Il suono della pioggia sveglia la babysitter dai tratti un po' acidi nei confronti dei bambini che doveva seguire.
Quel giorno più della metà della classe si sarebbe assentata, così era stato stabilito sulla chat di gruppo il giorno prima.
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3ªF🤏🏻🍁🥃
Martina: Raga io domani non vengo, storia interroga e non so letteralmente un ca🅱️🅱️oSaretta❣️: Io sono incasinata con scienze, mi fa fuori domani la prof!
Luciii🐨: Ma se facessimo assenza tutti? Tanto Marco e Fede non vengono perché hanno delle visite, pure io ho storia che mi deve chiamare e non so un cazzo quindi boh
Sissi👸🏼: Raga io faccio assenza, non so voi, ma io non entro.
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Alessia ovviamente non si sarebbe presentata, anche lei aveva da fare l'interrogazione di scienze ma l'argomento era troppo difficile e il tempo che aveva avuto a disposizione era stato troppo poco.
Per lei era inutile continuare a dormire, ormai si era svegliata e da qualche giorno aveva dei problemi di insonnia.
Si fa una doccia e lascia i capelli umidi, nel mentre si veste indossando un top rosso con dei jeans semplici e delle sneakers con i lacci che erano in pendant con il top.
Esce di casa lasciando semplicemente un bigliettino sul tavolo: "Esco torno tra un po'! :)"
Appena fuori di casa sente le gocce d'acqua sui suoi vestiti.
Stava piovendo e lei consapevole di questo si era anche dimenticata l'ombrello!
Poggia una mano sul viso sospirando.
Non sarebbe rientrata in casa a prenderlo anche perché non aveva le chiavi.
Decide di proseguire comunque per la sua passeggiata finché la pioggia non diventa insopportabile per poter continuare.
Prima di diventare fradicia si nasconde sotto il tetto di una casa, guardando il cielo scuro e nuvoloso che minacciava un temporale.«Non hai l'ombrello?»
Le domanda una voce vicina, così si gira di scatto notando la ragazza dell'altra volta.
Da vicino aveva scorto dei dettagli che la volta scorsa non aveva visto, come ad esempio il septum al naso.
Le stava bene, donava un aspetto carino al naso già piccolo che aveva.
«L'ho dimenticato.»
Sussurra guardandola, posando lo sguardo sulla sua mano che sorreggeva l'ombrello.
Non era poi così piccola e quasi le veniva voglia di stringerla per trovare un po' di calore.
«L'altra volta non ci siamo nemmeno presentate.
Piacere sono Arianna.»
Le dice senza interrompere il contatto visivo.
Sembrava quasi che stesse scavando nei suoi occhi per sapere di più su di lei, come se avesse una fame incontrollata del sapere chi fosse quella ragazza bionda che si nascondeva dietro quell'acidità che ogni tanto mostrava.Nemmeno alessia smette di guardarla, quasi come se non ne fosse in grado di interrompere quel contatto visivo.
Gli occhi delle due erano diventati delle calamite e non permettevano un distacco.
«Io son-»
Non fa in tempo a parlare che Arianna la ferma.
«Voglio indovinare io non dirmelo.»
La scruta un po' soffermandosi anche sulle sue labbra per un po', cosa che per un momento fa sentire le farfalle nello stomaco alla bionda.
Era tutto così strano.. a lei piacevano solo i ragazzi, o almeno così le avevano insegnato i suoi genitori.
E allora perché si sentiva così quando Arianna la guardava?
A bloccare il suo flusso di pensieri è proprio la voce della mora.
«Mh, scusa che hai detto?»
Le domanda prestandole ora attenzione.
«Alessia.
Penso che sia questo il tuo nome.
Hai il viso da Alessia.»
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Farei mille guerre per te ...♡
ChickLitStoria basata sull'amore che arianna riuscirà ad accendere in una ragazza, convinta del suo orientamento eterosessuale. Tutto nasce da un lavoro trovato per caso, part time, una ragazza conosciuta per i sui tratti acidi andrà a fare da babysitter ad...