Giulia aveva appena chiuso con la videochiamata con il suo ragazzo, posando il telefono al suo fianco. Osservò il collage che aveva come blocco schermo, ricordando la finale che era avvenuta solo un mese prima. Nonostante fosse passato molto tempo, si emozionava ancora al pensiero della finale che aveva condiviso con il suo Sanjuan. Usciti dalla casetta, però, tutto era diventato più bello e al contempo più difficile. Le carriere di entrambi stavano spiccando il volo, fra nuovi traguardi e progetti per lui e un'importante proposta di lavoro per lei, vedersi in quel mese era stato molto difficile. Certo, a pochi giorni dalla conclusione del programma avevano trascorso circa una settimana in giro per l'Italia, ma dopo i loro impegni si erano accavallati ed erano riusciti a vedersi solo per pochi giorni. Sangiovanni era sceso a Roma per un paio di giorni con la scusa di dover assistere ai casting, riuscendo così a ritagliare del tempo per loro, ma come sempre, il tempo insieme scorreva troppo velocemente. Tuttavia, avevano in programma di vedersi dopo due settimane, per il weekend in cui Giulia avrebbe compiuto 19 anni. Sarebbe arrivato a Roma il venerdì e l'avrebbe accompagnata a tatuarsi 'confident': Sangiovanni era stata una figura importante nel suo percorso e colui che aveva contribuito maggiormente alla sua crescita, per cui Giulia voleva che fosse lì con lei a condividere quel momento. Le cose però, non sarebbero andate come previsto. Infatti, durante la videochiamata appena conclusa, Sangiovanni le aveva detto che era stato chiamato improvvisamente per un evento a Napoli il giorno del suo compleanno e che, di conseguenza, non sarebbe potuto andare.
"Ho provato in tutti i modi a chiedere a Falso di annullare, di inventarsi una qualsiasi scusa, ma sarebbe controproducente per la mia immagine e di conseguenza per la mia carriera"
Giulia lo osservava mentre le spiegava la situazione. Gli credeva, sapeva che non avrebbe mai rinunciato al suo compleanno se non per una valida ragione e soprattutto comprendeva quanto fosse importante, perché a prescindere dal loro rapporto, la loro arte doveva sempre avere la priorità. Tuttavia, non poteva negare la tristezza che provava in quel momento. Era emozionata all'idea di condividere il suo primo compleanno con lui, considerando che l'anno prima non aveva potuto festeggiare come desiderato a causa della pandemia. A quanto pare, però, la sfiga dei compleanni continuava a perseguitarla.
"Prometto che rimedieremo. Magari salgo a Roma in giorno dopo?"
Giulia, istintivamente, inarcò un sopracciglio. Sangiovanni sapeva che lei ci teneva a festeggiare il giorno del suo compleanno, né prima né dopo. Certo, vederlo dopo due settimane le avrebbe fatto comunque piacere, ma il compleanno era in parte rovinato.
"So che non è lo stesso, però..."
"Va bene comunque" lo interruppe. Non aveva intenzione di farlo sentire in colpa senza una valida ragione. Era un semplice compleanno e lei doveva rassegnarsi alla sua assenza.Riprese il telefono in mano, comunicando la notizia alla sua migliore amica, aggiungendo anche che non aveva più molta voglia di festeggiare. Ovviamente, la sua chiamata non tardò ad arrivare.
"Ama, non ci pensare nemmeno. Punto uno, i compleanni vanno festeggiati, addirittura in quella casetta li avete fatti, quindi non si discute. Punto due, capisco ti dispiaccia che Sangio non potrà esserci, però magari anche in futuro capiterà che uno dei due sarà assente in occasioni importanti, visto le vite che conducente, ma non per questo devono essere sminuite"
Chiara era già pronta all'eventualità che l'amica volesse annullare tutto, la conosceva fin troppo bene e proprio per questo era suo compito impedirlo. Infatti, nell'elaborato piano di Sangiovanni, il suo compito era impedire che Giulia annullasse in programma senza farle dubitare dell'assenza di Sangiovanni. L'idea era venuta al ragazzo quando qualche giorno prima si era ritrovato alcune foto del suo compleanno che sua madre aveva fatto stampare – screenshot dei daytime, pur di avere un ricordo del suo diciottesimo – e alla mente gli era tornata la festa che lei gli aveva preparato. All'epoca, lui non si sarebbe mai immaginato un tale gesto da parte sua: la loro relazione era iniziata da un paio di settimane e seppur lui le avesse già dedicato una canzone, non pensava lei si sarebbe premurata in quel modo. Quel gesto, all'apparenza così semplice, gli aveva mostrato la persona pura e buona che Giulia era, facendolo innamorare ancora un po' di lei, soprattutto a causa della lettera – la prima di molte altre – che gli aveva scritto, confessandogli i suoi sentimenti. In qualche modo, sperava di stupirla con quello che aveva in programma, ma per far ciò, doveva ridurre le sue aspettative al minimo, ragione per cui si era inventato di avere un impegno di lavoro e di non poterla raggiungere per il suo compleanno.
STAI LEGGENDO
Mi sei scoppiato dentro il cuore || Sangiulia
Teen FictionOne shot Sangiulia frutto della mia immaginazione