Pensai che non sarei mai riuscito a ritrarti in una rima
il talento è una moneta di lira in mezzo ad euro d'oro messo in copertina
ma tu sei ogni parola non scritta
l'inchiostro che cola dalla brina è la tua felpa nera in striscia
ognuno cammina sapendo che in fila dietro di se ha la sua famigliaIl vestito che portasti era un dinamismo col viso di termini che terminasti
tra le parole buchi stellari
come termiti morsicano i sentimenti
li butti fuori tanti che ti invidio nei tuoi versi
ogni frase la rifletto nei tuoi occhi mondiali mondani morali di eroina
nel nostro aestetich hermetic fissati con lo sballo
intrappolata nella tua pelle di cocaina dalla lingua lunga senza pannoOgni pensiero come un'arma in trincea
la guerra è di notte sotto la coperta
a botte col mostro nell'armadio
sotto il letto vivo di seraSei quella tempesta che fa il cielo nero col fascino della scoperta
il paesaggio passaggio di ricordi persi nel tuo cranio randagio
quasi fosse un personaggio malvagio
flashback colorati vorticano nel nero dilatato degli occhi mesti
artisti ciechi che pretendono di descrivere cieli tersi
chiusi in monasteri sempre tetri come il complesso illuminato dal led vivo della ruota di droga all'ombra di quella sera
con la bottiglia piena e testa vuota
sei quella voltaSei quella poesia che non hai mai scritto
quel ritratto che non hai mai finito
quell'album mai recensito
il fascino del dialogo infinito dove ognuno viene ispirato dal diavolo parlando con l'eloquenza di CristoManto di nuca come fratello di Luna
da il cambio sulla scala alla distesa asciutta illuminandola tutta
scende e volan come piume bruciate da lor stessi come cascate
si, banale, d'or di capelliSei un vinile di conchiglia che gira sulla puntina di sabbia incendiata
conservi il mare e la sua vita
come una figlia il ricordo del padre che l'ha amata
hai l'originalità ma non la monotonia
giri su questa spiaggia
come sotto una pioggia di fuoco che ti brucia la cima di un grattacielo aurico
l'ambrosia che cola tra le dita
resina che intrappola l'ora dei momenti più belli
una perla o una collana d'ambra
riflette la fine del mondo tangibile e l'inizio della nottata finalmente vivibile
niente è ciò che sembra perché la canzone si sposta dal grammofono alle casse al telefono
perché è una musica incredibile
e non la senti sempre
ma se ascolti attentamente
odi che ride a battute nere su schermo verde
può essere tutto quello che vuole
la risata rimane intrappolata in queste perle non più vote
Sei un insegnante
mi parli da pari ma mi spieghi e aiuti ad andare avanti
vento in poppa per i marinai
spiegami come essere felice
come mai sei così
se c'è qualcosa oltre il confine
ci meritiamo questo viaggio qui ?
il treno della conoscenza che mi spiega
un momento di pura bellezza all'interno di questo inverno di ferro
il quarzo mi brilla sotto i piedi
sono nella città di smeraldo che vedi dal sedile di rubellite
la morte del tempo non vaneggia l'anima
guarda mentre la gente scalpita
per ciò che verrà
tu però sei il sorriso d'ansia e imbarazzo nello scoccare dei 4 zeroSei il respiro di fumo
uccide ma con calma
c'è tutto il tempo del mondo
piano piano troverai la tua strada
sei l'odio per l'incoerenza e la normalità frustrata
l'immagine sfruttata
di una cultura dimenticata che ti porti dentro con noia
sei l'amore per l'arte che esprimi in ogni movimento su cui condensi
quel dolore personale che nascondi con parsimonia, ma tratti in modo fraternoCerca di capire ciò di cui sto parlando
è redarre un canto
una sirena che uccide
e la sera è difficile rimanere sobri e non cedere ad una coperta sottile
ma alla fine, seppur si debba morire nell'ora più buia
fosse l'alba brutta
la rinascita c'è stata tutta
sorta
dopo il tunnel più lungo mai costruito
hai attraversato città, campagna e riviera in un testo d'unità magna di finta setaSei risorta
È un continuo drogarsi della vita
ogni cosa si amplifica, attenta
c'è chi esagera
scala la classifica del test
il trip psichedelico mi vale la milza
non sento niente
i colori sono offuscati e girano senza fermarsi
conoscere È vivere, o qual'simile
un milite intrappolato nel suo fucile
sei pure questo
sei psichedelica, per quel che vedo

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Poetry
PuisiGli anni sono lassi di tempo così relativi da farmi dubitare della loro esistenza. Guardo il mondo che va avanti da dietro una finestra e mi chiedo se sia possibile definirlo "anno" un periodo fermo ad una scrivania. Probabilmente no, però "Poetry"...