pt.8

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Lo shooting fotografico era pronto.
Si trovava in una piazza.
C'era una fontana grande che presentava dei giochi fatti con l'acqua, ricreando delle attrazioni.
Erano presenti alcuni alberi decorati con dei fiori su di essi.
Il terreno era molto curato, era un prato verde acceso con qualche fiore dai colori vivaci che andavano dal blu al rosso, al giallo al viola.
Ma maggiormente erano presenti le rose, simbolo caratteristico di san Valentino.
Il cielo era sereno, a sporcarlo c'era solo qualche nuvola bianca che pareva quasi zucchero filato.
Il sole era alto e luminoso e prometteva una bella giornata che forse si sarebbe protratta fino a sera.
La vasca della fontana era bianca fatta di marmo e sopra vi erano alcune decorazioni incise che riportava all'epoca classica, conosciuta per il suo carattere romantico e vintage.

Alessia si reca lì con Arianna, che notando il grande set così accurato ed organizzato spalanca quasi la bocca.
«Che bello..»
Sussurra sentendosi quasi nel suo mondo.
Lei infatti era molto romantica, amava tutte quelle cose dall'aria dolce e sensibile quasi.
A lei piacevano le cose che rimandavano agli anni passati, infatti aveva il cuore di tanti anni fa.
Lei amava davvero se doveva amare.
Se se lo sentiva.
Alessia alza le spalle essendo abituata a quei set così professionali.
Si avvicina salutando il fotografo mettendo una mano sui fianchi.
«Dov'è Enea? Dovrebbe già essere qui, non ho così tanta voglia di aspettare lo sai.»
Dice sbuffando, cercando nello sguardo del fotografo una risposta.
Egli non sapeva dov'era il modello, ma doveva subito arrivare altrimenti avrebbe preso provvedimenti.
I modelli dovevano essere puntuali altrimenti ci sarebbero stati problemi, era risaputo.
Qualche minuto dopo il telefono dell'uomo si illumina rivelando un messaggio mandato proprio da Enea.
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Enea~: "Buongiorno Paolo,
Ti chiedo scusa se avviso ora, ho avuto un contrattempo a casa per cui non posso raggiungervi.
Ero già pronto, stavo proprio per scendere di casa ma mia mamma ha avuto un problema e devo badare a mio fratello di 3 mesi..
Perdonami, scusami ancora e chiedi scusa da parte mia anche ad Alessia, so che odia aspettare. :)"
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«[...] so che odia aspettare»
Termina di leggere il messaggio il fotografo, Paolo.
«Beh guarda il lato positivo, almeno ha messo la faccia felice.
Lui è felice, noi un po' meno.
Come facciamo adesso?»
Domanda sbuffando, guardandosi intorno grattandosi la nuca, poggiando una mano sulla fronte per prendere gli occhiali da sole che poggiavano sulla testa per metterli sul naso.
In quel momento gli viene una bella idea. 
Guarda Arianna alzando l'indice improvvisamente, facendo il solito gesto di quando ti viene un lampo di genio!
«Ho un'idea fantastica!
Le foto spaccheranno così!»
Alessia sembrava non capire, così lo guarda incitandolo a continuare.
«Se promuoviamo qualcosa per cui la gente si batte ogni giorno e su cui si parla molto avremo molto più seguito perché attireremo sicuramente l'attenzione di tutti.
Le nostre foto saranno commentate, polemizzate, amate ma anche odiate!
Finiranno ovunque così.
Il segreto per avere seguito è creare polemiche.»
Si ferma un secondo per prendere fiato e continuare. 
«La gente vuole avere ragione, vuole prevalere con le sue idee quindi creeranno continue polemiche.»
Puntualizza, ma Alessia ancora non aveva compreso la sua idea perché lui non l'aveva ancora esplicata.
«eh beh? quindi quale sarebbe questa "fantastica" idea che ci farà diventare milionari?»
domanda con un tono assai ironico, prendendolo un po' in giro, nascondendo un po' di curiosità.
Paolo a quel punto va a prendere dal furgone un abito da donna avvicinandosi ad arianna.
«Ti va di fare la modella per un giorno?»

Alessia nasconde le sue emozioni senza far trasparire nulla, risultando fredda come sempre, come se niente la toccasse.
Arianna fa un passo indietro cercando l'approvazione negli occhi di Alessia, ma non trovava nulla, niente di niente.
«Mh.. non ho mai fatto la modella, non saprei..
Però se posso essere utile certo, solo che non voglio togliere nulla a lei, non mi va di rubare la scena a nessuno.»
Paolo a quel punto fa un sorriso intenerito, poggiandole il braccio intorno alle spalle.
«Non ruberai la scena a nessuno, tu FARAI parte della scena»
Le passa il vestito facendola andare a cambiare, arricciandole i capelli con il ferro, aprendole dopo poco i boccoli, rivelando una piega mossa che la rendeva davvero carina.
Inoltre le aggiunge un filo di trucco, niente di troppo pesante, le mette solo un po' di mascara e un pizzico di lucida labbra, aggiungendo anche un po' di illuminante sul viso per creare i punti luce che erano essenziali per le sue foto.

 Inoltre le aggiunge un filo di trucco, niente di troppo pesante, le mette solo un po' di mascara e un pizzico di lucida labbra, aggiungendo anche un po' di illuminante sul viso per creare i punti luce che erano essenziali per le sue foto

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il vestito scelto per la ragazza era molto bello e romantico, non combaciava perfettamente con il suo stile ma forniva un nuovo punto di vista su di lei che le donava molto.

Appena esce dal furgoncino si sente lo sguardo di Alessia addosso, ma esso non le pesava, anzi era leggero, delicato, quasi come se le stesse accarezzando il corpo, la pelle..
Si avvicina a lei ridacchiando imbarazzata, un po' rossa sulle guance.
«Non è il mio stile, per niente»
Alessia non riesce a trattenere una piccola risata nel vederla così vestita.
Era strano, di solita portava sempre maglie oversize e pantaloni larghi a palazzo.
«Vabbè ti sta bene»
Spreca solo queste quattro parole che ricoprivano il ruolo di un complimento anche abbastanza sincero se vogliamo dirla tutta.

Il fotografo dopo poco si avvicina proponendo delle pose.
«Arianna abbraccia Alessia, e ricorda di esprimere tutto il sentimento che provi per lei.
Devi essere follemente innamorata, forza.»
Le pose cominciano e l'unica cosa che si sente oltre il cinguettio degli uccellini è il rumore della fotocamera che annunciava lo scatto delle foto.
Le mani di Arianna accarezzavano con delicatezza i fianchi della bionda, stringendola in un abbraccio, le sue labbra si avvicinano piano piano a quelle della ragazza.
E in quel momento quanto avrebbe voluto che fosse la sua ragazza.
I loro sguardi si intrecciano, rimanendo incantati gli uni dagli altri.
Sembravano quasi che si stessero leggendo dentro, come se potessero guardarsi l'anima a vicenda e prendersene cura.
Loro non si stavano guardando, loro stavano facendo l'amore.
Pian piano lo sguardo della bionda cade sulle labbra della Del Giaccio, che qualche secondo dopo riesce ad assaggiare facendo nascere un dolce bacio.
Tanto atteso dalla più grande, ma anche dalla più piccola, solo che non voleva ammetterlo.
Le loro labbra si muovono con una calma ed una grazia che ricordavano il battito di ali di una farfalla, i primi fiori di primavera e le gocce di rugiada sulle foglie ancora verdi.
Ricordavano le onde del mare, il profumo di una cioccolata calda, la carezza data dal vento d'estate.
Quel bacio non era mai stato solo per la posa.
Quel bacio lo volevano tutte e due da troppo tempo.
I loro occhi erano chiusi, le voci tutte intorno non esistevano più.
Non esisteva più il rumore dell'acqua della fontana, il click delle foto, il cinguettio degli uccelli, le risate dei bambini poco lontani da loro e il clacson delle macchine.
C'erano solo loro due e nient'altro.
Il resto non c'era più.

Farei mille guerre per te ...♡Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora