Quelle che avevano passato una notte magica, illuminata dalla passione, dal sentimento e dalla verità che era venuta fuori: si amavano.
Arianna l'aveva capito subito, mentre Alessia ci aveva messo un po' però era riuscita a comprendere e soprattutto ammettere i suoi sentimenti.
Aveva capito che l'amore non aveva sesso, che l'amore era amore e che l'uomo aveva stereotipato fin troppe cose, ma a questo sentimento così grande era impossibile mettere i paletti, e pur provandoci non ci sarebbe mai riuscito.
Perché esattamente come nelle fiabe, l'amore vince su tutto.
Il giorno dopo Alessia si sveglia abbracciata alla sua Del Giaccio.
I loro corpi nudi erano avvolti nelle coperte che donavano un po' di calore.
I suoi occhi si posano sul viso della mora, mentre un sorriso si forma sulle sue labbra.
«Buongiorno amore»
Sussurra passando le dita sulla sua guancia, donandole una carezza.
La Del Giaccio a quel punto apre pian piano gli occhi, mettendo fine a quel viaggio nel mondo dei sogni.
«Buongiorno a te, mi piace quando mi chiami amore, dovresti farlo più spesso»
«E tu come mi chiamerai?»
«Piccola.»
Le guance di Alessia si colorano di rosso appena sente quelle parole.
Cerca di frenare quel sorriso incontrollato che si stava formando sulle sue labbra ma senza successo.
«Che c'è ti imbarazzi?»
«Io? Ti sembro il tipo che si imbarazza? Ma fammi il favore.»
A quel punto Arianna prende la palla al balzo per cominciare una provocazione sana sana.
Si mette sopra di lei sfiorandole le labbra.
«Ancora una volta la mia ragazza non vuole ammettere che le faccio quest'effetto.»
Come poteva la bionda non arrossire in quel contesto?
Le sue guance diventano di fuoco mentre un capire si forma nel suo basso ventre per la posizione della mora.
"la mia ragazza"
Appena ripensa a quelle parole le sue labbra si curvano in un dolce sorriso, così infila il viso nell'incavo del suo collo per non farsi vedere.
Arianna a quel punto comincia la sua dose di coccole tra grattini e baci.
«Ti è piaciuto ieri?»
«Direi di si.»
«Abbiamo fatto l'amore..»
Sussurra Arianna alzandosi, andando a prepararsi ma non per la scuola come pensava Alessia.La bionda aveva pensato che l'intenzione di Arianna fosse quella di prepararsi per andare a scuola perché effettivamente era l'ora in cui solitamente si andavano a lavare e si vestivano prima di raggiungere l'istituto, così anche lei va in bagno per essere pronta.
«Andiamo?»
Domanda notando la ragazza porgerle un foglietto.
«Cos'è?»
Sussurra più a se stessa, rigirandolo tra le mani.
Erano due biglietti per Parigi..
«Ari ma che.. ma quando li hai pres-»
Non finisce di dire quella frase che la Del Giaccio le poggia un dito sulle labbra.
«Non preoccuparti di questo.
Sei felice?»
«Si..»
«Bene a me importa questo»
Una volta aver detto quella frase la prende in braccio uscendo di casa così.
«E i vestiti? Le valigie?»
«Alessia non mi importa, li compriamo li ok?
Io voglio andare in quella città con te, voglio vivermi la mia favola con te, ho aspettato abbastanza, tra un quarto d'ora parte l'aereo non possiamo perderlo.»Sembrava tutto così perfetto.. Arianna aveva ragione, stavano vivendo la loro favola.
Alessia era sempre stata una perfezionista, comprare tutto lì, partire inaspettatamente, senza la minima organizzazione non era proprio nel suo stile però le bastava Arianna con sè e il resto non contava.
La bionda si sente presa in braccio, così si stringe a lei scoppiano a ridere.
In poco tempo arrivano all'aeroporto, fanno il check-in e prendono il mezzo di trasporto giusto in tempo!
«Abbiamo i posti vicini!»
Dice la bionda, stringendo la mano alla sua ragazza, mettendosi accanto a lei.
Lei aveva preso l'aereo solo una volta nella vita, quando era tanto tanto piccola e aveva un po' timore..Arianna percepisce il terrore di Alessia dalla sua stretta di mano, così le accarezza il viso guardandola negli occhi.
«Amore tranquilla, ci sono io con te.»
Le sussurra stringendosela un po', coprendole le orecchie appena sente l'hostess parlare e avvisare riguardo tutti i rischi.
Quei discorsi mettevano solo ansia e non pensava che fosse necessario per Alessia ascoltarli.
Mentre la donna parla lei teneva le mani sulle orecchie della sua amata, dandole qualche bacio ogni tanto.
Per Alessia in quel momento c'era solo Arianna, solo il suo sguardo, solo i suoi bacini, solo la sua presenza..
Appena la donna termina di parlare Arianna allaccia la cintura alla bionda, continuando a donarle qualche bacino.
«ecco qui, ti prometto che non accadrà nulla, ci sono io con te, arriveremo in men che non si dica, e poi alla fine del viaggio mi dirai che avevo ragione.
O forse conoscendoti.. non lo farai mai!»La bionda non si sarebbe mai abbassata al livello tale da dire ad una persona che aveva ragione, ma forse per Arianna avrebbe fatto un'eccezione, chissà.
«Ari, ti amo da morire. »
«Anche io ti amo, ma da vivere.»
La del Giaccio con l'amore che provava per Alessia ci viveva, lo usava come ninfa vitale, come motivo per andare avanti ogni giorno e non mollare mai, non smettere di sognare e di inseguire i suoi obiettivi.
Lei era così innamorata che un sentimento così grande non era capace nemmeno di descriverlo.
Ma lo stesso Alessia.
Lei non aveva mai amato nessuno eppure.. ad Arianna aveva affidato il suo cuore, fidandosi ciecamente.
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Farei mille guerre per te ...♡
ChickLitStoria basata sull'amore che arianna riuscirà ad accendere in una ragazza, convinta del suo orientamento eterosessuale. Tutto nasce da un lavoro trovato per caso, part time, una ragazza conosciuta per i sui tratti acidi andrà a fare da babysitter ad...