che ci devi fare con quella corda?" Chiese.
"Ah mia madre mi ha chiesto di comprarla per non so quale motivo!" Dissi
"Andiamo, ti riaccompagno a casa." Disse.
Una volta sotto casa, mi prese la testa fra le mani, e mi baciò. Un bacio delicato, semplice, buttato via con la persona sbagliata... Ricambiai, infondo un bacio non faceva male a nessuno.
Poi tornai a casa, chiudendomi in camera.
Presi la corda, e formai un cappio, un cappio che chiusi con un nodo che racchiudeva tutti il mio dolore.
Attaccai bene la al soffitto, e salì su una sedia, avvolgendo il collo nella corda...
Uno, due, tre respiri profondi, poi saltai... Furono due minuti di agonia. Poi... Il buio totale. Ero forse morta? Lo speravo. Davvero lo speravo...
Lasciai cedere le braccia, lasciai cedere il mio corpo e... Il mio respiro, chiusi gli occhi involontariamente.... Solo il buio c'era attorno a me.... Dentro me... La feci così finita...

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