Scrivere mi aiuta un sacco, ed'é vero.
Mi aiuta in diversi modi, mi rilassa, mi fa organizzare i pensieri e soprattutto mi toglie dalla testa quei pensieri martellanti.
Mi aiuta anche a ragionare parecchio e a farmi da solo delle domande.
È una cosa a cui penso spesso quando fisso nella mia testa un pensiero.
E in questo momento è uno solo, dovrei rimanere da solo.
Penso di non essere adatto a nessuno, non perché non sia all'altezza o altre stronzate simili ma per il mio carattere.
Risulta difficile a me stesso capirmi... immagino a chi mi sta attorno.
Ho tante sfaccettature che sto imparando a capire col tempo alcune prevalgono sulle altre, sono gentile, buono e premuroso ma c'è anche una grandissima parte di me che è composta da aspetti negativi come l'essere stronzo, vendicativo e lunatico.
Poi c'è quella parte che non so mai contestualizzare o inserire e che non capisco; sono sensibile.
Non so se considerarlo un aspetto positivo perché capisco meglio le altre persone o se negativo perché bastano poche parole dette nel modo sbagliato per offendermi o rendermi triste.
Non capisco tante cose di me, e forse è questo che mi fa dire:
"Non meriti nessuno, devi rimare solo."Se potessi cambiare me stesso lo farei, in qualsiasi momento.
Non riesco più a stare nella mia testa, con tutti i miei pensieri e dover convivere con il mio carattere e come se non bastasse anche confrontarmi con il mondo.
Mi sono rotto il cazzo di tutto e tutti, è inutile continuare a vivere così.
Non ha un cazzo di senso, poi tutte le cose che penso le sensazioni che provo che non riesco a spiegare.
Non capisco e non mi capisco.
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i miei pensieri
General FictionSemplicemente il diario di un ragazzo problematico, scriverò di me, delle mie emozioni e della mia vita privata. Momenti che non tutti conoscono o che nessuno sa, li scriverò cosi come li ho vissuti. Per sfogarmi, come se fosse un diario aperto a tu...