Can
Esco a bere qualcosa con Burak, è un po' che non ci vediamo e visto che Giulia è uscita con le sue amiche, ne approfitto. A dir la verità ci vado anche per non pensarci tanto. La chiamata di stasera non mi è piaciuta molto, l'ho trovata piuttosto frettolosa, come se avesse di meglio da fare che parlare con me, per di più è probabile che ci saranno anche quei due modelli con loro.
Mai stato geloso in vita mia, ed ora? Non sopporto che due ragazzini siedano allo stesso tavolo con lei! Assurdo. Forse è la lontananza, il non saperla vicino a me quando torna a casa dalla serata. So benissimo che non fa niente di male, ma mi rode. Sono più di due settimane che sono tornato a Istanbul, e per fortuna tra una settimana la rivedo.
"Ehi Burak, come vanno gli affari?"
"Piuttosto bene, perché non fai un salto in ufficio uno dei prossimi giorni, chissà quando ci sarà una nuova occasione se poi ti trasferisci in Italia."
"Vengo davvero, voglio salutare anche Nazil, altrimenti se lo lega al dito!"
"Allora, dimmi, com'è essere innamorato!"
"Per certi versi una tortura! Stasera per esempio, mi ha detto che esce con le amiche e non sarebbe un problema se non fosse che con loro ci saranno anche due modelli con cui ha lavorato."
Burak si mette a ridere, gli piace vedermi in difficoltà.
"Guarda guarda, il nostro King Aslan è diventato un gattino."
Faccio una smorfia e gli lancio due noccioline che ci hanno servito insieme al cocktail e lui ride con gusto.
"A parte gli scherzi, sono felice per te. Non hai demorso, ce l'hai fatta a conquistarla."
"Non è stato difficile una volta rivista, lei mi ha sempre amato, la sai la storia del suo negarlo!"
"A proposito, ho sentito da un collega, che quel tipo è di nuovo dentro."
Solo a sentirlo nominare , un senso di rabbia mi assale, una sorta di fastidio che mi pervade il corpo e lo stato d'animo.
Sono infastidito, ed un senso di pesantezza mi opprime il petto."Non dirmi ancora per lo stesso motivo!"
"A quanto pare sì, ma questa volta non se la caverà con poco. Ha preso di mira la figlia del magistrato che l'aveva fatto rinchiudere."
"Bastardo e pure ignorante."So che non dovrei desiderare la vendetta per quell'individuo, non dovrei abbassarmi al suo livello e fargli provare il male che ha provocato, ma sono felice che la giustizia prima o poi faccia il suo percorso, una sorte di destino, a volte bisogna lasciar perdere ed aspettare che il karma agisca, perché non perdona.
Trascorro due orette tranquille, a conversare del più e del meno, e l'ora del coprifuoco sta arrivando, ci salutiamo e torno a casa. Sono in macchina e penso che tra l' altro, chiamerà Giulia, non ho mai apprezzato il coprifuoco anti COVID, come in questo momento. Suona il telefono, eccola. È lei. Sentiamo come se l'è spassata!"Can?"
"Ciao askim, finito la serata?"
Le chiedo fingendo interesse."Si, te l'avevo detto che sarei rientrata presto!"
"Tu dove sei?"C'è qualcosa che non va nella sua voce, smetto di essere sarcastico, le racconto della mia uscita con Burak, e nella sua risposta sento ancora un senso di ansia, mi sto preoccupando
"Giulia, qualcosa non va? Hai una strana voce, sembri spaventata!"
"Hai tanto per arrivare a casa?"
Mi risponde, e constato che davvero la mia impressione è giusta, ma non capisco perché io debba affrettarmi a tornare a casa. Mi dice di sbrigarmi e che quando arriverò a casa mi spiegherà tutto. Cos'è questo tutto? Non dovrà dirmi qualcosa di noi due che non ho intenzione di ascoltare, non avrà cambiato idea? Risponde a monosillabi alle mie domande. Sì, No...non so cosa pensare, mi sta trasmettendo un'ansia tremenda.
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IL MIO ANGELO
RomanceGiulia vive un incubo, è persa, distrutta emotivamente fino all'incontro con il suo angelo protettore che cambierà per sempre la sua vita.