Pt.15

437 22 3
                                    

Le due innamorate arrivano nella grande scuola mano nella mano, ogni tanto i loro sguardi si univano intrecciandosi tra di essi, completandosi, creando una connessione che era solo la loro.
Ogni tanto loro due facevano l'amore.
In mezzo a tutti, si, per insegnare a coloro che non lo conoscevano ancora, cos'era questo grande sentimento.
Alessia lascia che le sue dita scivolino elegantemente su quelle di Arianna, fino a sciogliere la loro stretta.
Si dirige al bancone delle bibite prendendo un long island, mentre Arianna si ferma al buffet per prendere qualche spuntino.
Essi erano posizionati in modo decorativo sul tavolo.
Ricreavano alcune forme non troppo complesse come ad esempio cerchi, cuori o le lettere iniziali della scuola.
La tovaglia era tinta di oro ed era lucida per cui attirava molto l'attenzione e dava l'impressione di essere molto costosa (in realtà era stata acquistata da uno studente presso il negozio dei cinesi a €1,40).
La del Giaccio si avvicina ad alessia dopo aver buttato giù quei bocconcini presi al tavolo da buffet.

Poggia delicatamente la mano su quella della bionda, salendo con un tocco leggero, quasi sfiorando, il suo braccio.
Raggruppa tutti i capelli dorati nelle mani spostandoli di lato, poggiando le labbra sul collo di Alessia.
Lì lascia qualche bacino, mordicchiando la sua  pelle, rivelando al suo distacco, una macchiolina rossa che in poco sarebbe diventata viola.
«Ora mi fai anche i succhiotti?
Non ti basta baciarmi davanti al frigo?»
Arianna a quel punto le poggia un dito sulle labbra.
«Non ci siamo baciate davanti al frigo.
Forse è ciò che avresti voluto, ma non è successo»
Le dice riportando le labbra sul suo collo, facendole scivolare giù la spallina del vestito, baciandole la spalla, accarezzandole i fianchi con le mani.
Un brivido attraversa la schiena di Alessia, che senza pensarci troppo le prende la mano portandogliela sulla coscia.
Le sue guance si tingono di rosso, mentre i suoi occhi cercano lo sguardo di Arianna.
Appena lo trovano il suo corpo si tranquillizza, come se si trovasse nel suo posto sicuro.
Arianna non lascia la mano sulla sua coscia per molto, anzi.
Al contatto fisico lei preferiva di gran lunga quello visivo.
Soprattutto quello con la sua Alessia.

«Cosa bevi?»
«Un long island, vuoi provare?»
Arianna annuisce prendendo il cocktail, poggiando le labbra intorno alla cannuccia che aveva utilizzato prima Alessia.
Non le faceva schifo bere dallo stesso bicchiere o mangiare dallo stesso piatto, ma per fortuna nemmeno ad alessia quindi non c'era alcun problema. 
«Buono ma è molto forte.
Da quanto bevi?»
Alessia alza le spalle.
«Mia mamma non me lo ha mai permesso, questo è il primo»
Arianna a quel punto le sposta via il bicchiere, prendendole la mano per portarla via di lì.
«E allora basta, non lo reggerai mai e starai male.
Ne hai bevuto abbastanza, andiamo a ballare.»
Alessia nasconde un sorriso vedendo tutta quella premura e protezione che Arianna stava avendo nei suoi confronti.
Decide di ascoltarla per evitare discussioni inutili così insieme si dirigono al centro della sala.

La del Giaccio tira Alessia a se, accarezzandole i fianchi, baciandole con dolcezza la guancia.
Ogni tanto i loro sguardi si fondono l'un l'altro.
«Lo sai che stasera sei bellissima?»
sussurra notando la bionda arrossire, non riuscendo però a distogliere lo sguardo, quasi come se fosse l'unica fonte di ossigeno in un ambiente vuoto d'aria.
Come se fosse l'unica luce destinata a non spegnersi mai in una stanza buia e paurosa.
Non riesce a risponderle, così le accenna un sorriso.
«Pensavo che mi avresti risposto con la tua solita arroganza.
Questa è la prova che sei innamorata di me, Alessia.
Sono riuscita ad abbattere le tue barriere»
La bionda non dice nulla.
Arianna semplicemente aveva ragione.
Ma lei mai e poi mai l'avrebbe ammesso.
In risposta, come a farla stare zitta anche, si avvicina dando vita ad un bacio.
Le loro labbra danzano, si assaggiano, si stringono, non si allontanano nemmeno per un secondo mentre tutto dietro di loro semplicemente scompare.
Ad un certo punto le due rendono partecipi di quel bacio anche le loro lingue.
Esse si uniscono, ma non in modo volgare, anzi tutt'altro.
Gli scambi di saliva erano scambi d'amore, di tutte le parole che non si erano dette e che si stavano dicendo ora.
Le lingue danzano in modo elegante, unendosi in modo romantico come se si fossero da sempre cercate.
Si girano attorno intrecciandosi come stavano facendo le dita delle due.
Strette, senza alcuna intenzione di lasciarsi andare o di allontanarsi.
Finalmente le due si erano date quel bacio tanto atteso e bramato per tanto, troppo tempo.
Inaspettatamente Alessia sente la voce di Arianna all'orecchio.
Essa era roca, bassa, dolce e calma..
Quasi la cullava..
Avrebbe voluto sentirla ogni sera e lasciarsi cullare, lasciarsi proteggere dalle paure, dai brutti pensieri che l'assalivano e prendevano possesso di lei fino a ridurla cenere.
«Ti prometto che sarai la mia ragazza.»
La bionda stringe maggiormente la sua mano, poggiando il mento sulla sua spalla, nascondendolo nell'incavo del suo collo, dove lascia qualche bacino.
«Puoi esserlo da stasera.»
Sussurra la bionda..

Farei mille guerre per te ...♡Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora