IL MIO ANGELO

LA SORPRESA

Giulia

Mai stata così felice, e pensare che per due anni sono fuggita da questa felicità pensando di non meritarmela, solo adesso ho capito che l'amore è quella condizione in cui la felicità di un'altra persona è essenziale alla mia, e solo ora ho capito che Can è felice con me, e lui è la mia felicità.

Sono quasi due settimane che  è tornato a Istanbul ma ci sentiamo tutti i giorni, più volte al giorno, e non ne ho mai abbastanza. La sua voce mi accarezza il cuore quando mi dice che gli manco, adoro il suo accento dolcissimo quando parla in italiano. Prima ero io a parlare in turco, questa è una novità

La pubblicità su cui stavo lavorando è giunta al termine ed al cliente è piaciuta molto, le riprese dello spot sono iniziate ieri, e in un paio di giorni saranno terminate. Mia e Linda, continuano a sommergermi di domande, mi vedono felice, e quando a pausa pranzo sparisco per sentire il mio angelo, vorrebbero essere delle mosche per scoprire con chi sto parlando. Mosche fastidiose a volte!

"Giulia, pensi di tenerci all'oscuro ancora per molto?"

"Mia, ma tu sai almeno cos'è la privacy?"

"Una cosa che tra amiche non dovrebbe esserci!"

Mi risponde piegandosi di fronte alla mia scrivania con le mani sui fianchi.

"Linda, diglielo anche tu! Sono due settimane che sorride come un ebete con gli occhi a cuoricino quando le suona il telefono, si può sapere chi ti ha stregato in questo modo?"

Insiste svelando una smorfia di curiosità.

"Chi sia non lo so, ma in quasi due anni che la conosciamo non ci ha mai nascosto nessuno. Giulia, cos'ha questo di così speciale?"

Linda è meno invadente, ma anche lei si rode dalla curiosità, anche perché conosce la mia difficoltà a rapportarmi con il sesso maschile.

"Per ora vi posso dire solo che è il mio angelo."
"Lo conosciamo?"
"Si e no!"
"Giulia, così mi incuriosisci ancora di più. Un piccolo indizio ce lo puoi dare? Ti prego?"

È troppo ridicola, la guardo e non riesco a trattenere una risata.

"Se ve lo dico, mantenete il segreto?"
"Addirittura? È forse un nostro cliente?"
Scuoto la testa e sorrido.

"No, no. Vi dico solo che mi è stato molto vicino due anni fa quando ... beh insomma, quando ne ho avuto bisogno, e da allora non ha mai smesso di preoccuparsi per me. Ci siamo allontanati e adesso ci siamo riavvicinati ma... da amici, siamo ora molto di più!"

Linda salta in piedi, e corre da me.

"Giulia è così romantico! Hai un fidanzato finalmente!"
"E sono felice di averlo!"

Mia continua a guardarmi di sottecchi incrociando le braccia.

"Comunque non ci hai ancora detto chi è?"
"Giulia! Puoi venire nel mio ufficio?"
Mi chiama la signora Nicoletta. Tiro un sospiro di sollievo, mi ha salvata dall'interrogatorio.

"Arrivo subito!"
Rispondo e poi mi rivolgo a loro.

"Scusate, il lavoro chiama!"
"Si, sì vai pure. Tanto non ci sfuggi."

Penso dovrò cedere se continuerà ad insistere così, non è che non voglia dirglielo, ma preferirei prima informare mia mamma, e sinceramente voglio farlo quando tornerà in Italia, voglio che anche lui sia presente, o mi prenderà per pazza.

Daniel qualcosa sospettava, mi conosce troppo bene, ed è capitato due volte, per fortuna solo due, che fosse presente quando Can mi ha chiamato. Non vi dico la fatica a parlare con lui cercando di non dire qualcosa di troppo sgamabile.