Per la tua prima volta

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Giulia osservava il ragazzo steso al suo fianco, i primi raggi di un sole estivo che colpivano i suoi riccioli, rendendoli ancora più chiari, il naso che di tanto in tanto si arricciava, per poi riprendere a respirare pesantemente a causa dell'allergia, gli occhi presi da qualche scatto a causa di qualche sogno. Nonostante fosse lì, di fianco a lei, Giulia ancora non si capacitava di come tutto quello fosse successo. Era ormai luglio, i casting si erano conclusi da un paio di settimane per riprendere a settembre, ma non aveva ancora del tutto realizzato cosa fosse successo in otto mesi. Le sembrava fosse passata una vita da quando quel 14 novembre aveva messo piede in quella casetta e tutto quello che aveva vissuto. Il ragazzo dal viso angelico le aveva fatto provare per la prima volta l'amore. Sorrise pensando alla canzone che lei aveva ispirato e che dopo mesi dominava le classifiche, ripensando in particolar modo ad una frase: 'baciami sulla bocca con il rossetto rosa, per la tua prima volta'. In quel momento si riferiva al loro primo bacio, avvenuto poco prima di Capodanno.

Giulia stava seduta al bancone della cucina, Esa al suo fianco che smanettava con il telefono – che gli avevano concesso per più tempo grazie alle vacanze – mentre mangiava delle gocciole. Osservava i puntini neri che decoravano quel biscotto, pensando alla sera precedente. Erano giorni che Giulia non sapeva come comportarsi con Sangiovanni, il quale si mostrava sempre scostante. In casetta, gli altri ragazzi, le avevano fatto notare come fosse sempre lei a cercare lui, come lui riuscisse ad influenzarle l'umore e quanto fosse sottona. Quella sera, aveva deciso di seguire il consiglio di Kika, ignorandolo per tutta la giornata, sperando che fosse lui a farsi vivo per primo, ed effettivamente così era stato. Le bollicine le avevano pervaso il corpo quando si era seduto accanto a lei sul divano, rimanendoci tutta la sera e arrivando ad un passo dal baciarsi. Erano stesi uno accanto all'altro su quel divano, le gambe intrecciate, i visi così vicini da sfiorarsi, i riccioli che le solleticavano la pelle, le sue mani che di tanto in tanto le accarezzavano le guance: Giulia era convinta che lì, su quel divano, nel buio della casetta, avrebbe dato il suo primo bacio. Tuttavia, Riccardo pensò bene di rovinare quel momento chiedendo a Sangiovanni dove avesse messo le tisane. La ragazza sorrise divertita quando vide il riccio alzare gli occhi al cielo per poi rivolgersi verso il ballerino, il quale si stava scusando per l'interruzione, non rendendosi conto di aver ormai rovinato il momento. Quell'interruzione, almeno, le aveva fatto capire che lui desiderava quel bacio tanto quanto lei.

Per questa ragione, Giulia non sapeva come comportarsi quel giorno. Aveva seguito il consiglio della cantante e aveva ottenuto i risultati che desiderava, ora toccava a lei fare il primo passo? Mangiò un ultimo biscotto, per poi alzarsi dal suo posto e andare dal cantante. Sapeva che stava dormendo, come era suo solito fare il pomeriggio, ma sperava che due ore gli fossero state sufficienti. Quando aprì la porta, però, lo trovò rannicchiato su sé stesso con gli occhi chiusi. Richiuse la porta scorrevole il più piano possibile, meditando sul da farsi. Era stata presa da uno strano moto di coraggio – il suo gesto della sera prima l'aveva convinta che fosse preso tanto quanto lei – e non aveva intenzione di rimandare. Riaprì la porta e si avvicinò al suo letto, cercando di svegliarlo con delicatezza, avendo imparato a sue spese quanto odiasse essere svegliato dal riposino pomeridiano. Poco dopo aprì i suoi meravigliosi occhi azzurri, mettendo a fuoco la figura della ballerina.

"Ehi" mormorò la ragazza. Era chiaramente in imbarazzo, in dubbio su come comportarsi, come se il coraggio che aveva fosse scomparso nel momento in cui lui l'aveva guardata.

"Ehi, che ore sono?"

"Quasi le cinque. Se vuoi ti lascio riposare ancora"

Giulia sperava con tutta sé stessa che non la mandasse via. Con le vacanze di Natale, essendo un po' meno impegnati con la scuola, avevano trascorso ancora più tempo insieme e lei si era resa conto di quanto adorasse stare per ore con lui, a parlare dei piccoli dettagli della loro vita al di fuori di quelle mura o semplicemente a godersi in silenzio della notte abbracciati l'una all'altra. Giulia vide il ragazzo spostarsi verso un'estremità del letto, per poi mormorarle un 'vieni qui', che portò la ballerina a stendersi al suo fianco. Non ci volle molto prima che i loro corpi si intrecciassero in una strana forma in cui non si capiva dove iniziava uno e dove finiva l'altro, erano ormai come calamite.

Mi sei scoppiato dentro il cuore || SangiuliaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora