Arianna prende la lettera correndo verso il bus.
Non aveva tempo di leggerla in quel momento e l'avrebbe durante il tragitto.
La sua ragazza era ancora nel letto, stava dormendo.
La serata che avevano passato insieme l'aveva stancata molto, aveva sperimentato e si era divertita, ma oltre questo si era innamorata ancora una volta di arianna.
Perché entrambe, quando facevano l'amore, si innamoravano sempre di più l'una dell'altra esattamente come la prima volta.
Tra le strade danneggiate della città che facevano sobbalzare lievemente il bus, Arianna decide di aprire la lettera.
«Cara Arianna,
Non so se ti ricordi di me..
Sono Martha.
È passato tanto tempo lo so, ma mi andava di scriverti. Dopo anni ho trovato il coraggio.
Ci innamorammo il primo anno di liceo ricordi?
Eravamo perfette insieme.
Da quando ci siamo lasciate non mi sono più tinta i capelli, dicevi sempre che sembravo la sirenetta con quella rossa.. e mi si stringeva il cuore a vedere quel colore senza averti più nella mia vita.
Ho passato degli anni orrendi.
Sono ricaduta nell'autolesionismo.
Perdonami, ci avevi messo tanto a tirarmi fuori, ma sei stata la causa per cui ci sono tornata.
Infondo era l'unica cosa che mi ricordava te.
I miei tagli..
Quelli curavi sempre.. e che baciavi ogni volta che li scoprivi, ma non me ne facevi una colpa.
Ora il bacio lo do io, ogni sera prima di addormentarmi.
Vorrei solo vederti mi manchi Arianna e io non la sopporto più la tua assenza.
-Martha"Arianna la ricordava bene.
Come poteva non farlo? Le aveva spezzato il cuore quella relazione.
Il padre della ragazza era omofobo e Martha, temendo che lo scoprisse l'aveva abbandonata, era scomparsa così dal nulla senza dirle nulla.
Solo dopo le aveva riferito che la causa di tutto ciò era il padre, ma Arianna non aveva compreso il perché della sua scelta.
Insomma, avrebbe fatto il possibile per non farsi scoprire, ma a quanto pare Martha non le aveva dato abbastanza fiducia.
Era disponibile a vederla ancora?
Era passato tanto tempo, e il suo cuore si era risanato, soprattutto grazie alla presenza di Alessia,
però incontrarla le avrebbe fatto piacere.
Stringe la lettera tra le mani, la guarda per qualche secondo e poi la porta vicino al naso, odorandone il profumo.
Nel farlo chiude gli occhi, quasi come se in quel momento potesse rivivere tutti i momenti passati con Martha, sentiva la nostalgia fin dentro al cuore.
Riesce ad avvertire la morbidezza delle sue ciocche rosse quasi come se in quel momento fossero intrecciate tra le sue dita.
Addirittura percepisce il sapore dei baci della ragazza..
Arianna ma cosa stai facendo?!
La mora apre subito gli occhi scuotendo la testa, ripone la lettera in tasca velocemente, con un fare agitato.
Vederla sarebbe stata davvero una buona scelta?Si erano fatte le 11:30.
Alessia era in doccia, stava cercando di svegliarsi da quel sonno beato che aveva portato avanti per tante ore.
Voleva cambiare le sue abitudini altrimenti la sera avrebbe avuto problemi ad addormentarsi, dato il sonno inesistente.
Dopo essersi asciugata si dirige in cucina con indosso l'accappatoio di Arianna e un grande sorriso sulle labbra.
Voleva prepararle il suo dolce preferito: il tiramisù.
«Adesso ti dimostro che brava moglie sono»
Sussurra tra se e se spargendo la farina sul bancone.
Mestoli, piatti, scodelle, uova, cacao, tantissimi ingredienti e altrettanto tantissimo disordine.
Però per lei l'avrebbe fatto.
Dopo aver messo nel frigo il dolce si siede sulla sedia esausta, ancora in accappatoio con i capelli bagnati.
Solo dopo pochi minuti, quando sente la porta aprirsi, si rende conto che aveva passato tantissimo tempo a cucinare.
Erano passate tre ore.
Decide di scoprire la gamba, avviando un gioco sensuale come farebbe una ragazzina.
Lei amava provocare, amava queste bambinate, e Arianna amava questa parte di lei!
«Non resisterai mai..»
Sussurra tra se e se.Rimane colpita però dal comportamento della mora.
L'aveva salutata, ma non le aveva dato ne un bacio, né uno sguardo.. nulla di nulla!
«Buongiorno anche a te amore..»
Risponde la bionda un po' perplessa.
Decide di avvicinarsi e abbracciarla da dietro, baciandole la guancia e poi le labbra.
«Come è andata oggi la giornata?
Sai che ti ho preparato dolce preferito?»
«Dovresti riposarti, sei in attesa.»
Ribadisce la del giaccio liberandosi da quell'abbraccio, chiudendosi poi in bagno.
Alessia era rimasta abbastanza delusa da quella reazione ma decide di non farsi troppe paranoie.
Prende dal frigorifero una pizza surgelata e la mette in forno aspettando che si scaldi.
«Invece che cucinare dolci potresti fare un pranzo decente?
Mangiamo sempre questo, ci fa male Alessia!
Va bene la pizza ogni tanto ma sempre no.
Basta comportarti come una ragazzina ok?
Cosa farai mangiare a tuo figlio? La pizza surgelata ogni giorno?»
Dice sbattendo la porta del bagno.
Alessia non comprendeva quel comportamento ma chiaramente Arianna non stava bene.
Per come era fatta lei avrebbe subito riposto a tono urlando, lanciando oggetti e alzando le mani forse, ma in quel caso no, non lo fa.
Va verso di lei e le prende le mani guardandola negli occhi.
«Possiamo parlarne? Sei strana da un po'..
Voglio aiutarti amore, voglio starti accanto..
Scusami per la pizza se vuoi posso fare altro»
Arianna era agitata.
Aveva troppi pensieri per la testa.
Non voleva essere ferita ancora una volta come era successo con Martha.
Non voleva..
Aveva fatto troppo male e se fosse andata via Alessia lei si sarebbe ammazzata.
Non era dipendente dalle persone, ma Alessia, ancor più di Martha, era la sua áncora di salvataggio.«Non voglio che finisca tra noi.»
Esordisce la mora.
«Non accadrà.
Io e te ci sposeremo te lo prometto.»
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Farei mille guerre per te ...♡
ChickLitStoria basata sull'amore che arianna riuscirà ad accendere in una ragazza, convinta del suo orientamento eterosessuale. Tutto nasce da un lavoro trovato per caso, part time, una ragazza conosciuta per i sui tratti acidi andrà a fare da babysitter ad...