I suoi compagni di classe avevano iniziato a far girare il pettegolezzo che fosse un licantropo, così per divertimento. Ovviamente non lo era davvero, ma lei voleva crederci, le donava l'illusione di poter fare cose che gli altri nemmeno immaginavano. Vivere in un confortante mondo di sua fantasia era l'unico modo che conosceva per sopravvivere in esilio dal branco.Destiny Wolfe, la ragazza sulla bocca di tutti ma non in senso positivo, probabilmente è dal suo cognome che i compagni di scuola hanno preso ispirazione per il loro fantasioso pettegolezzo, ma a Destiny non da fastidio, non si cura particolarmente di quello che gli altri pensano di lei.
Le piace pensare di essere un lupo solitario ma alla fine anche lei a bisogno di qualcuno che le stia accanto, da quando i genitori biologici sono morti ha sentito il bisogno di essere forte, in qualsiasi momento, non vuole fare affidamento su nessuno, non si vuole affezionare a nessuno. La paura che le poche persone che le sono accanto possano abbandonarla da un momento all'altro la perseguita costantemente.
Ha avuto la fortuna di essere stata adottata da una coppia che le vuole molto bene e che c'è sempre per lei, nonostante lei non gli abbia sempre reso la vita facile, soprattutto all'inizio. Diffidava di loro e delle loro parole, non voleva provare niente per non rimanere ferita e forse anche un po' adesso continua a tenere alzata una barriera, probabilmente più sottile rispetto a come era appena stata adottata, ma non la lascierà cadere così facilmente.
Le uniche persone con cui abbassa la guardia sono Nathan, il suo migliore amico e Audrey, la sua sorellina, non biologica ma di cuore.
«Hey alchimista»«wolf»
«pronto per questa emozionante giornata?»
«avoja»
I due comunicano quasi esclusivamente con l'ironia, la loro arma migliore.Entrano a scuola andando a passo spedito, meno contatti hanno con gli altri meglio si sentono, ma i pettegolezzi gli seguono come un'ombra, non importa quanto vanno veloci, l'oscurità gli raggiunge sempre.
Incontrano Audrey nel loro posto segreto, una piccola zona del giardino dove è vietato andare ma a loro non importa.
«Audrey cara»
La saluta Nathan con fare principesco, è il suo modo di mostrarle affetto anche se un po' bizzarro«Nathan caro»
Ricambia lei divertita dal suo modo di fare«amore vieni qui»
Le va incontro Destiny abbracciandola, l'altra fa lo stesso, si siedono sulla panchina lasciata lì a fare la ruggine e si svagano un po' per non pensare al fatto che tra pochi minuti dovranno entrare in classe.Suonata la campanella i ragazzi vanno in classe, Audrey è al secondo anno quindi saluta gli amici, che invece vanno in terzo, andando nella direzione opposta alla loro.
Le lezioni si svolgono nel modo più noioso possibile, l'unico momento in cui Destiny e Nathan prestano attenzione è quando si passa alla parte pratica della loro materia preferita, ossia chimica.
Finite le ore scolastiche Destiny saluta i suoi amici per poi andare a casa. Ultimamente i genitori adottivi non se la passano bene, il padre ha appena perso il lavoro e lo stress di trovarne immediatamente un'altro, anche solo momentaneo, si fa sentire. Lei dal canto suo cerca di non essere di peso, ma il suo è un bel caratterino e qualche litigata anche per delle cose stupide si innesca sempre.
«Sono tornata»
Avvisa Destiny varcata la soglia di casa, ma non riceve nessuna risposta, sente i genitori parlare in cucina, stanno discutendo, decide di avvicinarsi cautamente per sentire meglio quello che dicono.Dopo aver sentito le loro parole le casca lo zaino dall'unica spalla dove era poggiato, i suoi sentendo il rumore smettono di parlare e si avvicinano alla porta, ma prima di avere un confronto con loro Destiny scappa via cercando di trattenere le lacrime e la rabbia prorompenti nel sapere che niente dura per sempre.
- Destiny Wolfe -
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Salve a tutti! Spero che questo primo capitolo vi sia piaciuto, d'ora in poi le cose si faranno interessanti quindi non perdetevi i prossimi capitoli. Bene io passo e chiudo gente 🐺.
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•|⟨I belong to you⟩|•
Novela JuvenilSono trascorsi 50anni dal loro gemellaggio, ma le due città sono ancora consumate dai rancori passati. Due facce della stessa medaglia, separate da un divario che sembra impossibile da colmare. A stravolgere il delicato equilibrio, che le due parti...