Non mi piace parlare di me perché non so mai se verrò giudicato o no, non so se farò un buona impressione...insomma non so un cazzo.
Mi infastidisce non sapere cosa pensino gli altri di me o che idea si facciano.
Esternamente sono diventato uno spaccone ma senza esagerare, sono estroverso e socievole.
Ho imparato a esserlo nella vita ma non è quello che sono, purtroppo le persone come me nel mondo non hanno vita facile.
Le elementari ho dovuto farle in Francia e mi picchiavano perché ero italiano, alle medie che ho fatto in Italia i primi due anni non ho avuto amici perché ero in comunità e la mia vita sociale era azzerata mentre la terza è stata il mio punto di svolta direi; ho iniziato a capire che dovevo cambiare per piacere agli altri.
Sono diventato più socievole ma comunque poco estroverso, ho iniziato a farmi amici e ad'avere una ragazza e a difendere chi ne aveva bisogno.
Tant'è che tutti mi conoscevano perché difendevo spesso un ragazzino da un bullo.
Ho trascorso l'estate uscendo con il mio miglior amico ed'é stata bellissima come estate seppur vissuta nella miseria.
Le superiori sono state un bel trauma per me, ho scelto un'indirizzo diverso da quello del mio miglior amico e mi sono ritrovato in una scuola del cazzo con gente davvero degradante e stupida.
Ho avuto parecchi problemi perché ero tornato quello di prima.
Taciturno, triste e asociale poi essendo un povero del cazzo andavo in giro con i vestiti dei cinesi e le scarpe di marca "ADIDASH" per capirci.
Come se già non fosse abbastanza disagiante essere povero, sentirsi fuori luogo mi prendevano pure per il culo.
Ho cominciato a non andare quasi più a scuola e le poche volte che andavo facevo a botte.
È stato il periodo peggiore delle superiori, sono andavato avanti cosi per 1 mese circa finché non ho cambiato scuola.
Per queste cose ho pensato a cose negative ma che fortunatamente non ho mai fatto, altrimenti non avrei mai conosciuto quella notte la mia persona.
Insomma nessuno mi accettava per quello che ero, mi deridevano e non facevo altro che fare a botte.
Non é facile restare se stessi in questo mondo, e ora capisco il perché.
Bello il mondo, belle le persone.
Io dico sempre che la vita è bella ma il mondo fa schifo.
Alla fine ho ceduto anche io e ho adattato la mia immagine perché questo devi fare nel mondo se sei diverso o particolare.
Devi cercare di uniformarti alla massa per integrarti e vivere meglio.
Non sono cambiato, mi sono solo mimetizzato facendomi vedere dagli altri socievole, sicuro di me estroverso e cosi ho iniziato a vivere.
Quando però dentro di me restavo sempre lo stesso; triste, malinconico, realista, serio, introverso e non dimenticherò mai quello che ho vissuto.
Non cambierò mai me stesso ma l'apparenza va modellata per poter sopravvivere e integrarsi.
Questo si impara con il tempo, vorrei esserci arrivato prima.
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i miei pensieri
General FictionSemplicemente il diario di un ragazzo problematico, scriverò di me, delle mie emozioni e della mia vita privata. Momenti che non tutti conoscono o che nessuno sa, li scriverò cosi come li ho vissuti. Per sfogarmi, come se fosse un diario aperto a tu...