i miei pensieri

Drogato

Sono davvero poche le cose che ormai mi  fanno sentire veramente vivo e mi danno la scossa, facendomi tornare la voglia di vivere e dandomi la grinta e una di queste è guidare.
Ma non quel guidare che viene inteso come "un giro tranquillo in macchina", perché purtroppo quando sono seduto in macchina o su qualsiasi altro mezzo a motore...e non ho l'impulso di andare veloce.
Sono drogato di velocità, e nella mia testa so che questa cosa è sbagliata ma il senso di sollievo o di libertà che provo quando sono seduto in macchina e accelero cambiando marcia una dopo l'altra mi fa sentire vivo, quando sento l'adrenalina che mi fa tremare, i sensi si amplificano è li, in quel momento che vorrei non finisse mai.
Oppure tutto l'opposto, genera un senso d'indifferenza così forte da non farmi provare paura di nulla e in quel momento mi rendo conto che sia sbagliata come cosa, che mi metto in pericolo e potrei farmi male o addirittura ammazzarmi, ma sono idee che in quel momento; in quel preciso istante non mi sfiorano minimamente pure essendo consapevole che se qualcosa andasse storto potrei non cavarmela.
Fin'ora devo dire che ho fortuna o forse l'angelo che veglia su di me e sulla mia macchina sta facendo parecchi straordinari, ho rischiato diverse volte ma nonostante questo continuo a sfogarmi sul pedale dell'acceleratore.
Ormai vedo la macchina come una sorta di strumento per farmi stare meglio, la vedo come una sorta di "compagna" di vita ormai e credo che questa percezione delle cose alcune persone non la concepiscano.
Le persone che si domandano perché ci piacciano tanto i motori non capiscono che per me, come per altre persone non si tratta solamente di "un pezzo di latta" o di un "mezzo per andare a lavorare"; è più di una semplice macchina.
E si, io faccio parte di quelle persone che vede correre per le strade e guidare come se avessero nove vite perché le sensazioni che senti attraverso la macchina sono quasi curative seppur pericolose.
La speranza è quella di poter sfogare le mie emozioni e tornare a casa sano e salvo dopo ogni "giro in macchina".
Ho sempre saputo di essere problematico, ma adesso ne ho la certezza; così come ho la certezza che nulla dura per sempre e prima o poi qualcosa andrà irrimediabilmente storto.
Se mi avessero chiesto qualche tempo fa quale sia il mio posto felice avrei risposto in un bosco, ma in questo momento la mia risposta sarebbe seduto sulla mia macchina con un'intera strada deserta tutta per me.