Pt.26

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Gli aeroporti non erano mai stata la passione di Alessia, lei era stata abituata fin da piccola a viaggiare, e le piaceva fino a otto anni, ma ciò non si era trasformato in una passione a causa dell'ansia che avvertiva ogni volta che saliva su un mezzo.
Era stata seguita da vari psicologi per i suoi continui attacchi di panico ma non l'aveva mai detto a nessuno, se ne vergognava, si sentiva vulnerabile e tremendamente fragile.

«Ce so na cifra de bei negozi qui, c'è pure Victoria's secret, so che te piace, ci possiamo passare se ti va»

Sussurra Aurora tenendole la mano, avvicinandola a se per donarle un bacio,tirandole il labbro.
Poco dopo le poggia una mano sul sedere stringendolo, passando con i baci sul collo, tentando di farle un succhiotto.
«Oppure possiamo spostarci in un luogo più appartato..»
Le dice a bassa voce all'orecchio, sfiorandole l'intimità da sopra i pantaloni con le dita ricche di anelli, che fanno avvertire ad Alessia dei brividi sulla schiena.
In poco tempo si spostano in un bagno pubblico lasciando che un bacio unisca le loro bocche, rendendo partecipi anche le lingue, era un bacio passionale, pieno di desiderio, un bacio che urlava alle due di viaggiare con la mente, di pensare a tocchi, strette, urla, gemiti, ansimi e tutto ciò che possa riportare al sesso.
«Ti voglio scopare.. non sai quanto.»
Sussurra la mora alla bionda, così senza aspettare troppo quest'ultima si lascia togliere i pantaloni, avvertendo la lingua di Aurora tra le sue gambe, c'erano gemiti, ansimi..
Il tocco era deciso però molto eccitante a dire dalle espressioni di Alessia.
Dopo cinque o sei minuti più o meno, il cellulare della bionda si illumina rivelando il messaggio di Arianna.

Lo legge rimanendo un po' sconcertata..
Apre la chat guardando l'immagine di profilo della Del Giaccio, che non era più sua, perché le due non si appartenevano più ormai, e forse Arianna non apparteneva nemmeno più a questo mondo..
Era la foto che fecero durante il loro primo shooting, il giorno in cui si diedero il loro primo bacio.

Era la foto che fecero durante il loro primo shooting, il giorno in cui si diedero il loro primo bacio

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Quel periodo.. era perfetto.
Loro due si amavano senza ancora averlo capito, o accettato, nel caso di Alessia.
Un fulmine di ricordi le colpisce la mente riportandole davanti agli occhi tutti i loro momenti, le sere in cui la sentiva suonare la chitarra, i giorni in cui si guardavano a scuola e arrossivano scambiandosi occhiate complici, gli attimi in cui si desideravano come non mai, e l'unica cosa che bramavano erano le loro anime e non i loro corpi.
Ad un tratto le affiora alla mente la loro prima volta

«Guardati.. stai lacrimando dal piacere»
Sussurra Aurora facendola sussultare, i suoi occhi erano colmi di lacrime.. e non era affatto per le attenzioni della mora.
La bionda si trova alle strette, non sapeva cosa dire, finché Aurora aggiunge due dita improvvisamente.
«A-Arianna..»
Geme la ragazza togliendosi Aurora da davanti, che la guarda anche abbastanza male.
«Pensi ancora a lei?
L'hai lasciata, ormai hai fatto la tua scelta, hai voluto me.
La devi dimenticare.
Non puoi più tornare indietro, e poi se hai preferito me ci sarà un motivo no?»
Alessia abbassa lo sguardo scuotendo la testa, vorrebbe andare da lei.. ma è la cosa giusta?
Non ne aveva idea.

Alessia va da lei e salvala, ha bisogno di te.
La tua Arianna ha bisogno di te, fa presto.. il tempo stringe..

«Pensi davvero che voglia tornare con te?
L'hai tradita, Alessia.
Lei hai messo le corna durante il viaggio che doveva essere vostro, che lei aveva organizzato per te.
Probabilmente si sarà già fatta un'altra vita.
Probabilmente non ti vorrà vedere nemmeno tra qualche anno.
Io le conosco le persone così, ci mettono poco a dimenticare.
Ti ha lasciata andare perché forse non le importavi abbastanza.
In amore si lotta.
Però non disperarti, alla fine se ci teneva davvero le hai fatto solo un piacere.
Che io ricordi lei fa musica, e la chiave della musica sono le emozioni e i sentimenti.
Un po' di dolore le farà mettere in tasca un po' di soldi.»
Aurora dopo aver detto quelle parole ridacchia come a farla sentire presa in giro per quei ragionamenti che stava facendo a suo parere stupidi e inutili.
Davvero pensava che Arianna sarebbe tornata da lei?
Poco dopo si avvicina a lei sfiorandole le labbra, mentre la bionda stringe il telefono tra le mani, trovandosi con la schiena contro al muro.
Un bacio si fa spazio sulle loro labbra, liberando la mente di Alessia, offuscata dal pensiero di Arianna e da quei dolci ricordi che erano riaffiorati per qualche minuto, però erano svaniti, esattamente come starà facendo la vita di Arianna in questo momento..
«Dimenticala, è solo una chitarrista da quattro soldi»

Quelle parole fanno stringere i pugni ad Alessia, che spinge via Aurora, guardandola male.
«Vaffanculo Aurora.»
Le dice tirandole uno sputo sul viso, uscendo dal bagno.
Si dirige con velocità all'hotel, presso l'indirizzo che aveva scritto la Del Giaccio.
Mentre attraversa avvicina il telefono all'orecchio per chiamarla.
"Segreteria telefonica, la preghiamo di richiamare più tardi.
Lasci un messaggio dopo il segnale acustico.
...bip"

La ragazza sospira accelerando il passo, improvvisamente viene sorpresa da un forte temporale, sentendo un urlo di dolore.
Che strano.. l'aveva sentito venire dall'alto.
Alza lo sguardo notando una figura seduta sul terrazzo, con le gambe penzoloni.
Sgrana gli occhi stringendo i pugni, sentendo le lacrime scendere.
Era così presa dal pensare alla sua relazione con Arianna che non da troppo peso a quella persona.
Le dispiaceva ma sicuramente l'avrebbe vista qualcun altro.
Corre in hotel fradicia, i vestiti grondavano acqua e i suoi capelli lasciavano una scia di bagnato sul pavimento, ma non le interessava, doveva raggiungere Arianna e da quello che aveva capito ella era in camera.
Prende l'ascensore premendo più volte il tasto del piano da raggiungere, avrebbe fatto prima con l'ascensore, o almeno era quello che aveva pensato.
In poco tempo si scatena un temporale che porta angoscia sulla città di parigi, nel suo cielo, nelle sue strade, rovinando quell'atmosfera di dolcezza e pace.
Il destino vuole che un fulmina colpisca proprio il sistema elettrico dell'ascensore.
La cabina di blocca lasciando che le luci si spengano.
Solo in quel momento Alessia si rende conto che Arianna indossava gli stessi abiti di quella ragazza seduta sul bordo del terrazzo..
Un urlo di dolore si fa spazio tra i suoi polmoni, cacciando via tutta l'aria che aveva, inginocchiando sul pavimento, battendo con forza i pugni sulle porte.
«Salvatela!!
C'è una ragazza sul terrazzo vi prego salvatela!!!
Vi prego!!!>>
Urla con tutta la forza che aveva, trovandosi senza energie a causa del pianto angosciante, forte, e di quelle urla che rimbombano per tutte le scale, ma che tutti.. ignorano.

Farei mille guerre per te ...♡Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora