Ex 2 // In Love With My Ex (SECONDO LIBRO) // Sequel Di 'Ex'- New Adult

Seventeenth

Jason



«Sei di nuovo qui.»

Impreco a bassa voce quando la voce di quel fottuto pedofilo si diffonde nel garage puzzolente del condominio.

Ringhio pesantemente per fargli capire che non ho intenzione di iniziare una conversazione con lui, perché so che andrà a finire molto male, soprattutto ora che Channelle vive di nuovo a pochi metri di distanza dal suo appartamento.

Do un piccolo colpetto alla valvola di scarico, per poi lanciare un'ultima occhiata alla biella dell'albero motore, buttando la chiave inglese sul pavimento del garage, vicino alla vecchia macchina di Channelle.

«Veni fin qui ad aggiustare la sua macchina.»-riprende a parlare dopo un paio di secondi, passando alla mie spalle per raggiungere la portiera del sedile del conducente, mentre mi trattengo dal mandarlo a quel paese quando riprende a parlare:

«Ma non hai il coraggio di salire le scale per bussare alla sua porta.»-conclude con un tono quasi divertito, il che non fa altro che infastidirmi, mentre lo sento accendere il motore per vedere se sono riuscito ad aggiustare questa cazzo di auto.

Tiro un sospiro di sollievo quando il motore inizia a rumoreggiare e accendersi dopo un paio di secondi, ma non riesco ad assumere una smorfia soddisfatta al ripetersi delle sue parole nella mia testa.

Non so se incazzarmi con il coglione di fronte a me, soprattutto ora che so che la mia ex sta insieme a un bastardo che pensavo fosse il mio migliore amico.

Al solo pensiero serro la mascella, trattenendo l'istinto di salire davvero le scale per vedere se Mikael è con lei in questo momento.

«Fanculo.»-farfuglio tra le labbra, lasciando le ciocche di capelli finire sulla mia fronte imperlata di sudore, per poi stringere tra le dita il panno sporco poggiato sulla macchina al mio fianco e iniziare a pulire le mani sporche di tracce di benzina, mentre il bastardo spegne il motore ed esce dalla macchina a passo lento.

«È diventata una bella donna.»-aggiunge subito dopo, ma alle sue parole spalanco gli occhi e sbatto violentemente il capote del cofano, per poi voltarmi dalla sua parte con uno sguardo minaccioso e le mani serrate in due pugni.

Al mio gesto alza entrambe le sopracciglia in tono di sfida, senza togliere quel cazzo di sorriso dalla faccia, come se lo facesse apposta a far uscire la parte peggiore di me.

L'aria esce dalle mie narici pesantemente, mentre le vene lungo le mie braccia si gonfiano sempre di più al tentativo di trattenermi dal mandarlo in pronto soccorso ora stesso.

«È fidanzata.»-dico tra i denti, con una voce così strozzata che non so per quale motivo incazzarmi prima, per il fatto che Mikael ha approfittato della mia assenza per avvicinarsi alla mia ex o per il fatto che il vicino di casa di Channelle mi sta letteralmente sbattendo in faccia di non vedere l'ora di entrarle nelle mutande, al solo pensiero la voglia di rompergli la mascella si impossessa di nuovo di me.

«Fidanzata?»

La sua espressione passa da divertita a seria in un millesimo di secondo, mentre socchiude gli occhi e inclina la testa di lato, portandomi a perdere la mia smorfia infastidita lentamente.

«Con Mikael.»-aggiungo subito dopo, alzando il mento con fare minaccioso quando capisco che non ha idea di quello che sto dicendo, mentre i miei muscoli si rilassano e corrugo la fronte mentre assumo un'espressione più confusa della sua.

«Mikael e Channelle?» - scoppia a ridere dopo un paio di secondi, senza smettere di guardarmi dritto negli occhi, facendomi capire che è più che serio, ma al suo atteggiamento corrugo ancor di più la fronte e indurisco la mia espressione, ma dilato le pupille e alzo il mento di scatto nell'esatto momento in cui l'uomo di fronte a me smette di ridere.

Il sorriso gli muore sulle labbra, mentre gli angoli della mia bocca si piegano lentamente verso l'alto, per poi sfociare in un sorriso sincero man mano che il vicino di casa di Channelle assume l'espressione di uno che l'ha combinata grossa.

«Cazzo!»-sussurra e abbassa la testa appena mi lascio andare e imito la sua risata di poco fa, portando una mano ai capelli per gettarli indietro e voltando le spalle al vicino di casa della mia ex prima che possa dire altro.

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