COMPLEANNO DA DIMENTICARE

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Can

Non mi sembra ancora vero, con il grande successo che Erkenci Kus sta avendo in Italia, sto ricevendo offerte di lavoro che con Cuneyt e Ilker, stiamo prendendo seriamente in considerazione. Il grande maestro Ferzan Özpetek è un regista, sceneggiatore e scrittore turco naturalizzato italiano, che dopo avere più volte commentato i miei post su Instagram, mi ha contattato ed offerto di registrare alcuni spot sulla pasta DeCecco. Ho ricevuto anche un'altra proposta molto allettante, dalla casa produttrice Lux Vide, mi ha contattato personalmente il produttore Luca Bernabei, offrendomi il ruolo principale, cioè interpretare Sandokan nel remake in chiave moderna del romanzo di Emilio Salgari.

Ho preso la palla al balzo, è un'offerta da non farmi sfuggire, si tratta per il momento di una stagione di otto puntate che inizieremo a registrare il prossimo luglio, ma richiede un lungo periodo di preparazione sia fisica che tecnica, dovrò imparare a lottare, a usare la spada e ad andare a cavallo.

La cosa che più mi rende felice, è che a gennaio dovrò trasferirmi in Italia, proprio a Roma, dove abita anche scricciolo.

Non mi interessa quel che pensa, le farò cambiare idea, in due anni e mezzo nessuno dei due ha trovato l'amore, ci sarà un motivo. Il destino è segnato. Me lo sento, perché in fondo il destino ce lo creiamo noi.

Mando un messaggio a Giulia, senza spiegarle nulla per il momento, la terrò un po' sulle spine.

-Sandokan sta arrivando e tu ti arrenderai al tuo destino.

Non riesco a inviarlo che subito mi risponde chiedendo spiegazioni, ma non ho intenzione di dargliene per il momento, perciò decido di fare come fece lei, non le rispondo più.

Decisione sofferta, perché in realtà vorrei parlare con lei ore ed ore, condividere i miei pensieri, le mie emozioni, i miei timori.

Il 2 ottobre 2020 viene trasmessa su Fox la quattordicesima ed ultima puntata di Bay Yanlis, che sembra sia stata cancellata per bassi ascolti qui in Turchia, d'altronde il tema centrato di questa dizi è molto occidentalizzato e molti lo considerano troppo per la nostra cultura.

Io sono in Italia per il primo incontro con Ferzan Ozpetek, sono a pranzo da lui, in terrazza a godermi di un magnifico panorama. Sono elettrizzato all'idea di essere a Roma a pochi passi da Giulia, ma ho deciso di non farglielo sapere, non è ancora il momento.

Il pranzo è stato proficuo e quando con i miei manager ce ne andiamo, chiedo all'autista di passare davanti all'agenzia NI.CO srls, non so cosa mi aspetto di vedere, ma sapere che lei potrebbe essere là mi intriga.

Accostiamo dalla parte opposta della strada, è l'ora di rientro al lavoro dopo la pausa pranzo, potrei essere fortunato e vederla prima di ripartire.

"Can, che ci facciamo qui?"
Mi chiede Cuneyt spazientito dalle mie stranezze.

"Cinque minuti, poi andiamo in hotel, che fretta hai? La registrazione di C'è posta per te è fra tre ore."
"Ok, fatto sta che non capisco cosa ci facciamo qui."
"Se sono fortunato, lo capirai!"

Cuneyt fa una smorfia, mentre Ilker già ha capito, e sorride, a guardandosi intorno, mi dà dei colpi sul braccio, indicandomi fuori dal finestrino.
Dall'altra parte della strada si stanno avvicinando all'entrata dell'agenzia due donne e un ragazzo, lei non c'è, e sono deluso, ci speravo tanto, ma poi la vedo, sta correndo verso di loro, li chiama sventolando una mano in aria, ha l'aria felice e spensierata, e questo mi riempie il cuore di felicità, la riconosco immediatamente anche con quella noiosa mascherina in viso, ha i capelli più lunghi di come li aveva a Istanbul, sono legati con una coda di cavallo alta che sventola a destra e sinistra mentre corre. È sempre bellissima, direi anche meglio, non è più magrissima com'era, e questo è un buon segno, vuol dire che sta bene. Indossa un abitino fresco che le sta da Dio, mette in evidenza tutte le sue forme e lascia scoperte le lunghe gambe affusolate.

IL MIO ANGELODove le storie prendono vita. Scoprilo ora