Pt.16

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Era tutto così perfetto che sembrava quasi la scena di un film, uno di quelli che finisce con la classica scena del bacio sotto alla pioggia.
Arianna guardava Alessia e non riusciva a distogliere lo sguardo dal suo.
Le risate, i sorrisi, i tocchi, gli abbracci, i baci..
C'era tutto quella sera.
C'era tutto mentre il resto mancava.
Le altre persone, la festa in se, le risate degli altri, per loro non esistevano più.

«Vorrei farlo davvero, qui, e adesso.»
Sussurra Alessia all'orecchio di Arianna, mentre le sue dita le sfioravano con leggerezza i fianchi quasi come se fossero fatti di cristallo.
Le sue labbra stavano scendendo lentamente sul suo collo minacciando di dirigersi verso la scollatura della sua maglia nemmeno troppo marcata, anzi.
Ogni tanto si soffermano sulla sua pelle per lasciare qualche succhiotto lieve.
«Sei mia stasera.»
Sussurra al suo orecchio, mentre le poggia le mani sul petto cercando il suo sguardo.
Appena lo incontra si sposta sul lobo che prende tra i denti, passandoci la lingua in un modo che appariva quasi romantico.

Quei comportamenti stavano facendo sorridere Arianna che ogni tanto era vittima di qualche lieve brivido che le passava lungo la schiena, passando per lo stomaco che riempiva di farfalle svolazzanti.
Ogni tanto poggia la mano sulla schiena della bionda per avvicinarla a se, intrecciando le dita con le sue, promettendole un per sempre con quel gesto che forse poteva apparire semplice e banale, ma non lo era affatto.
Quante volte avrebbe voluto stringerle la mano i giorni precedenti, quante volta aveva stretto a se il cuscino perché non poteva avere lei..
La mano della mora si poggia sulla guancia di Alessia, la guarda per qualche secondo avvicinandosi con cautela per dare vita ad un bacio, un altro.
Forse uno dei tanti che ci sarebbero stati quella sera.
«Tu non solo stasera.«
Le risponde a quel sussurro pronunciato qualche attimo prima dalla bionda.
«Lo senti?»
Domanda la mora alla sua alessia.
«Cosa?»
«Un calore verso il ventre»
Alessia a quel punto abbassa lo sguardo senza mostrare la sua delusione.
Arianna le voleva chiaramente far notare la focosità di quei gesti che poi non era nemmeno chissà quanto marcata.
Pensava che fosse diversa.
Invece forse era come tutti gli altri.
Improvvisamente i suoi occhi si alzano verso di lei, mentre le sue labbra accennano un lieve sorriso di stupore.
Quella frase l'aveva sorpresa. 
«È perché il cuoricino ti batte forte e si sta unendo al mio..
Le mie farfalle richiamano le tue, ecco perché senti quel calore.
Magari si potesse farle stare ferme»
Sussurra ridacchiando, spostandole una ciocca dietro all'orecchio.

Loro due erano le protagoniste di quella festa.
Si baciavano continuamente insegnando agli altri cos'era l'amore..
Loro erano d'esempio per chi sognava ad occhi aperti e stava cercando ancora il vero amore.
Arianna sapeva solo una cosa: voleva sorprenderla.
Scappa dalla sala di corsa e di soppiatto, preparando la sua sorpresa.
Alessia non aveva idea di dove fosse qualche minuto dopo.
Si guarda intorno ed alza le spalle, soffermandosi su un drink, assaggiando qualche snack chiacchierando con qualche sua amica davanti al grande buffet.
Improvvisamente vede la sua Del Giaccio.
Ella aveva un enorme mazzo di fiori tra le mani e si stava avvicinando con fare elegante e generoso per porgerglielo.
«Magari questi fiori non li butti»
Sussurra baciandole la guancia, prendendole la mano.

La bionda non si aspettava quel gesto, per niente.
Ne era rimasta davvero molto felice.
Infondo si sapeva: i gesti improvvisi e casuali erano quelli più belli.
Dopo qualche secondo sente la voce di Arianna cullarla, così chiude gli occhi appoggiandosi alla sua spalla.
«Mi sono ricordata ora che il fioraio era qui vicino e l'orario di chiusura corrisponde a mezzanotte.
Sono le undici e cinquanta»
Aveva avuto un grande colpo di fortuna la Del Giaccio!
"Cara Arianna, peccato però che non tutti i giorni la fortuna bussa alla porta, e spesso vengono portate via le cose più care inaspettatamente."

SPOILER DELLE PARTI SUCCESSIVE:
«L'amavo.. l'amavo così tanto che quando continuava a ridurre il mio cuore a brandelli io cercavo solo di capirla.»
Sussurra la ragazza lasciando che la sua lacrima passi sulla guancia di fretta fino a finire sul foglio, riducendo le frasi scritte a delle sole macchie d'inchiostro incomprensibili, bagnate con le sue lacrime.
«Quindi ora è passato?»
Domanda la ragazza di fianco a lei, che cercava invano di consolarla tenendole la mano.
«Io mi sono innamorata di lei dalla prima volta che l'ho vista, da un gelato caduto
Con quell'ultima parola accenna una risata, ma poi continua a parlare.
«da lì ho capito che sarebbe stato per sempre.»

Farei mille guerre per te ...♡Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora