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Lee Jeno × Na Jaemin
Lo specchio d'acqua dinanzi i miei occhi riflette il cielo sereno e azzurro. Il liquido trasparente è fermo, niente vento.
I miei piedi annegati fino alle caviglie nell'acqua fredda.
Non so nemmeno io per quale motivo mi trovo qui.
Lo specchio calmo riflette la mia fosca immagine, mentre i pensieri si fanno lontani.
Vengo colto alle spalle da una stretta morsa.
«Che ci fai qui solo soletto, Jeno?»
Jaemin mi affianca, ma non prima di aver lasciato un bacio veloce sulla mia guancia.
Non stiamo uscendo ufficialmente, e tantomeno abbiamo mai parlato della vera relazione che si sta instillando in noi. Siamo amici, amanti?
Io rimango nel mio tacito animo, mentre i suoi occhi continuano a scrutarmi, grandi e curiosi.
Lui è irruento, impaziente e bisognoso di contatto fisico.
Ama abbracciare ed essere abbracciato, così come ama dimostrare e ricevere affetto, eppure teme di parlare delle sue emozioni. É bravo a camuffare i suoi pensiero dietro un sorriso.Lui non cerca di farmi proferire qualche altra parola, prendendomi semplicemente per mano e trascinarmi in acqua. Lui è già saltato nell'immensità trasparente di quella semplice piscina. Sorride, radioso.
Non cerco di oppormi a quel suo volere.
L'acqua mi arriva circa al petto.
Rabbrividisco per il contatto gelido, ma subito un nuovo calore mi scioglie il cuore ed il corpo.
Jaemin mi sta abbracciando, guardandomi teneramente negli occhi.
«Noi cosa siamo, Jaemin?»
Mi sfugge quel leggero sussurro dalle labbra, mentre i nostri occhi ancora si studiano nei particolari che in verità conosciamo già a memoria.
Ogni neo e centimetro di pelle lo riconosco su di lui, cosí come riconosco la sua espressione esitante.
Non abbiamo mai toccato questo argomento perché lui ha paura.
Teme di parlare invece di agire.
«Noi...»
Comincia insicuro. Non abbassa lo sguardo, facendosi solamente piú sicuro e serio. Il suo sorriso si spegne, come una lampadina.
L'acqua attorno a noi è nuovamente placida, non ci siamo piú mossi di un millimetro. Siamo fermi, al centro di una piscina a fissarci, chiedendoci ció che non sappiamo.
«Tu mi baci, mi abbracci, mi perseguiti con il tuo solito dolce sorriso, ma mai hai detto ció che realmente provi.»
Parlo a voce normale, niente sussurri ambigui.
«Perché non so come dirlo.»
Pare già sull'orlo di sbroccare, contro quella nuova avversità indesiderata. Odia essere messo alle strette, soprattutto da me.
«Non ci vuole molto, Jaemin. Devi dire solo due parole!»
Per qualche motivo sono io il primo a sbroccare, alzando inutilmente la voce.
«Vuoi che sia io il primo a dirlo? Va bene! Ti amo, Jaemin!»
Le sue pupille sembrano ingrandirsi a dismisura, facendosi lucide. Occhi da gatto, teneri e curiosi.
Le mie mani inizialmente posate sulle sue spalle raggiungono le sue guance calde e divenute rosse.
Poggio la fonte contro la sua, sospirando. Non avrei potuto mantenere questo segreto celato ancora molto a lungo. Mai sono stato in grado di dirgli di no, anche quando i suoi baci sul collo mi infastidiscono. Mai ne sono stato capace perché in realtà a me paice ricevere queste dolci attenzioni che nemmeno i miei genitori sono stati in grado di rivolgermi. Provo ad odiarle, ma finisco soltanto con l'amarle sempre di piú.Lui stringe piú forte le braccia attorno a me, prendendo poi un gran respiro. Mi trascina giú, dove la luce fa poco piú fatica a penetrare. Dove Jaemin si sporge sempre piú, poggiando delicatamente le sue labbra sulle mie. Dove chiudiamo entrambi gli occhi desiderando che il fiato non ci manchi mai.
Dove i nostri cuori battono all'unisono sott'acqua. Dove i miei pensieri non sono piú lontani, ma vicini piú che mai.
Risaliamo in superficie, sempre legati da quell'infinito abbraccio.
Riapro gli occhi, la sua pelle splende sotto il sole.
I suoi capelli gocciolano di acqua ancora fredda.
«Ti amo, Jeno.»
Sussurra tenendo lo sguardo puntato su di me, come incantato.
Sorrido io per primo, mentre il respiro torna regolare.
Mi abbasso alle sue labbra ancora umide ma piacevoli sulle mie.
Non voglio piú perdere un solo secondo del mio tempo.
Voglio dirgli quella frase all'infinito, così come desidero udirla da lui.
Un bisogno reciproco dato da un amore incondizionato, ben lontano da quello di una madre per il figlio.
Un amore principalmente fraterno, dove prima delle nostre diversità vedo le nostre somiglianze.
Somiglianze e diversità che amo, perché lui ama le mie..:。✿*゚‘゚・✿.。.:* *.:。✿*゚’゚・✿.。.:* *.:。✿*゚
Mi servono nuove idee, qualcuno mi consiglia qualche trama o ship per questa raccolta?
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𝐎𝐧𝐞𝐒𝐡𝐨𝐭 𝐊-𝐩𝐨𝐩 •𝐌𝐮𝐥𝐭𝐢𝐟𝐚𝐧𝐝𝐨𝐦•
FanfictionOneShot su ogni gruppo k-pop che seguo. •boy×boy •smut •soft •angst Siate liberx di consigliarmi ship nei commenti. © _ImKai_