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Quello shooting aveva portato a galla i sentimenti delle due palesemente visibili agli occhi del fotografo, che aveva preferito non dire nulla e godersi la scena in silenzio.
C'era amore nell'aria e quel bacio non era stato solo una posa, questo lui l'aveva capito, infatti mentre scattava nascondeva qualche sorriso complice.
Alla fine di tutto invia una foto alle due.
«Questa è la mia preferita, ma presto vi farò avere anche le altre!»
Esclama fiero di quelle foto, andando via.
Ma prima di farlo accarezza la spalla di Arianna.
«Il vestito ti dona, tienilo.
Consideralo un po' come un regalo di ringraziamento per averci salvato oggi.»
Le fa un occhiolino amichevole lasciando la zona.
Le due ragazze erano curiose di vedere la foto così prendono velocemente i cellulari osservando il messaggio del fotografo.

era molto bella

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era molto bella.
Lasciava trasparire la curiosità di un bacio, la voglia di darselo, l'attesa che c'era dietro quel gesto.
Si notava il falso menefreghismo di Alessia nel guardare le labbra di Arianna, e il desiderio di quest'ultima che bramava la sua bocca.

La Del Giaccio prende una sigaretta dalla tasca lasciando bruciare la punta di essa con la fiamma dell'accendino.
Aspira il sapore di tabacco, lasciandolo andare via creando una nuvola di fumo.
Quelle sigarette avevano un sapore caratteristico che ad Arianna piaceva molto, ma dopo quel bacio, ormai tutto sapeva di lei.
Sperava di non dimenticare mai il sapore delle sue labbra perché non sapeva quando sarebbe capitata l'occasione di un nuovo bacio bello come questo con lei.
Mentre pensa ciò si appoggia al muro guardandola da lontano.
Ella era seduta sulla fontana con la mano nell'acqua mentre giocherellava con l'acqua.
Sembrava così tanto fredda ed egoista, arrogante, ma in realtà era una bambina.

Alessia stava osservando il colore dell'acqua che non era trasparente come il suo solito, ma era rosa dal momento che nella fontana erano presenti dei led appositi.
Ridacchia schizzandosi da sola per sbaglio sulla punta del naso.
Si gira a guardare Arianna con il viso che ha un bambino dopo aver fatto una bravata.
Ridacchia mentre si sistema i capelli in uno chignon alto per soffrire meno il caldo di quel giorno.
Ora avevano il pomeriggio libero, tutto per loro.
O almeno così doveva essere finché non squilla il cellulare della bionda.
Ella borbotta qualcosa prendendolo per rispondere.
«Alessia giusto?
Senti Alessia dove sei?
Dovevi essere qui mezz'ora fa!
Io sto facendo tardi a lavoro perché non posso lasciare i bambini da soli.
Spero che tu abbia una motivazione valida!
Fatti trovare qui subito!»
Era la madre dei bambini che Alessia doveva seguire, inutile dire che quell'atteggiamento e quel tono di voce le aveva dato abbastanza fastidio.
Avrebbe potuto rivolgersi in un'altra maniera, e invece no, aveva scelto di urlarle contro e questa cosa non le andava giù.

Arianna si avvicina a lei alzando un sopracciglio.
«Tutto bene?»
Non c'era secondo in cui la ragazza non si preoccupava per la bionda ormai..
«Si, devo andare a fare da babysitter ai bambini.
La madre è isterica, speriamo che non crescano come lei.»
Sbuffa alzandosi in piedi, roteando gli occhi infastidita e annoiata.
A quel punto Arianna la guarda proponendole di accompagnarla per farle compagnia, in questo modo sarebbe stata più tempo con lei e forse l'avrebbe conosciuta di più.
Lei moriva dalla voglia di conoscerla, di sapere quali fossero i suoi colori preferiti, la materia in cui andava meglio, l'artista che preferiva, a che ora andava a dormire di solito, quali fossero le sue insicurezze per prendersene cura e farle svanire.
«Se vuoi posso accompagnarti, se ti va.»
Sussurra rompendo il silenzio.
La bionda non sembrava molto intenzionata di avere la sua compagnia, infatti alza un sopracciglio spostandola, andando via da quel luogo diretta versa la casa dei bambini.
Nemmeno una risposta..

La Del Giaccio ormai sapeva che Alessia si comportava così quindi che ci poteva fare?
Nulla, solo accettarlo e imparare ad amare anche quello.
Si sistema il cappello che aveva sulla testa e torna nella casa dove era ospitata.
«Buongiorno»
Dice appena entra, rintanandosi in camera.
Si siede sul letto prendendo la chitarra tra le mani, accarezzandone le corde lasciando che nella stanza risuonino delle melodie casuali, date dalle dita che scorrevano sulle corde.
Cerca di distrarsi suonando la sua amata chitarra ma il loro bacio, le sue labbra, i suoi occhi, la sua voce, il suo viso, i suoi occhi, il suo sguardo addosso, il suo vestito..
Afferra il telefono guardando ancora quella foto, facendo un dolce sorriso, accarezzando i capelli della bionda, lasciando un bacino sul telefono, cominciando a comporre una melodia intonando qualche parola.

Alterna la melodia al testo che stava scrivendo pian piano, lasciandosi andare totalmente ogni tanto quando le tornava in mente la sua lei.
Salta anche la cena per terminare quella canzone a cui stava lavorando da quella stessa mattina.
Verso le 3:00 di notte ecco che termina tutto.
Si sposta una ciocca di capelli ribelle dietro l'orecchio, scrivendo il titolo della canzone all'inizio della pagina sporcata da qualche scarabocchio e disegnino qui e lì, ma su cui era presente il suo testo.
«Quel bar.»
Sussurra stringendo l'agenda al petto, stendendosi sul letto per osservare il soffitto come se fosse un cielo stellato da ammirare.
«Quel bar.. »
Sussurra ancora una volta dando luogo ad un sospiro soddisfatto, mentre una piccola ciocca di capelli che le copriva il viso sobbalza per l'aria che aveva appena cacciato con quel sospiro.
Si gira sul fianco stringendo il cuscino immaginando lei al posto di quella federa riempita di piume, addormentandosi con il sorriso.

Alessia era appena rientrata.
Dopo aver fatto la babysitter la sua giornata ha modo di risollevarsi grazie ad una festa organizzata dai suoi amici.
Lì incontra anche Enea.
Egli aveva lavorato con lei per molto tempo, ma mai come gli altri giorni, quella sera sembrava molto interessato a conoscerla fuori dal lavoro.
La festa era straordinaria.
Aveva luogo in un locale grande che presentava anche una piscina.
Le luci erano ad intermittenza, c'erano vari effetti speciali tra cui fuoco e fumo per esempio.
Alessia si reca lì con gli abiti quotidiani, ma le sue amiche le prestano qualche costume da scegliere per fare un bagno e nel mentre magari sorseggiare un cocktail.
In poco tempo il corpo della bionda era accarezzato dall'acqua colorata e piena di schiuma mentre rideva e scherzava con le sue amiche.
Enea decide di prendere la palla al balzo avvicinandosi a lei, sedendosi sul bordo della piscina.
Le offre un sex on the beach, sussurrandole all'orecchio il nome di quel drink quasi come se fosse una provocazione.
Prima di allontanarsi le passa la lingua sul lobo, fingendosi innocente.
Sulle labbra di Alessia si forma un sorriso complice, si scambia qualche sguardo finché non esce dall'acqua, prendendogli il polso e portandolo con se.
Enea aveva capito che l'amata della Del Giaccio, gli sarebbe stata al gioco, così improvvisamente la spinge contro al muro poggiando una mano di fianco al suo viso, dando inizio ad un bacio sporco e per niente innocente.
Le loro lingue si uniscono in modo volgare.
C'era desiderio e nient'altro.

La bionda amava far aspettare, se qualcuno era interessato a lei doveva avere pazienza, desiderarla fino alla fine.
Per questo si libera dalla presa del modello andando via senza dire nulla, tornando a casa sporca dei suoi tocchi non troppo invasivi però.

Arianna era ancora lì, con il sorriso sulle labbra mentre immaginava il loro bacio e stringeva il cuscino con delicatezza quasi come se fosse lei.
Anzi, per lei quel cuscino era quella ragazza.
La sua ragazza..
«la mia ragazza..»
Sussurra la Del Giaccio nel sonno.. ignara dei gesti di Alessia ed Enea..

Farei mille guerre per te ...♡Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora