Sto chiuso in una camera bianca
bianca come la luce dell'alba
solca il mio viso stanca e radiosa in una danza silenziosa
senza alcun rumore mi strappa il cuore e le interiora
non so se esista il sole o la luna ed eccetera eccetera eccetera
l'eccezione avviene da un una finestra mai aperta che dissimula
esagera ed amplifica il mio riflesso contro di essa
quindi non so se sia bello o brutto ma mi basta
sono rinchiuso senza compagno e senza compagna
in un coma di conoscenza data dalla curiosità oltre la stanzaChissà se esiste qualcosa oltre quella porta
non ho mai varcato, non ci ho mai pensato
nessuno ha mai bussato o oltrepassato la soglia
do per scontato che si possa ma in verità ho paura
non credo potrà il mio corpo, mi dice così la voce del mio conscio
do per scontato che ci sia altra persona, ma non sicuro non sono
la luce rimbomba senza un senso
il buio mai mi piomba come un mostro perché non lo conosco
terrore di questo non posso averlo perché solo uno stronzo ha timore del subconscio
lo scopo della luce è data dall'ombra ma l'ombra non esiste quì, quindi non ci pensoPerché sono qui ? dovrebbe esserci un motivo
come mi chiedo perché sia vivo, dipende da come la vedo
se l'esistenza mia sotto questa apertura è dolore, questo è il senso del mio sorriso
se l'essenza della vita che sto vivendo adesso è stupenda
le lacrime hanno significato sul mio viso
la lapide ha peso per l'egoismo di chi sta in piedi davanti questo memoriale
il mare priva di banalità il cielo e le montagne come il male dell'amore il sesso
il cervello regnerà sempre su questi mattoni gesso
colori solo i capelli, la pelle, gli occhi e il sangue che posseggo
coloro questo mondo imperfetto che rendo estraneo a se stesso, con me dentroNon mi fa schifo
dico sul serio
però non ci vedo nulla di sbagliato nel desiderare di meglio
anche perché ogni sogno di libertà sconosciuta è davvero il peggio del peggio
in una città nuda del grigio depresso che rileggo nel mio riflesso
immagino, imparino, i globi che rigetto, gli occhi di qualcuno che aspetto
m'allontano da questo verso perché ho aperto troppo la porta
non sono pronto a passarci attraverso
mi serve la scorta di chi considero mio compagno avventuriero
peccato che mi ritrovi alieno alienato tra le mura del mio stesso castelloLa morte, è così bella e fallace
come la vita è così stupendamente integrante
mi chiedo però chi sia davvero la mamma lesbica migliore tra le elencate
come il Sole e la Luna sono le parentele divorziate
vivo in queste famiglie affidatarie di dicotomie intricate e spostare
figlie del rimorso dell'alba buia di un tramonto sporco del fumo delle sigarette buttate
succhio da tette plastificate, conoscenze edulcorate spacciate per libertà normale
cosa sia poi questa nominativa sconosciuta non lo so
vivo da quando sono nato in una stanza senza neanche uno spiraglio
ho parlato con me medesimo tanto da sviluppare un mio linguaggio, ecco perché parloMa dai non importa più di tanto
tra me e me sono usuale
chissà cosa succederà quando all'esterno della porta
quel giorno, quel secondo, solo quella volta
mi mostrerò seriamente come un pazzo

STAI LEGGENDO
Poetry
PoetryGli anni sono lassi di tempo così relativi da farmi dubitare della loro esistenza. Guardo il mondo che va avanti da dietro una finestra e mi chiedo se sia possibile definirlo "anno" un periodo fermo ad una scrivania. Probabilmente no, però "Poetry"...