Non negherò che è da parecchio che pensavo di tornare a scrivere...ma fin'ora è sempre stato un solo pensarci e null'altro ma credo che forse scrivere mi farebbe bene e mi aiuterebbe in qualche modo.
Nella mia testa ho sempre pensato che il termine "drogato" servisse a definire una persona dipendente da sostanze stupefacenti ma mi rendo conto che non è così perché lo sto provando su me stesso; eh già, sono drogato.
E da cosa può essere asseuefatto un ragazzo giovane, tranquillo e all'apparenza "normale"?
Ho capito che qualsiasi cosa nella vita può creare dipendenza oltre alla conosciutissima "triade" di droga, soldi e sesso; anche i sentimenti posso creare un senso di sudditanza che porta le persone a diventarene schiave e; a volerne ancora.
Anche i comfort che la vita ci offre possono diventare delle vere e proprie droghe e far si che tutto nella nostra vita ruoti attorno a questo.
Ma parlando di "droga" nel suo aspetto più classico sappiamo tutto che parliamo di sostanze naturali o sintetizzate in laboratorio che hanno effetti sulla percezione delle cose e di ciò che ci circonda, ma se fossimo noi stessi a produrre questa droga?
Avete presente l'adrenalina?
E' una sostanza chimica che può essere prodotta dal nostro corpo in determinate situazioni, generalmente in situazioni intense o di pericolo.
Ho scritto dei miei problemi e di quella che penso si possa definire una dipendenza vera e proprio, ovvero la velocità.
Ma forse non sono dipendente dalla velocità quanto più dall'adrenalina? dal pericolo?
Io non so come funzioni nel dettaglio questo processo ma la mia testa mi porta a voler vivere il pericolo per sentirmi vivo.
Nei miei attimi di riflessione mi rendo conto che quello che faccio è sbagliato, tanto per la società, quanto per la legge ma principalmente per me o il prossimo; perché rischio di fare del male a me stesso o peggio a qualcun'altro.
Ma è come se avessi bisogno di tutto questo per stare "bene" quindi mi lascio andare e seguo l'impulso che nasce nel mio stupido cervello e le vivo, vivo queste situazioni senza pensarci 2 volte.
Non ho paura di quello che può succedere, non so nenanche come descrivere quello che succede o cosa penso...è come se diventassi apatico, è come se ci fosse il nulla in quel momento.
Ha senso o è solo una delle tante stronzate che escono dalla mia testa cazzo problematica, so che non riuscirò mai a vivere la "vita da persona normale" perché non sono come tutti gli altri anche se in realtà vorrei esserlo.
Mi sembra di essere quello problematico che non riuscirà mai a risolvere i suoi problemi.Sono l'unico che quando si sente in trappola per non impazzire si siede in macchina
e sfoga tutto quello che prova sul pedale dell'acceleratore come se avesse nove vite?
Come se l'unico domani che conosco è oggi.
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i miei pensieri
General FictionSemplicemente il diario di un ragazzo problematico, scriverò di me, delle mie emozioni e della mia vita privata. Momenti che non tutti conoscono o che nessuno sa, li scriverò cosi come li ho vissuti. Per sfogarmi, come se fosse un diario aperto a tu...