Quello che ho scritto risale ad'agosto quindi se lo leggerai non averne a male.
Ho pensato davvero tanto prima di rendere libero questo pensiero seppur incompleto, e così rimarrà.
Non voglio ripensare a quello che mi passava per la testa in quel momento.Sento che mi sto aprendo troppo, che sto facendo conoscere troppo di me e che dovrei fare qualche passo indietro.
Credo di dover tornare ad'aleggiare tra l'insensibile e il misterioso perchè ho paura che parlare troppo di me sia inutile e non serva a nulla.
Eppure lei è così insistente.
In queste settimane abbiamo avuto delle litigate, alcune più leggere altre più pesanti. In una litigata ho dato di matto, devo dire che non mi incazzavo cosi da tanto.
Ero fuori di me ed'è stato davvero difficile trattenermi, è stata davvero pesante per me in quel momento riuscire a stare calmo. Ma non volevo spaventarla...anche se
tanto l'ho fatto comunque e che l'ho anche fatta stare male.
Non starò qui a parlare di quello che è successo prima e che ha portato a tutta quelle situazione del cazzo anche perchè più penso a quel giorno più mi girano le palle.
Purtroppo quando scrivo riesco a riprovare le sensazioni e le emozioni di quello che ho vissuto ed'è davvero strano per me provare qualcosa di passato, cercherò di
scrivere questa parte il più velocemente possibile.
Non poteva saperlo ma avevo i nervi a fior di pelle e ha fatto un gesto che mi ha mandato in bestia e ha sputtanato tutta la pazienza che avevo, in quel momento
ho provato rabbia, nervoso e agitazione.
Io odio diventare così anche perchè odio a mia volta le persone che lo sono e tendo ad evitarle.
Abbiamo avuto discussioni anche perchè io non riuscivo a parlare di me o di quello che provavo e lei non riesce a capire che non posso, non riesco.
Non ci riesco, parlare di me è ancora difficile anche se vorrei poterlo fare senza dovermi preoccupare.
Se la prende e non capisco perchè.
Giusto questa notte ho rifiutato il suo aiuto o comuque qualcosa che mi stava offrendo per stare meglio, si stava preoccupando di me.
Apprezzo quando lo fa e davvero molto ma ho le mie ragioni per aver rifiutato e lei se l'è presa.
Si è alzata e se n'è andata a usare il telefono anche se avesse sonno credo...io stronzo come sono non riesco a far finta di nulla e
nonostante fossi stanco mi sono alzato per parlarle.
Dopo che le ho detto quale fosse la mia visione delle cose nonostante non volessi o comunque nonostante facessi fatica a parlarne siamo tornati nel letto come se
niente fosse.
Ma se vengo forzato a parlare di me ottieni quello che vuoi sapere ma la visione che avrò poi di te sarà sempre più negativa.
Tempo.
E' quello di cui ho bisogno, sono diffidente nei confronti di chiunque ma questo non vuol dire che abbia paura di parlare con le persone.
Significa che ho bisogno di tempo prima di aprirmi.
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i miei pensieri
General FictionSemplicemente il diario di un ragazzo problematico, scriverò di me, delle mie emozioni e della mia vita privata. Momenti che non tutti conoscono o che nessuno sa, li scriverò cosi come li ho vissuti. Per sfogarmi, come se fosse un diario aperto a tu...