Non so più cosa pensare ultimamente, e in realtà è un bene in questo momento.
Ho un mare di situazioni di merda da risolvere, un obbiettivo che voglio raggiungere e allo stesso tempo devo cercare di auto monitorare in qualche modo la mia sanità mentale.Non so in questo momento quanto io stia bene o quanto in realtà io stia male, non riesco a capirlo, così come non riesco a concentrarmi e focalizzarmi su qualcosa...faccio le cose per il semplice fatto di doverle fare.
Lavoro perchè devo lavorare, perchè la società me lo impone.
Mi impongono di accettare un lavoro che non mi soddisfa, in cui non riscontro alcuno stimolo e dopo diverse ore spese in questo torno a casa.
Mangio mi rilasso cerco di staccare dalla realtà giocando e immergendomi in un mondo finto, passo del tempo con la mia ragazza e vado a dormire.
Non faccio nient'altro, non ho contatti con nessuno e non esco con nessuno; me ne sto a casa a giocare e passare del tempo con la mia ragazza.
Ho degli "amici" se così si possono chiamare dato che non lo vedo da quasi un anno e non ci scriviamo più da altrettanto tempo e come se non bastasse mi trovo in un'altra città.
Se sono solo?
Forse si, ma non mi fa stare male...anzi io mi sono sempre definito un lupo, animale solitario seppur da branco in alcune occasioni.
In tutto questo non mi sento appagato da quello che sono e da quello che sto facendo, mi sento inconcludente, inutile e non riesco a trovare uno scopo in quello che faccio.
Vorrei rompere questo cerchio del cazzo che continua riportarmi ogni volta al punto di partenza, so di potercela fare ma dovrei dedicarmi unicamente al mio "obbiettivo".
Le emozioni mi massacrano e da quando sto con lei le sento, le sento tutte dalla più bella alla più brutta. Ho sempre saputo di essere una di quelle persone emotive che sta male per le difficoltà di qualcun'altro e per i problemi altrui e in effetti è così...purtroppo per me sono una contraddizione unica, io non ho problemi con le altre persone ma alle volte provo indifferenza nei confronti degli altri o anche odio quando la giornata non è delle migliori e nonostante ciò la mia cazzo di natura mi impone di essere: compassionevole, gentile, disponibile e paziente.
Mi odio, solo questo.
Così come odio essere emotivo, quando la giornata non è delle migliori mi rendono tutto difficile da sopportare.
Ultimamente sto cercando di tenerle al loro posto e mandare giù tutto come facevo prima, e cazzo è quello che devo fare.
Senza la sensazione di tranquillità, di rilassamento; senza la felicità, l'ansia e la paura, l'invidia del cazzo e la gelosia ero più determinato, deciso e riuscivo a focalizzarmi maggiormente sui miei obbiettivi.
Essere emotivi è solo un impedimento nella vita, credo che nessuno possa dire il contrario.
Da quando ho scoperto che il mio sogno nel cassetto, nonchè missione principale della mia storyline è irrealizzabile e; da quando ho iniziato a condividere la mia vita con la prima ragazza è andato tutto a puttane...o meglio mi sono fottuto con le mie stesse mani purtroppo.
Ho fatto scelte.
Giuste o sbagliate che fossero ho fatto scelte che mi hanno portato a questo punto...come dicono nei film.
Devo solo cercare di fare scelte più mirate per il mio futuro, per portare avanti i miei nuovi obbiettivi e cercare di uscire dalla situazione in cui mi trovo senza mollare, senza scoraggiarmi e capendo chi voglio essere davvero.
Ce la posso fare?
Spero proprio di si.
Più convinto, ce la farai!
Queste sono le risposte che mi dò, insicura e titubante data dalla mia indole riflessiva e decisa, forte come la indole coraggiosa.
E questa signori e signore è la meravigliosa personalità del suddetto individuo.
Con il tempo capirò quale parte voglio davvero abbracciare nella mia vita ma in questo momento credo che la cosa ideale sia accantonare o sopprimere i miei sentimenti.
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i miei pensieri
General FictionSemplicemente il diario di un ragazzo problematico, scriverò di me, delle mie emozioni e della mia vita privata. Momenti che non tutti conoscono o che nessuno sa, li scriverò cosi come li ho vissuti. Per sfogarmi, come se fosse un diario aperto a tu...