chapter 4

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distolgo immediatamente lo sguardo.

sento il calore espandersi sul mio viso.

qualche minuto dopo torno a guardare nella sua direzione, lo osservo dandogli fugaci occhiate per non farmi beccare nuovamente.

è davvero bello. ha un grande sorriso, il suo viso è magro, luminoso. i capelli biondo platino ricadono in modo disordinato qua e lá. non ha un fisico imponente, anzi, è piuttosto magro, ma non troppo. indossa una gande felpa blu scuro, non riesco a vedere le gambe, ma ai piedi ha delle semplici scarpe da tennis.

si è seduto allo stesso tavolo dove poco prima si erano seduti alcuni ragazzi della squadra di football insieme a delle ragazze. il loro tavolo non è molto lontano dal nostro, si trova nella fila accanto alle finestre, e posso osservare bene.

sento pronunciare il mio nome, e mi rendo conto che Jason sta cercando di attirare la mia attenzione. "si, scusa?" dico al moro "ti ho chiesto se ti sei trovata bene qua" mi risponde sorridendo "si, si, grazie" dico, per poi abbassare il viso verso il mio piatto.  il cibo è passabile, mi aspettavo di peggio. questo è il primo anno che mangio il cibo della mensa, ho sempre preferito portarmi il cibo da casa.

alzo nuovamente lo sguardo.

il suo sguardo vaga per la sala. il ragazzo accanto a lui cerca di richiamare la sua attenzione un paio di volte fino a quando il ragazzo non si volta, e iniziano a parlare animatamente.

c'è qualcosa in lui di particolarmente interessante. forse jason lo conosce, potrei chiedergli chi è ma non vorrei fare una brutta impressione.

appeno finisco di mangiare mi alzo e appoggio il vassoio sopra il contenitore accanto al muro, recupero la mia borsa sulla sedia e mi dirigo verso l'atrio insieme agli altri.
passiamo davanti al loro tavolo, anche se saremmo benissimo potuti passare per l'altra fila.

sono a pochi passi dal tavolo, lui alza lo sguardo su di noi, accenna un sorriso mentre jason fa un cenno con la testa agli altri. io distolgo lo sguardo. credo che la mia faccia sia della tonalitá rosso bordeaux, se non tendente al viola.

abbasso la testa mentre usciamo dalla mensa. entro in classe, mi siedo e appoggio la testa sul banco.

NOTA AUTORE:

SCUSATE SCUSATE SCUSATE è stata una settimana pesantissima e non ho mai avuto tempo.
il capitolo è corto e bruttino, lo so ahahah, nei prossimi giorni spero di riuscire a trovare più tempo, scusate ancora!!

grazie mille a tutti quelli che stanno leggendo, votando e commentando! continuate a farlo!

ciao:)

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