Castelli di sabbia e chupa chups

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Giulia sentiva il calore del sole bruciarle la pelle, cullandola in quel torpore che le stava permettendo di rivivere i giorni appena trascorsi. Come sempre, si era spostata da una parte all'altra dell'Italia come una trottola: dopo una stagione come professionista di Amici e settimane occupata fra vari stage, erano finalmente iniziate anche per lei le vacanze estive. Aveva approfittato dei primi giorni per raggiungere i genitori in Spagna e trascorrere del tempo con la nonna, che a causa dei suoi impegni lavorativi e della relazione a distanza vedeva troppo poco per i suoi gusti. Era poi tornata in Italia con l'obiettivo di raggiungere il ricciolino che era steso sulla sdraio accanto alla sua e seguirlo in alcune tappe del tour estivo prima di partire insieme per la Sardegna e raggiungere la famiglia Damian. Erano giunti da un paio di giorni, ma le sembrava di non essersi mai fermata un momento, in costante movimento fra una partita a carte, una cena sul mare e una partita a racchette con la piccola di casa, ma si sentiva felice e rilassata. Amava quello che faceva, era stato il suo più grande sogno quello di fare della sua passione un lavoro, ma prendersi del tempo per vivere e godersi le piccole cose della vita non aveva paragone, soprattutto perché era consapevole che, una volta conclusasi quella vacanza, sarebbe tornata alla sua vita piena di impegni che la portavano lontano da Sangiovanni per giorni. Giulia aprì gli occhi, voltandosi verso di lui, tentando di capire sé stesse dormendo o fosse anche lui perso nei suoi pensieri, ma notò il movimento delle dita, comprendendo fosse sveglio. Si guardò intorno, notando che oltre a loro due erano rimasti solo Mary e il suo ragazzo – occupati in una partita a carte –, mentre il resto del gruppo si era dileguato, probabilmente per andare a pranzare. In quei giorni avevano fatto spesso tardi – Sangiovanni e Giulia ancora di più perché, stesi vicini sul morbido letto, sembravano riacquistare una nuova energia che li teneva svegli almeno un'altra ora e di conseguenza la mattina si svegliavano decisamente più tardi rispetto alla parte più adulta – per cui, come era accaduto quella mattina, li avevano raggiunti in tarda mattinata e avevano preferito rimanere lì anche durante le ore più calde. Lidia, poco prima di lasciarli, aveva ricordato loro di rimanere all'ombra, ma nessuno di loro aveva seguito quel consiglio. Giulia non aveva particolari problemi, dal momento che anche una breve esposizione al sole riusciva a rendere la sua pelle caramellata, mentre Sangiovanni, nei pochi giorni che aveva trascorso al mare in Puglia per Battiti Live, si era bruciato. Per questa ragione, la ragazza recuperò la crema solare che Lidia aveva lasciato sul tavolino dell'ombrellone e si avvicinò alla sdraio sulla quale era disteso il suo ragazzo. Occupò lo spazio che la sua posizione aveva lasciato libero, per poi portare una mano fra i capelli in una delicata carezza che gli facesse percepire la sua presenza.

"Sangius" mormorò ricevendo un mugugno in risposta, per poi incontrare i suoi occhi chiari. Posò immediatamente lo sguardo sull'oggetto fra le sue mani, alzando gli occhi al cielo divertito. Quando qualche settimana prima le aveva inviato le foto della sua schiena arrossata, Giulia lo aveva rimproverato a suon di monello, ragione per cui, fin da quando avevano messo piede in Sardegna, si era premurata di ricordargli, di tanto in tanto, di spalmarsi la crema e, come aveva appurato in quel momento, non aveva intenzione di smettere. Sangiovanni non rispose, si mise a sedere facendo in modo che lei potesse mettersi più comoda e poi le prese il flacone dalle mani, facendo ricadere un'abbondante quantità di crema sulle mani per cospargersi la pelle.

"Dovresti metterla anche tu"

"A differenza tua non mi brucio se sto un po' al sole"

L'innata capacità di abbronzarsi di Giulia era una cosa di cui si era reso conto durante la prima vacanza trascorsa insieme. Erano stati entrambi sommersi dal lavoro, per cui entrambi erano stati poco al mare, ma Giulia, seppur partisse da un tono di pelle decisamente chiaro, era riuscita ad abbronzarsi in poco tempo. Gli piaceva quel colore su di lei, come se contribuisse a darle quell'aspetto rilassato e sereno che tanto amava e che in quei giorni aveva avuto il piacere di vedere.

Mi sei scoppiato dentro il cuore || SangiuliaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora