E cos'è un dubbio
me lo chiedo
io mi interrogo
come cosa si nasconda nel buioIo, invece, ci muoio
perché non lo so
non conosco
il vuoto, spaventosoLo osservo
me lo rigiro tra le mani
nero, lo analizzo
come fatto di sottili cristalliLo rompo
con i cocci mi apro
per istinto lesionistico
non il polso, cosa c'è dopo ?È una sfera, strana
s'appesantisce la sera
s'alleggerisce all'alba
comunque un po' pesaMacchiato di sangue il tappeto
mi sento in colpa
lavo il resto, l'acqua
sgorga dagli occhi Inferno di
vetro
una goccia alla voltaNon mi fa paura
si, è buia
credo si risolva
non scappo, ironiaMi nascondo
vergogno
non si risolve
ironia della sorteOra so cosa voglio
ora conosco
ora non pesa al tramonto
il dubbio è mortoOra so cosa non posso
ora lo so
pesa il doppio
Io, sono morto
Ma ora che sappiamo
ora che c'è ne rendiamo conto
conosciamo cosa vogliamo
cosa non possiamo
quindi ?
Cosa abbiamo risolto ?
nulla
non abbiamo concretizzato nulla
il dubbio c'è ancora
non ci fidiamo
Ed è tutto da capo

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Poetry
شِعرGli anni sono lassi di tempo così relativi da farmi dubitare della loro esistenza. Guardo il mondo che va avanti da dietro una finestra e mi chiedo se sia possibile definirlo "anno" un periodo fermo ad una scrivania. Probabilmente no, però "Poetry"...