I giorni a seguire sono poche le volte in cui Arianna e Alessia stanno insieme.
Erano a Parigi, avrebbero dovuto fare l'amore ogni notte probabilmente, e invece a stento nasceva qualche bacio.
Tutto ciò che avrebbero dovuto fare ma non facevano era ostacolato da Aurora.
Ella sembrava essersi presa fin troppa confidenza con la bionda, camuffandola con "è amicizia"
Quel pomeriggio Arianna si era decisa ad invitare la sua ragazza a fare una passeggiata e magari comprare qualche gelato per poterlo mangiare sotto la torre Eiffel.
Sapeva che quella proposta le sarebbe piaciuta perché era proprio il genere di cose che ella amava fare.Quando le strade di Parigi vedono l'arrivo di Alessia e Arianna, purtroppo assistono anche a quello di Aurora che ha luogo poco dopo.
Quest'ultima le aveva viste passeggiare e aveva deciso di unirsi, mettendosi proprio nel mezzo, facendole separare.
«Bonjour amiche! come state?»
Domanda guardando Alessia, mentre sul suo viso si colora l'espressione di chi stava per dire qualcosa.
«Stasera cenetta sulla torre?
Ari mi dispiace tanto, c'erano solo due biglietti, il mio aveva già il mio nome sopra.. quindi non potevo dartelo..»
Sembrava dispiaciuta ma a volte l'apparenza poteva ingannare, proprio come in questo caso.La Del Giaccio non sopportava quella lì.
Sembrava che facesse di tutto per separarla da Alessia e lei non glielo avrebbe mai permesso.
Era così felice prima che arrivasse.
Le due si stavano davvero per riconciliare.
La mano di Arianna era arrivata ad accarezzare quella di Alessia, che era pronta a stringerla e mentre stava per farlo boom ecco Aurora.
Avrebbe avuto voglia di andarsene e portarsi Alessia con se, tornare in italia magari, ma non lo avrebbe fatto.
Alla sua bionda sembrava piacere davvero quella città.. e le piaceva vederla felice quindi forse si sarebbe sacrificata un po', anche se quella vacanza non era esattamente come l'aveva immaginata.La sera è costretta a tornare a casa, di andare in giro proprio non le andava e inoltre non conoscendo bene il francese sarebbe stato un problema.
Gli abitanti di quella città e della francia in generale odiavano chi gli parlava inglese, erano nazionalisti e la maggior parte di loro pretendeva che gli si parlasse nella loro lingua madre.
Approfitta del silenzio del momento per buttarsi sul letto, prendere la chitarra e comporre una nuova canzone.
Comincia a canticchiare qualche frase, mentre soltanto qualche ora dopo finisce di scriverla.
[...]
«per me era meglio prima..»
Sussurra nell'attimo in cui la sua mano pizzica le ultime corde della chitarra, segnando la fine di quella melodia.
A segnarne la fine è anche una lacrima che cade dritta sul manico dello strumento.Alessia era stata felice di quella proposta di Aurora ma sicuramente avrebbe preferito starci con Arianna, però comunque non le dispiaceva tantissimo avere una compagnia diversa.
La sera nota la sua ragazza andare in hotel, forse era stanca oppure non se la sentiva di stare in giro per la città a causa della lingua parlata che appunto non conosceva perfettamente.
Non si fa tanto problemi a capire il motivo, ma si concentra sul momento con la mora.
«Andiamo?»
«Andiamo.»
Replica Alessia, raggiungendo con lei quel ristorante.
Era molto bello, aveva uno stile romantico ed elegante, era alla francese!
I lampadari erano di cristallo con qualche gioiellò pendente, lo stile predominante era il rosso, vi erano fiori, candele al centro del tavolo e lucine intorno ai muri che davano un senso di raffinatezza al luogo.
Le tovaglie erano bianche con qualche ricamo e le sedie snelle e rosse, con un tessuto di seta dello stesso colore.Aurora era felice di come si presentava il posto e sperava che ad Alessia potesse piacere e in effetti si, le piaceva molto.
Era rimasta molto colpita e sicuramente rispecchiava il suo stile romantico e a tratti vintage.
La cena ha inizio e le portate sono tutti piatti tipici francesi, avevano un aspetto bellissimo ed erano deliziosi!
.
.
.
Forse Aurora sapeva che Arianna guardava le sue storie e probabilmente continuava a metterle per quello.
Fatto sta che non appena la fidanzata di Alessia vede quella foto fa un sospiro.
Avrebbe voluto scrivere alla bionda, o chiamarla, dicendole che il vino le faceva male e che sapeva che proprio quello rosso non era il suo genere, non le sarebbe mai piaciuto..
Però non lo fa.
Non voleva essere un accollo.
Pensava di esserlo, ne era convinta ormai..
Si stende sul letto stringendo il cuscino sul quale dormiva Alessia sentendo il suo odore.
Chiude così gli occhi immaginando di star abbracciando lei e di star dormendo sul suo petto..
Le mancava quello che erano, le mancava lei.
Le mancava tutto.Alessia non aveva apprezzato tanto quel vino, infatti sgrana gli occhi scuotendo la testa.
«È terribile!»
Dice ma comunque a bassa voce per non far udire a nessun altro tranne che Aurora.
Quest'ultima scoppia a ridere decidendo di bere anche il bicchiere di Alessia senza problemi.
«Guarda che così ti ubriachi»
«Se mi ubriaco posso baciarti senza sentirmi in colpa»
Quella frase, quella maledetta frase sembrava così sensata..
«Penso che tu non possa farlo in nessun caso, Aurora.»
«Ah davvero?»
Sussurra avvicinandosi a lei, lasciandole un bacio sulle labbra, peccato che Alessia non può impedirlo in alcun modo dal momento che la sua sedia era contro il muro.
Non aveva via di scampo.
Però non ricambia in alcun modo.
Lei era legata ad Arianna e non le avrebbe mai fatto un torto del genere.
Peccato che nonostante pensasse questo, si ritrova nel suo letto, sotto le coperte con un bouquet gigante ai piedi del materasso."L'amore.. non si può fermare."
Scrive Aurora sotto al post che addirittura pubblica sulle storie e sul feed.
Arianna appena lo vede sgrana gli occhi.
Tira un urlo nel cuscino.. si sentiva il mondo crollare addosso.
Il suo pianto non si ferma, come avrebbe potuto?
Sente un blocco di ghiaccio sul cuore, a momenti lo avverte fermo, come se non avesse più il coraggio di battere.
Non sapeva come descrivere quello che stava provando, voleva soltanto farla finita perché un dolore così mai le era capitato in tutta la sua vita.
Lei la amava e Alessia aveva.. lacerato il suo cuore.
L'aveva spezzato, aperto, rotto, distrutto, sbrindellato, squarciato..
Come se fosse un inutile pezzo di stoffa.
Come se fosse un inutile pezzo di vetro.Ma cara Alessia, non era stoffa era seta.
Non era vetro era cristallo.Dopo qualche ora si fa forza scrivendo alla ragazza.
"Sono tanto delusa Alessia.
Mi dispiace che non sono stati i giorni che speravi di avere, probabilmente avrei dovuto fare di più.
Se avessi potuto l'avrei fatto lo sai, ma non mi sembra il modo più giusto per ringraziarmi.
In ogni caso in questo esatto momento andrò a prendere l'aereo per tornare a casa.
Non alloggerò più nel tuo appartamento, ti ringrazio per l'ospitalità di questi mesi, ringrazia anche tua mamma.
Buona fortuna e buona vita.
Auguri con la tua nuova ragazza <3"Ebbene sì..
Arianna l'amava così tanto che addirittura le aveva fornito un augurio..
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Farei mille guerre per te ...♡
Chick-LitStoria basata sull'amore che arianna riuscirà ad accendere in una ragazza, convinta del suo orientamento eterosessuale. Tutto nasce da un lavoro trovato per caso, part time, una ragazza conosciuta per i sui tratti acidi andrà a fare da babysitter ad...