The Dreamwalker(P.Jm) - Parte 4

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Dopo quella prima volta ti ho sognata altre volte "ragazza dei sogni".

Stiamo girando Dynamite e Taehyung sta chiedendo al microfono se qualcuno ha visto il suo telefono.

In realtà non lo ha perso, è solo che è troppo pigro per alzarsi e andare a prenderlo. Sta rompendo le palle a tutto lo staff, chiedendo se qualcuno glielo va a prendere. Io rido e Taehyung inizia a fare l'annunciatore del supermercato chiedendo di fargli riavere il cellulare in qualche modo, perché la prima tattica non ha funzionato. Mi fa sempre ridere quando fa queste cose.

Gli rubo il microfono dalle mani e inizio a fare l'annunciatore dei treni, quelli che non si capisce mai cosa dicano. Lo sto facendo da un po', con le noona che mi guardano un po' esasperate, e all'improvviso sento una risata sguaiata provenire da qualche parte alle mie spalle.

Non è quella di nessuno dei ragazzi e nemmeno delle noona dello staff. Mi blocco, mi giro per guardare di chi sia la risata e sgrano gli occhi trattenendo il fiato, perché sei tornata nei miei sogni? Non pensavo fossi qui anche tu. Mi metto a posto gli occhiali, poi mi giro affossandomi sulla sedia pensando "Se non mi muovo non mi vede... Mi devo svegliare".

Mi stai antipatica non ti voglio vedere nel mio sogno, non so perché ma inizio ad agitarmi.

- Che c'è?- mi chiede Taehyung mentre si gira a guardarti ridere.

- E' lei, quella che mi sta sul cazzo ma a cui vorrei dire ti amo.- spiego in modo concitato, bisbigliando, a Taehyung e lui si gira di nuovo a guardarla.

- Hey... sei tu quella con lo stesso nome di Jin-hyung?- urla verso di te, lo fisso sorpreso. Perché deve per forza farsi notare e farmi notare? inizio ad agitarmi ancora di più.

E lui cosa fa? Si alza, tranquillo ma se niente fosse e con le mani piantate in tasca si avvia verso Ginny molleggiando, come se in testa avesse un motivetto.

- Ah... io... no, non mi chiamo Jin. Per voi la pronuncia è uguale. Quello sarebbe il mio soprannome, in realtà mi chiamo Ginevra, Ginny per gli amici.- saltelli cinguettando verso Taehyung, che allunga una mano verso di te.

- Piacere Ginny, sono Taehyung... Kim Taehyung.- si presenta. Guardo tutto a bocca aperta come se non mi aspettassi nulla di tutto ciò, ti prende per un braccio e ti trascina verso di me. Io continuo a fissarlo sconcertato.

"Ma che cazzo stai facendo Tae?" muovo solo le labbra, per non farmi sentire da te che lo stai fissando a bocca aperta fissando la mano di Tae che ti tiene stretta per un braccio, come se fosse assurdo ed irreale, come se niente di tutto questo fosse vero. Effettivamente non è vero, cioè non credo che sia vero, credo di essere in un sogno.

Improvvisamente mi rendo conto di essere... geloso, come se vedere qualcuno che ti tocca mi desse fastidio.

Perché provo questo sentimento ora? Non lo capisco, più ti guardo e più mi confondo perché le mie emozioni sono stranamente più intense e indefinite, come se il mio cuore e la mia anima in qualche modo facessero i capricci combattendo contro la mia mente.

- Ti conosco TaeTae.- fai una risatina imbarazzata e lui si posiziona davanti a me, la mano sempre stretta attorno alla tua e io che la fisso come se volessi separarle strappandole quelle cazzo di mani.

- Certo che mi conosci... stai insieme a Jimin-ah.- dice fiero Taehyung. Ti lascia e io riesco di nuovo a respirare, sollevato dal fatto che non ti tocchi più e in quel momento mi rendo conto di quello che ho sentito.

"Ma che cazzo stai dicendo Tae"

- Noi... non stiamo insieme.- urliamo contemporaneamente e nello stesso modo.

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