Intrappolo il mondo in una foto
mi fa schifo che non sia solo mio ma anche loro
nel mio letto d'oro niente mi basta e mi sento geloso
voglio nella mia galleria le foglie
le nuvole
il cielo azzurro
le conchiglie
le onde
il mare asciuttoC'era una volta uno sguardo
vedeva solo le figlie di un unico ramo
nient'altro
però c'era uno spazio
si vedeva durante il giorno uno spiazzo
durante la notte lo spazio
le stelle, la luna e pure qualche marziano
un giorno una nuvola si parò davanti lo sguardo perché anche lei voleva cibarsi del panorama
lei che aveva visto la terra e il cielo nella totale complessità umana
gli occhi vedevano solo una macchia grigia chiara
quindi piansero ogni giorno con dolore ogni lacrima
alla fine il mondo si allagò e il cielo non rifletté più il mare o lo spazio
ma solo un panorama sfuocato
la nuvola non poté far altro che sparire
si dissolse nella sua forma più vileOra è normale che lo sguardo continui a guardare da quel loculo il mondo sempre più oscuro no ?
è scappato
affranto
perché non piangeva per il cielo
ma per la nuvola
che non poteva essergli vicino in quella di foglie cupolaÈ presente una morale
ma basta chiedere all'ammasso gassoso il finale
stendetevi sotto un albero e aspettate vederla passare

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Poetry
ŞiirGli anni sono lassi di tempo così relativi da farmi dubitare della loro esistenza. Guardo il mondo che va avanti da dietro una finestra e mi chiedo se sia possibile definirlo "anno" un periodo fermo ad una scrivania. Probabilmente no, però "Poetry"...