Pt.19

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L'amore fa male.
L'amore brucia, ti lacera, ti spezza, ti frantuma.
Arianna pensava di avere un cuore abbastanza tenero da sopportare tutto ciò e si era ripromessa che se l'amore l'avesse mai ferita lei avrebbe fatto di tutto per piegarsi e non spezzarsi.
Dopo quella sera però il suo tenero cuore si era lacerato.
Non aveva fatto solo crack, aveva fatto mille altri suoni tentando fino all'ultimo di resistere ma purtroppo non ci era riuscito.
La notte aveva avuto la meglio sulla dolce e solare Arianna.
I suoi occhi si erano spenti, sembrava quasi come se quelle ultime lacrime le avessero fatto scivolare via tutta l'armonia che la caratterizzavano.
«Io ti amavo.»
Sussurra prendendo la chitarra tra le mani, ricordando tutti i testi che le aveva dedicato..
Tra quei fogli però ne mancava uno, quello scritto ieri.

Alessia era passata nella camera di Arianna per prendere in prestito il libro di scienze (essendo nella stessa classe era uguale per tutte e due, quindi avevano diviso le spese).
Al suo interno però la Del Giaccio aveva lasciato un testo di una canzone.
Tra le varie parole era possibile individuare una frase molto bella e significativa che forse era il senso di tutta quella canzone e di tutte le altre.
"Per me che amo solo te"
La bionda stava studiando scienze per l'interrogazione e sfogliando le pagine era arrivata a quel foglio.
Lo prende in mano non sapendo cosa fosse, così alza un sopracciglio cominciando a leggere incuriosita.
Proprio in quel momento arriva Arianna.

«non dovresti mettere il naso nelle cose degli altri.»
Le dice cogliendola in flagrante facendola sussultare.
«Non sapevo cosa fosse.
Comunque è bello.»
Alza lo sguardo verso di lei alzandosi ed avvicinandosi tanto da far toccare le punte dei loro nasi.
«È un bel testo.
Non vedo l'ora di sentirtelo cantare..»
Arianna ricordando tutti i suoi gesti precedenti si irrigidisce parecchio, spostandola con determinazione. 
«Pensi di essere così importante?
Non è per te.»
Le strappa il foglio dalle mani andando via.
I cuori delle due ragazze si erano spezzati entrambi nello stesso momento..

Nel pomeriggio Alessia esce mentre a casa un'amica di Arianna la va a trovare.
Si mettono in camera a parlare, ma più che parole ci sono singhiozzi e lacrime da parte della Del Giaccio.
Alessia voleva assolutamente risolvere la questione.
Mentre passa per una strada nota in una vetrina vari indumenti intimi.
Uno era molto bello, provocante al modo giusto ma nemmeno tanto.

era prettamente principesco e aveva dei ricami che donavano delicatezza alle forme di chi lo avrebbe indossato

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era prettamente principesco e aveva dei ricami che donavano delicatezza alle forme di chi lo avrebbe indossato.
Alessia immagina a come la sua Arianna avrebbe potuto reagire nel vederla così.
Forse l'avrebbe osservata e l'avrebbe amata in tutte le sue forme e non si sarebbe soffermata a guardare il suo corpo, ma quasi sicuramente, anzi, sicuramente avrebbero fatto l'amore con lo sguardo.
Ancora una volta.
Come sapevano fare loro.

Entra nel negozio comprandolo, acquista anche qualche nastro dello stesso colore e dei petali di rosa.
Appena torna a casa si chiude in stanza organizzando il letto.
Cosparge i petali, impacchetta i cuscini con i nastri e crea un ambiente dolce e caloroso.
Il clima era davvero molto sentimentale e solo a vedere quella stanza si facevano spazio le farfalle nello stomaco.
Indossa il suo baby-doll e si guarda allo specchio, facendo un sorriso.
Voleva sorprendere Arianna.
Voleva farla innamorare una seconda volta.

La Del Giaccio era in camera sua con Benedetta, si stava sfogando con lei e addirittura era arrivata a piangere.
Parlare di Alessia la faceva sorridere e ogni volta le sue guance si tingevano di rosso.
Adesso si tingono ancora di quel colore, ma solo per lo sforzo del pianto.
Si sentiva delusa, mareggiata, presa in giro.
«L'amavo.. l'amavo così tanto che quando continuava a ridurre il mio cuore a brandelli io cercavo solo di capirla.»
Sussurra la ragazza lasciando che la sua lacrima passi sulla guancia di fretta fino a finire sul foglio, riducendo le frasi scritte a delle sole macchie d'inchiostro incomprensibili, bagnate con le sue lacrime.
«Quindi ora è passato?»
Domanda la ragazza di fianco a lei, che cercava invano di consolarla tenendole la mano.
«Io mi sono innamorata di lei dalla prima volta che l'ho vista, da un gelato caduto
Con quell'ultima parola accenna una risata, ma poi continua a parlare.
«da lì ho capito che sarebbe stato per sempre.»
Benedetta fa un sospiro scuotendo la testa, avvicinandosi per stringerla tra le braccia.
«Questo è vero amore, vuoi sprecare questo sentimento così bello per una persona che pensa anche al suo ex?
Guarda che l'amore è raro.
Se incontrerai la persona giusta magari l'avrai già sprecato per lei, per Alessia.»
Arianna per un momento fulmina la ragazza con lo sguardo, ma poi abbassa la testa.
Aveva ragione.. ma i suoi sentimenti le oscuravano la visione su ogni cosa.
«È lei la persona giusta..»

La bionda esce dalla stanza avvicinandosi alla porta di Arianna, però prima va in bagno per darsi un'aggiustata.
La Del Giaccio in quel momento esce dalla sua stanza per andare a parlare alla sua Alessia sotto consiglio di Benedetta.
Appena entra lì e vede tutto perfettamente sistemato anche nei dettagli abbassa lo sguardo mentre una lacrima cade dritta per terra finendo a bagnare un petalo di rosa posizionato sul pavimento.
"Qualcuno le ha fatto tutto questo, forse Enea.."
Non avrebbe passato nemmeno due secondi ancora lì dentro.
Va via di casa facendosi una passeggiata..

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