Farei mille guerre per te ...♡

Pt.12

La mora non guarda il suo intimo, né tantomeno il suo corpo.
Lei cercava il suo sguardo.
Lei cercava sempre il suo sguardo.
Gli occhi delle due si osservano, si scavano dentro.
Nessun gesto sporco, nessun verso sconcio, nessun tocco volgare.
Loro due stavano facendo l'amore, ancora una volta.
Le lacrime della mora stavano trovando ricompensa nell'anima di alessia, che aveva tanto da dare.
Lei non era come si mostrava, era diversa.
Lei sapeva amare e Arianna l'aveva capito ogni volta che l'aveva guardata dalla prima volta.
Nessuna delle due riusciva ad interrompere quel contatto visivo, finché la bionda non nota il suo riflesso allo specchio rendendosi conto che era in intimo.
Si gira indossando una maglia oversize.
«Ti serve qualcosa?»
Domanda alla Del Giaccio che annuisce.
«L'altra volta ho lasciato qui un foglio, sono venuta a prenderlo.»
Le dice afferrando il pezzo di carta dalla scrivania andando via.
«5 ogni due mesi, più o meno 10 ogni anno per lavoro, non ho nessun cane e ho solo un sogno.»
Arianna ascolta le sue parole fermandosi sotto la porta.
Quelle parole erano le risposte alle domande che le aveva fatto nella canzone..
«Io direi che ti guardo invece.»
Le sussurra all'orecchio, lasciandole un piccolo bacio sul lobo dell'orecchio, che fa rabbrividire la ragazza più grande.
«Dai vai, è tardi»
Le sussurra lasciandola andare, chiudendo la porta con un sorriso sulle labbra.
Subito dopo scuote la testa facendolo svanire.
Perché stava sorridendo?
Lei era fidanzata ed etero.
O almeno cosi pensava.
E allora perché quelle parole, perché quel bacio, e perché aveva così tanta voglia di andare da lei per baciarla tutta la notte?
Fa svanire i suoi pensieri stendendosi sul letto, chiudendo gli occhi.
Fa un sospiro girandosi sul fianco cercando di prendere sonno.

Arianna era tornata in camera sua seguendo le parole di Alessia.
era tardi infatti, ma non era mai abbastanza tardi per baciarsi fino all'alba.
Questo era quello che voleva fare con Alessia.
Si stende sul letto portando le dita sul lobo dell'orecchio decorato soltanto da un orecchino, lo toglie poggiandolo sul comodino accanto alla luce da notte.
Prima di tornare in stanza aveva lasciato un pezzo di carta nella camera di Alessia.
Esso era macchiato di sangue e non passa inosservato agli occhi della bionda che lo prende buttandolo, recandosi in camera della Del Giaccio.
«Ho trovato una benda. Stai bene?»
Le chiede ricevendo una risposta positiva da parte della ragazza, però non gliela contava giusta.
Si siede infatti accanto a lei sul letto guardandola negli occhi come a farla parlare.
La mora non aveva nulla da nascondere, e per questo le spiega ciò che era accaduto.
«Ho pestato un frammento di vetro.
Oggi ho rotto un bicchiere per sbaglio.»
La bionda sembrava abbastanza preoccupata dopo quelle parole, però Arianna sembrava molto calma quindi forse non c'era motivo per preoccuparsi.
Il suo sguardo cade sulle sue labbra che continua ad osservare per qualche secondo.
«ok allora adesso vado»
le dice la ragazza dai capelli d'oro, senza smettere di guardarle le labbra.
«va bene, buonanotte allora.»
Alessia però sembrava non voler proprio andare via anche se continuava a ripetere alla mora che l'avrebbe fatto.
Solo dopo qualche minuto decide di alzarsi, lasciando la stanza.
Si sdraia sul suo letto addormentandosi con il ricordo della labbra di Arianna, che non aveva baciato.

Alessia provava qualcosa per Arianna quindi?
A giudicare dal suo fidanzamento con Enea sembrava di no.

Arianna anche quella notte trova difficile prendere sonno.
Verso le 3:50 si alza accendendo la luce, liberando su un foglio il flusso di pensieri che le ronzava in testa.

"Esiste una piccola differenza tra innamoramento e amore, un piccolo confine che non riusciamo talvolta a scorgere, eppure c'è.
Il fatto è che oggi le relazioni durano così poco proprio perché le persone scambiano l'innamoramento per amore e l'amore per innamoramento.
Però non è così.
L'innamoramento è semplicemente una fase, che coincide magari con le farfalle nello stomaco, caratteristico degli inizi.
L'amore invece è un sentimento un po' più stabile.
Uno scrittore una volta ha detto: «Mi sono accorto di amare mia moglie nell'esatto momento in cui ho capito di non essere più innamorato di lei.»
E sembrerebbe assurdo, invece è così vero.
L'amore inizia quando finisce l'innamoramento.
Essere innamorati è una sorta di enfasi.
Amare l'idea di fare qualsiasi cosa insieme alla tua persona.
L'amore poi ti porta ad amare l'idea che quella persona magari non sia con te, però l'idea che sia in casa o nei dintorni, che sia lì vicino.
L'amore è un po' come casa.
Me lo dicevo sempre fin da piccola, e un po' ci credo ancora..
E io non sono più innamorata di te."
(Alcune parti sono state prese da karaspoetry<3)

Arianna aveva sorpassato quel confine tra innamoramento e amore, e ora non poteva più tornare indietro.
Alessia aveva rapito il cuore, e forse la bionda l'aveva anche un po' capito con quella canzone che aveva letto.

Il giorno dopo era festa quindi non si andava a scuola.
Arianna si era svegliata presto per finire la sua canzone "Amianto".
Dedicata anch'essa alla bionda.
La giornata passa in fretta.
La Del Giaccio si era fatta coraggio.
La sera sarebbe andata da Alessia per cantarle quella canzone e darle quel bacio tanto atteso dalle due.
Si era stirata i capelli con il ferro bollente della piastra e aveva legato le prime due ciocche dietro, creando un'acconciatura abbastanza carina.
Inoltre aveva passato sulle ciglia un po' di mascara per risultare più carina.
Lei era molto naturale ogni giorno, però per quella sera avrebbe fatto un'eccezione.
Le sue labbra scintillavano per via di un po' di gloss posto su di esse.
Fa un sospiro cercando di farsi coraggio, sistemandosi i capelli ancora una volta.
Prende la chitarra ed apre la porta.
Poggia la mano sulla maniglia della porta di Alessia, ma prima di aprirla ode un verso strano.
In quel momento capisce che era con Enea e che loro stavano facendo tutto purché l'amore.
Si allontana in silenzio rinchiudendosi in camera.
Passa le dita sulle corde della chitarra mentre il mascara si scioglie e viene portato via sulle guance dalle sue lacrime.
Comincia a cantare la sua canzone sentendo il suo cuore spezzarsi ancora di più ad ogni verso fatto dai due innamorati.

Alessia non era così felice come mostrava.
Lei non era stata tanto consenziente nel farsi toccare così da Enea.
Lei non voleva, e glielo aveva ripetuto più volte.
Lei era vergine.
E lui non aveva avuto alcuna pietà.
L'aveva sbattuta sul letto e l'aveva privata dei suoi vestiti.
Il suo dolce viso si sporca dalle sue lacrime silenziose, mentre con la mano stringe la felpa che Arianna aveva lasciato un giorno in camera sua, e che ora conservava sotto al letto.
La stringe con forza sentendo la voce della sua Del Giaccio.
Chiude gli occhi lasciandosi cullare dalle sue parole e la sua melodia, senza lasciare la sua felpa.
Fa un piccolo sorriso mentre la pensa, mentre pensa alle sue labbra che non aveva mai baciato se non per quel servizio fotografico.
Pensa alle loro foto, a quel bacio, al suo viso, ai suoi abbracci, allo specchio che le aveva aggiustato con uno sticker.
Enea continuava a farle male con quei movimenti rudi e profondi.
Non aveva alcuna pietà con lei.
Non la guardava neanche, era impegnato ad osservare le forme del suo corpo e a toccarle, stringerle senza preoccuparsi del dolore che poteva causarle.

Arianna continua a cantare
«siamo due amanti fatti al contrario, non ci scambiamo mai mezzo bacio, forse è per questo che non ci capiamo.»
coprendo i versi di dolore della bionda, che nemmeno tentava di fermare il ragazzo, tanto era inutile.
Le lacrime della Del Giaccio scendevano sul suo viso veloci, cadendo sulla chitarra.
Lei non aveva idea di star calmando Alessia durante un momento di debolezza più totale.
Arianna la stava salvando.
Alessia sarebbe potuta rimanere così per sempre se questo avrebbe comportato sentire la voce della mora..
Non le importava del dolore, lei voleva sentire la sua Del Giaccio.

«e sai sto male, e sai ci ho pianto, ma siamo amanti come l'amianto.
Un po' soffriamo se ci stiamo accanto.»