Jason«Ti ho detto che avrei chiamato la polizia se ti avessi visto di nuovo qui.»
Ringhio quando la voce del coglione cinquantenne alle mie spalle arriva alle mie orecchie, ma alle sue parole mi limito a stringere il fondo della bottigkia di Whisky tra le dita, trattenendomi dall'alzarmi in piedi per spaccargli la faccia.
«Fallo.»-riesco a dire con un filo di voce rauca, raddrizzando le spalle, per poi poggiarle di nuovo contro la porta di legno chiusa alle mie spalle, come se da un momento all'altro quella fottuta ragazzina potesse aprirla alle mie spalle.
«Perché continui a venire?»-chiede dopo un paio di secondi, ma il suo tono ora è meno severo di prima, o di tutti i giorni in cui mi vengo a sedere davanti a questa porta.
Corrugo la fronte e gli lancio un occhiataccia dal basso quando lo vedo avvicinarsi alla porta, prendendo posto al mio fianco, per poi aprire di nuovo la fogna:
«È andata via cinque mesi fa.»-dice, questa volta con una voce pensierosa, guardando il corridoio di fronte a sé con uno sguardo più perso del mio, per poi allungare una mano verso le mie mani e strapparmi via la bottiglia piena d'alcool per sorseggiare il liquido a sua volta.
«Potevi fermarla.»-aggiunge subito dopo, ma le sue parole non mi fanno incazzare. Ho bevuto così tanto che in tutta risposta mi limito a gettare la testa indietro per poggiarla al legno della porta.
«Starà bevendo la cioccolata calda ora.»-cambio discorso prima che possa sparare altre cazzate, fissando il muro di fronte a me e immaginando di stare al suo fianco in questo momento, vedendola bere da una tazza fumante gigantesca, sdraiata su un piccolo divano morbido e con la testa poggiata sul mio petto.
I suoi capelli lunghi sono tutti sparpagliati sui miei pettorali, mentre poggio una mano sulla sua fronte per stringere la sua testa al mio petto e lasciare un bacio tra le sue ciocche profumanti di vaniglia, per poi coprire il suo corpo minuto con una coperta pesante e lasciarla in pace a guardare Heart of Dixie, rimanendo a fissare la sua espressione concentrata.
«Tornerà domani.»
Alzo la testa di scatto alle sue parole, guardando il suo profilo per capire se è sincero, mentre sento il cuore nel mio petto iniziare a battare all'impazzata, ma mi affretto a riportare gli occhi irrorati di sangue alle mattonelle del corridoio di nuovo, stringendo i denti quando la rabbia inizia a impossessarsi di me, serrando la mascella:
«Come fai a saperlo?» - non riesco a trattenermi dal chiedere, prendendogli il Whisky di mano con arroganza, riprendendo a fulminarlo con gli occhi appena apre bocca:
«Mi chiama spesso.»-trova il coraggio di dire, mentre stringo il vetro della bottiglia con così tanta forza che i muscoli dei miei polsi si gonfiano, gettando la testa indietro per bruciarmi l'esofago con il liquido rimasto:
«Pedofilo del cazzo.»-farfuglio tra le labbra, sorseggiando di nuovo, ma questa volta senza fermarmi, fino a quando l'uomo al mio fianco non interviene di nuovo, allontanando di scatto il whisky dalla mia bocca, questa volta per poggiarlo a terra e riprendere a parlare:
«Puoi convincerla a non partire più.»-aggiunge subito dopo, ma questa volta non lo lascio continuare, sussurrando con un tono rauco e stanco allo stesso, mentre serro la mascella e convinco me stesso di odiare così tanto quella donna da cacciarla dalla mia vita una volta per tutte:
«Le farò pentire di essere ritornata.»
Instagram: ema_8570
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Ex 2 // In Love With My Ex (SECONDO LIBRO) // Sequel Di 'Ex'- New Adult
ChickLit«Sei...» - inizia a balbettare con un tono basso, guardandomi dalla testa ai piedi con lo stesso cipiglio, per poi concludere con un tono pieno di sorpresa, come se se ne fosse accorta solo ora: «Cambiata.» «Già.»-riesco a sussurrare, abbassando l...