Capitolo 17.

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Il mio sonno era turbato, e disturbato da quelle immagini di papà mentre approfittava di me, che mi svegliai di scatto in un bagno di sudore, il telefono segnava le 23. Cavolo avevo dormito proprio un sacco. Mi girai e accando a me vidi Tom seduto su una poltrona che dormiva, era così bello vederlo dormire, mi metteva tranquillitá, e sicurezza, perché lui era accanto a me nonostante tutto.
Quando ad un tratto gli squillò il cellulare. Non volevo svegliarlo così senza leggere chi fosse risposi...
"Pronto?" Dissi a voce bassa per non svegliarlo.
"Cassie?" Disse Bill.
"Billino!" Dissi sorridendo.
"Ho chiamato Tom per vedere come stavi." Disse
"Tom dorme come un bambino. Ma sto bene, apparte che mi fa male il livido sul collo."
"Tu come mai non dormi?" Chiese
"Incubi. ma non voglio svegliare Tom, tanto il pensiero che è accanto a me mi da sicurezza." Dissi
"Domani però resto io!" Disse.
"Certo! Così ci raccontiamo le storie dell'orrore come quando eravamo piccoli." Sorrisi.
"Perché adesso sei grande?" Rispose ridendo."
"Gnn, certo gigante!" Dissi
"Dai adesso ti lascio, vado a dormire. Notte Cassie!" Disse
"Notte Bill!" Ė riagganciai.
"Mmhh chi era?" Disse Tom stiracchiandosi e facendomi sobbalzare per la paura.
"Mi hai spaventata. Comunque era Bill, voleva sapere come stavo!"

-Tom's Pov.-
Sento Cassie parlare, mi sveglio e la trovo al cellulare. Bill.
"Non dormi?" Le chiedo.
"No non riesco a dormire, ho un po d'incubi." Disse
So cosa fare in questi casi, Cassie è una ragazza incline agli incubi, e vuole solo essere abbracciata e rassicurata quando le capita. Così mi faccio posto accanto a lei e le metto una mano intorno alle spalle stando attendo a nom toccarle l'enorme livido violaceo che la corda le ha lasciato e le faccio appoggiare la testa sul mio petto, accarezzandole i capelli.
"Papà non ti toccherà mai più." Le dissi. Sapevo che il suo problema partiva da li...
"Sono io che sono amdata da lui, non so perché, ma non riesco ad odiarlo." Disse, stava per piangere... Le accarezzai la guancia ormai umida.
"Come fai a non odiarlo dopo quello che ti ha fatto?" Contraggo la mascella. Sento la rabbia risalirmi, tornerei da lui a prenderlo a pugni!
"Non lo so, mi fa solo schifo adesso." Disse lei.
Chiacchierammo per un'ora buona, quando poi, finalmente riuscì a prendere sonno. Era così fragile, lo capivo quando la tenevo tra le mie braccia. Se avessi stretto di più la presa l'avrei stritolata. Dio quanto le volevo bene.

-Cassie's Pov-
La luce penetra nella mia stanza, facendomi bruciare gli occhi non appena li apro... Cerco disperatamente Tom ma non c'è nella mia stanza, ed io non posso muovermi dato che sono ancora attaccata alla flebo. Lo vedo entrare poco dopo portandomi la colazione. La mia colazione preferita. Biscotti e cioccolato caldo. E c'era anche un bellissimo orsacchiotto di peluche.
Tom sapeva essere molto dolce. Lo ringraziai e iniziai a fare colazione. Poi. Mi riaddormentai, presa da un sonno fortissimo.

Aprii gli occhi e trovai Bill al mio fianco.
"Mmh buongiorno." Dico stiracchiandomi. Ma mi feci male a causa della flebo.
"Attenta!" Disse Bill.
"Non me ne sono ricordata!" Dissi toccandomi il braccio per il dolore.
"Tom è andato a casa, ma non voleva svegliarti, hai dormito tutto il pomeriggio." Disse
"Davvero? L'ospedale mi mette sonno. Quando mi faranno uscire? Non ci voglio stare più qui, odio questo posto." Dissi.
"Lo so, fra qualche giorno credo."
Abbasso lo sguardo e sbuffo.
"Ho sonno." Dico
"Dormi allora piccola, io sono qui tanto."
Sprofondai!

-Bill's Pov-
Cassie sta dormendo, sembra così tranquilla. In realtà ci sono guerre dentro di lei, e il fatto che sia arrivata a fare un gesto simile mi fa sentire inutile, lei aveva bisogno di noi e noi non c'eravamo.
Sembra davvero un angelo. Ma come fa un uomo, ad avere tanta cattiveria dentro? Le ha tolto la serenità. Quella poca che aveva.
Ci sarò sempre per lei, non lascierò mai sola. E troppo vulnerabile.
È una delle persone più importanti per me! La ragazza che amo più di tutte.
Mi posiziono accanto a lei attento a non svegliarla, l'abbraccio, e mi addormento con lei...

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