= Capitolo 32 =

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Sono passati due giorni da quando Audrey è stata portata in ospedale e non ha ancora riaperto gli occhi, Destiny e Nathan sono tornati a casa loro andandola però a trovare ogni giorno, i signori Abbott invece hanno continuato a passare le notti in...

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Sono passati due giorni da quando Audrey è stata portata in ospedale e non ha ancora riaperto gli occhi, Destiny e Nathan sono tornati a casa loro andandola però a trovare ogni giorno, i signori Abbott invece hanno continuato a passare le notti in ospedale grazie alla gentilezza del medico che ha chiesto il permesso al capo reparto di farli rimanere lì finché la figlia non si sarebbe svegliata.

Carla è seduta vicino al lettino di Audrey, le sta accarezzando la mano dolcemente, il padre è uscito un attimo a prendere i caffè al bar, non hanno dormito molto bene, anzi non hanno dormito affatto.

«Tesoro apri gli occhi... Ti prego»
Sussurra la donna

«tu sei forte, puoi farcela... Non puoi lasciarci. Non potrei sopportarlo»
Carla si sta per mettere a piangere, la mano con cui sta accarezzando quella della figlia trema leggermente.

Ad un certo punto le preghiere della donna sembra si stiano per avverare, l'indice di Audrey si muove leggermente, la madre non crede ai suoi occhi ma il movimento si ripete contagiando anche le altre dita e poi l'intera mano.

«Audrey! Audrey mi senti tesoro?»

«m...ma...mam...ma?»
La ragazza apre gli occhi molto lentamente

«si tesoro sono io»
Carla non riesce a contenere la gioia e le lacrime che ha trattenuto prima iniziano a scivolarle sulle guance

«scusa... Ti ho fatto aspettare tanto vero?»

«l'importante è che ora sei sveglia»
Dice la donna accarezzandole la guancia.

«Ecco i caffè tes... Audrey!»
Il padre poggia i bicchierini su uno sgabello che si trova nella stanza e si avvicina al lettino

«ciao papà»

«bentornata piccola»

Mentre i genitori chiamano il medico per avvisarlo del risveglio di Audrey all'ospedale arrivano Destiny e Nathan, arrivati davanti alla stanza apprendono la fantastica notizia e chiedono di vedere l'amica

«il medico la visiterà un attimo, poi potrete vederla anche voi»
Gli dice il signor Abbott, i due ragazzi annuiscono e si siedono nella sala d'attesa.

Il medico esce dalla stanza riferendo che le condizioni di Audrey sono stabili e che adesso sta bene, i due amici entrano nella stanza

«ben svegliata!»
Esclama Nathan entrando nella stanza

«come stai sorellina?»
Destiny si avvicina al lettino abbracciandola forte

«sto bene, adesso sto bene»
Risponde lei ricambiando l'abbraccio

«awww anche io anche io!»
Nathan si unisce alla due ragazze

«non voglio rovinare il momento... Ma devi assolutamente dirci cosa è successo»
Afferma Destiny assumendo un'espressione seria

«lo so... Ve lo dirò tra poco insieme ai miei genitori»
I ragazzi annuiscono ed escono dalla stanza d'altronde Audrey deve mangiare qualcosa per recuperare le forze.

Qualche minuto dopo la ragazza è pronta per spiegare cosa è successo.

«Cercherò di essere breve... Non mi va di pensarci troppo»

Il lupo, l'alchimista e i signori Abbott rimangono in silenzio

«ero appena uscita dallo studio, stavo facendo la solita strada ero quasi arrivata all'uscita... Poi»
Fa una breve pausa

«poi una macchina inizia a rallentare, il finestrino si abbassa, era un gruppo di ragazzi e stavano cercando di approcciarmi... Io cercai di ignorarli dato che ero praticamente arrivata nella nostra parte di città, ma loro non mi lasciavano in pace e hanno continuato a seguirmi»

Gli ascoltatori non proferiscono parola

«a quel punto sono andata in panico, avevo paura che scendessero dalla macchina e passassero ai fatti quindi mi misi a correre. Pensai che se mi fossi nascosta nella parte decadente della città non mi avrebbero più seguita... Ma mi sbagliavo»
La ragazza fa un'ultima pausa per poi concludere

«uno di loro mi ha seguita anche all'interno della parte decadente ha cercato di affermarmi ma io sono riuscita a liberarmi ho provato a correre di nuovo ma lui ha tirato fuori un coltellino tascabile, mi ha pugnalata più volte... Credevo di morire... Mi diceva che ero solo una puttana e che farlo divertire era il mio compito... E che se non l'avessi fatto allora non servivo a niente e meritavo di morire.»

Il signor Abbott stringe i pugni appoggiandosi sulle ginocchia, le nocche diventano bianche, sua moglie invece si porta una mano alle tempie e se le massaggia cercando di assimilare quello che ha appena sentito. Destiny invece ha un'espressione che avrebbe spaventato chiunque mentre Nathan sta ancora decidendo se dare di matto o rimanere calmo.

I 5 parlano e discutono sul da farsi per un bel po', i genitori di Audrey si rivolgeranno alle autorità per risolvere la questione, ma a Destiny viene in mente un'altra cosa o più che altro una persona a cui chiedere aiuto. All'inizio aveva pensato a Jennifer, data l'influenza che suo padre sembra avere chiedere a lui sembrava la soluzione migliore, ma questa opzione è fuori discussione, non vuole più vederla, anche solo ricordarsi della sua esistenza le causa un dolore atroce. La sua mente poi le suggerisce un'altra persona, ossia Zoe, l'unica volta che si sono parlate non è stata esattamente tarallucci e vino però pensa che se è amica di Jennifer allora anche i suoi genitori devono essere dei pezzi grossi.

Il lupo ha preso la sua decisione alla prima occasione chiederà aiuto a Zoe.

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