Epilogo
- Jk!- dalla tua bocca esce un urletto strozzato..
T'inchiodo alla parete del muro di casa e t'infilo la lingua in bocca.
Non so come siamo finiti a casa mia, credo che sia un sogno perché ci sono alcune cose che sono diverse dalla mia vera casa.
M'importa poco. Erano due settimane che non ti sognavo e mi era mancato tanto sentirti mia, anche solo nei sogni.
Ho provato una o due volte a chiederti di uscire, ma tu hai sempre evitato. Inventi scuse e diventi rossa in volto. Non capisco se lo fai apposta o hai realmente degli impegni, a volte mi sembrano solo scuse.
Poco m'importa, ti sto sognando e ti farò ogni cosa che ho voglia di fare alla te reale.
- Noona ti voglio, ora!- ti strattono la maglietta e infilo una mano sotto, strappo il sottile strato di pizzo che mi divide dai tuoi capezzoli, ho così tanta voglia di te che non riesco a trattenermi.
- Noona ti amo, ti voglio ora.- alzo la maglia e mordo i seni.
Il tuo bacino sfrega contro la mia coscia che ti tiene ancorata alla parete. Sei calda e bella. Ti considero mia, almeno nei sogni, è una cosa che non posso fare a meno di provare.
- Jk... non dire cose di cui... ti potresti pentire.- ansimi ancora di più, mi strattoni i capelli e ti palpo il sedere per sentire quanto è sodo, adoro tenerlo tra le mani. Ho voglia di morderlo e ho voglia del tuo culo, oltre che della fica, ho voglia anche di avere il tuo culo 'sta volta.
- Non mi pento di quello che ti ho detto. Tanto siamo in un sogno giusto?- sorrido alzando lo sguardo per incontrare i tuoi occhi, annuisci con un sorriso che t'illumina.
Mi metti le braccia intorno al collo e torni a baciarmi, ti prendo in braccio e ti posto in camera da letto senza staccare le labbra dalle tue.
Ti appoggio sul letto e interrompo quel bacio lunghissimo.
Ti voglio sempre di più.
Ti sfilo leggings e slip e inizio a percorrere la tua gamba con la lingua, risalgo fino all'inguine, tu ansimi il mio nome e il tuo respiro è sempre più affannato. Sei già talmente bagnata che anche le cosce hanno il tuo sapore.
Ti pulisco con la lingua prima e affondo la faccia nella tua fica, succhiandoti e mordendicchiandoti. I tuoi sospiri diventano gemiti sempre più forti, le tue gambe si muovono, non riesci a stare ferma da quanto sei eccitata e anche io sono così eccitato che vorrei subito entrarti dentro.
Ma voglio giocare, voglio farti godere.
Ti blocco le gambe con le braccia e sbuffi frustrata. Le tue mani sono aggrappate ai seni e li stai graffiando, il tuo odore mi fa girare la testa.
Voglio farti venire e infilo due dita nella tua carne fradicia, inizio a muoverle velocemente e succhio il clitoride. Ti sento gemere sempre più forte finchè non emetti un singhiozzo strozzato e t'inarchi, la tua carne si stringe attorno alle mie dita e succhio i tuoi umori dolci.
Non aspetto nemmeno che tu finisca di venire, mi metto in ginocchio tra le tue gambe e m'infilo dentro di te.
E' così bello. E' stretto, caldo e tu stai ancora tremando, la tua carne si contrae intorno a me.
Mi muovo veloce, voglio sentirti sempre di più, singhiozzi ancora ed emetti un suono simile al mio nome.
Non voglio nemmeno lasciarti il tempo respirare, voglio sentirti talmente tanto che non ne hai neppure la minima idea. Voglio sentirti meglio e di più, voglio essere un tutt'uno con te.
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The Dreamwalker e altri racconti
Fiksi PenggemarAvete mai fatto un sogno così reale da sembrare vero? Così reale che vi sembra di conoscere la persona davanti a voi? Se il destino, nei panni di un buffo omino, s'intromettesse, nei vostri sogni, indicandovi la via da prendere? Cosa fareste? Lo seg...