= Capitolo 14 =

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Da quando si è svolta la festa è passata ormai una settimana e tutti i cittadini sono tornati alle loro vite, il caos del traffico mattutino regna sovrano, a farli da contrasto c'è solo il cinguettio degli uccellini che augurano il buongiorno alla...

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Da quando si è svolta la festa è passata ormai una settimana e tutti i cittadini sono tornati alle loro vite, il caos del traffico mattutino regna sovrano, a farli da contrasto c'è solo il cinguettio degli uccellini che augurano il buongiorno alla città.

Jennifer ha appena finito di prepararsi e sta uscendo di casa, ad attenderla c'è l'auto che la porterà a scuola, il viaggio come sempre è molto monotono, la bionda scorre i post su Instagram con svogliatezza, osservando quelle foto che la ritraggono con i membri del suo gruppo, dove sfoggiano sorrisi così falsi da non ingannare nemmeno un bambino. Ma la ragazza ormai ci è abituata a fingere, a far finta che vada tutto bene quando invece vorrebbe scappare via e non guardarsi più indietro. Se non ci fosse stata Zoe probabilmente l'ape regina si sarebbe lasciata andare questa vita alle spalle parecchio tempo fa.

Il viaggio dura relativamente poco, se la voglia della ragazza di salire sull'auto era poca all'inizio, quella di scendere dalla vettura ed entrare a scuola è nettamente inferiore. Dopo aver tergiversato per 5 minuti abbondanti alla fine scende dall'auto nera e dai vetri oscurati dirigendosi verso l'entrata, il suo gruppo è al solito posto, nel mentre arriva anche Zoe che le fa compagnia durante quel brevissimo tratto che le separa dall'incominciare la loro farsa.

«È arrivata la regina!»
Grida uno dei ragazzi neanche fosse arrivato Obama in persona

«oggi sei più stupenda del solito tesoro»
Afferma una delle ragazze mentre mastica una gomma rumorosamente.

Zoe come al solito non viene calcolata minimamente dal gruppo della sua amica, ma non sarebbe rimasta ignorata a lungo, dato che come un orologio svizzero, ecco che arriva il gruppetto di ragazze che pur di avere un minimo di visibilità le si sono incollate ormai dal primo anno.

«Ciaooo amoreee»

«anche oggi hai un outfit da far invidia»

«ma dove hai preso quella borsa?»

Zoe le saluta con la solita voce apatica che le viene quando ha a che fare con loro. La campanella suona e i due gruppi iniziano a dividersi dato che non tutti i loro componenti sono nelle stesse classi, l'ape regina e la reginetta tirano un sospiro di sollievo dato che nessuno dei ragazzi sta in classe con loro.

«Sbaglio o Ace si è un po' montato la testa dopo aver vinto quella gara?»
Bisbiglia Zoe all'orecchio dell'amica durante il cambio dell'ora

«no purtroppo non sbagli... Mi sta più appiccicato di prima»
Risponde con tono evidentemente seccato la bionda.

Il professore entra in classe e la conversazione finisce così.

*Driin drinn*

Il primo intervallo è appena iniziato e anche se a malincuore le due ragazze non possono sottrarsi al loro ruolo di leader, quindi sono costrette a riunirsi ai loro rispettivi gruppi senza però separarsi del tutto, altrimenti non ce la farebbero a reggerli.

Ace Ortega è un po' il capo gruppo tra i ragazzi che stanno appresso a Jennifer, gli altri due che spiccano più degli altri sono i suoi migliori amici: Carter Wills e Eric kimmel. Tutti e tre dei ragazzi abbastanza carini, e hanno anche un fisico da fare invidia alle statue greche, non a caso tutte le ragazze gli muoiono dietro, peccato non si possa dire lo stesso dei loro cervelli, ed Ace ha già dato dimostrazione di ciò alla festa della città, anche se quella non è stata di certo la prima volta che ha tirato fuori il suo lato più ignorante. Anche gli altri due non sono di larghe vedute, d'altronde cosa ci si può aspettare da dei ragazzi che vanno appresso ad una ragazza solo per la popolarità e l'aspetto fisico.

Poi ci sono le ragazze che non sono di certo da meno: Gwen Puckett, Chloe Noel e Marta Gorman. Una più pettegola dell'altra, pur di avere le attenzioni degli altri farebbero qualsiasi cosa, una volta al secondo superiore ci hanno persino provato con un professore appena trasferito che avrà avuto si e no vent'anni, per non parlare delle innumerevoli feste ricche di alcolici a cui partecipano ogni settimana. Non perdono occasione per acquistare gli stessi vestiti di Jennifer e imitarla in tutto e per tutto.

Insomma Jennifer si è ritrovata circondata dal tipo persone che odia di più al mondo, ma non ha il coraggio di allontanarsi per paura delle ripercussioni che questa azione potrebbe scatenare.

«Jenny perché non usciamo uno di questi giorni?»
Chiede con voce flirtare Ace alla ragazza

«no»
Risponde secca lei

«e non chiamarmi così»

«uhh uh guarda che sono io il maschio eh»
Puntualizza il ragazzo come per far intendere che quello dominante è lui.

L'altra rotea gli occhi e guarda altrove, già non lo sopportava prima, adesso lo sta davvero odiando.

«Domani ci sarà la prima partita di calcio contro quelli idioti che abbiamo già sconfitto un milione di volte, tu verrai a vederci vero Jennifer?»
Chiede Eric facendole l'occhiolino

«per forza è mio padre che finanzia la squadra»
Risponde la regina per niente entusiasta all'idea

«noi potremmo fare le cheerleaders, ehhh?»
Propone Gwen con voce stridula

«siii è un'idea fantastica!»
Dice tutta entusiasta Marta.

Jennifer preferisce non esprimersi ma è ovvio che non lo farà mai, neanche sotto tortura. A qualche metro da loro c'è Zoe che sta seriamente cercando di non vomitare a causa dei discorsi che le stanno facendo sorbire le altre ragazze

«c'è è un figo assurdo questo oh»

«io me lo farei anche adesso»

«ma quanto ce l'ha grande?»

«Zoe te che dici? Non te lo scoperesti?»

La ragazza guarda le altre per qualche secondo, data la vasta fauna di esseri di sesso maschile da cui è circondata l'ultimo sui pensiero è farsi uno di loro, potranno anche essere belli e avere un fisico invidiabile ma a Zoe non interessa se poi hanno il cervello di gallina.

«Ba si è carino... Ma io ho visto di meglio»
Mente spudoratamente la reginetta lasciando a bocca aperta le altre che adesso si sono messe a cercare foto di ragazzi ancora più spinte, giusto per farle definitivamente rigettare la merenda, anche se d'altro canto si è messa in questa situazione da sola.

A Zoe viene in mente lo scambio di frecciatine che aveva avuto con Destiny, tra l'altro non sa nemmeno che questo è il suo nome visto che era troppo impegnata a mantenere la facciata della dura, non può fare a meno di desiderare di avere un carattere forte come il suo, sempre con la risposta pronta e senza paura di dire quello che pensa. Almeno questa è l'idea che si è fatta della ragazza, e in qualche modo spera di poterla rivedere, magari per capire come diventare, anche se di poco, uguale a lei.

L'intervallo termina, le seguenti lezioni fino alla seconda pausa sono state noiose come sempre, le due regine si sono dovute fare coraggio per affrontare il secondo intervallo ma come sempre sono riuscite a sopravvivere.

Adesso Jennifer sta tornando a casa sempre accompagnata in macchina, una volta entrata nell'enorme camera da letto si butta sul letto con la musica che rimbomba dentro le cuffie che ha appena messo a tutto volume, immergendosi nel suo mondo perfetto, al cui interno è appena entrata una persona che la regina ha inconsciamente preso in simpatia.

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