Mi sei scoppiato dentro il cuore || Sangiulia

New Year's Eve

Per Giulia, quello era il primo anno in cui avrebbe realmente festeggiato Capodanno. Negli ultimi anni, infatti, l'aveva sempre passato in famiglia o andando a Barcellona, ma mai ad una vera e propria festa. Non che quella che i ragazzi stavano organizzando fosse una festa reale, ma per lei era comunque la prima circondata da ragazzi e non da persone adulte. Quell'anno, per tutti i ragazzi del talent, era stato strano trascorrere le festività lontano dai parenti, che avevano potuto sentire solo per telefono - ad eccezione di un membro della famiglia, nel caso di Giulia sua nonna - ma dai quali avevano ricevuto dei regali di Natale che la mattina del venticinque avevano aperto tutti insieme. Quelli erano stati giorni importanti per Giulia, dal momento che aveva dato il suo primo bacio. A distanza di giorni, provava ancora le farfalle nello stomaco al pensiero. A quel bacio non erano seguiti altri, forse perché continuamente circondati dagli altri ragazzi e quindi in imbarazzo a lasciarsi andare ad effusioni davanti a loro, nonostante praticamente tutti sapessero cosa era accaduto. Sangiovanni, poco dopo l'accaduto, mentre Giulia si dirigeva a lezione raccontando quasi tutto ai presenti, l'aveva rivelato ad Esa e Deddy, per cui nel giro di poche ore la voce era giunta a tutti i ragazzi. In quel momento, però, approfittando della distrazione del resto del gruppo che si stava adoperando per sistemare la casa in vista della festa e preparare la cena, si erano ritagliati un momento per loro nella stanza di Sangiovanni. Era stato proprio lui, dopo pranzo, a chiederle di raggiungerlo nella sua stanza, ritrovandosi sdraiati come era accaduto qualche giorno prima. Rivolti l'uno verso l'altro, le gambe intrecciate, le mani di lui ad attorcigliarsi fra le dita i capelli che quel pomeriggio aveva raccolto in una coda di cavallo, mentre lei disegnava strani ghirigori con le macchie che aveva sul viso e il neo sulla guancia.

"Cosa ti auguri dal 2021?" chiese improvvisamente Sangiovanni. Una cosa a cui Giulia non era abituata, era il silenzio. In un modo o nell'altro era sempre circondata dal rumore, soprattutto in quella casetta ed era la prima, di solito, a rompere il silenzio con la sua chiacchiera o la sua risata. Da quando si era avvicinata al cantante e aveva iniziato a trascorrere del tempo con lui, aveva imparato a godersi quel silenzio, trovandolo rilassante, un momento di pace nella routine che era diventata fin troppo frenetica all'interno del programma. Nelle ultime settimane era capitato sempre più spesso che si ritagliassero momenti come quello, creando una sorta di bolla dalla quale escludevano il resto del mondo.

"Di arrivare al serale. Al momento mi accontenterei di quello"

"Secondo me potresti arrivare ben oltre al serale. Sei brava"

"Vedremo. Tu?"

"Di fare tanta musica. Che i miei pezzi piacciano. Di esibirmi su un palco, magari"

"Guccy bag sta andando bene. L'ho pensato dal primo momento in cui ti ho sentito ai casting che avresti spaccato"

Sangiovanni non rispose, si limitò a sorriderle, tornando così alle loro precedenti faccende. Giulia trovava rilassante scorrere il dito sulla pelle del ragazzo, come a volerne memorizzare i tratti, mentre lui ad occhi chiusi si godeva le sue carezze. Una cosa che aveva notato fin da subito di Giulia, era che non fosse una ragazza insistente, che ti lasciava i tuoi spazi quando ne avevi bisogno - e lui ne aveva bisogno spesso - e che si faceva spazio nella tua vita piano piano, in punta di piedi, senza essere invadente. Sangiovanni si vergognò a formulare quel pensiero, ma pensava che sarebbe potuto rimanere lì a bearsi della sua presenza per tutta la giornata se avesse potuto. Seppur cercasse di allontanare il più possibile il baccano che sentiva provenire dalla cucina, gli era impossibile non ricordarsi i programmi che avevano per quella sera. Anche lui era emozionato al pensiero di trascorrere il Capodanno con quelli che, chi più chi meno, erano diventati suoi amici. Sangiovanni riaprì gli occhi, andandoli a posare sulla ballerina che, con sguardo concentrato, sembrava stesse dipingendo sul suo volto.