Capitolo 28 ~ Harry Potter

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Amelia's Pov

Devo parlare assolutamente con Harry, il mio presunto fratello almeno secondo me e il Preside. È un vero peccato che non ci sia nessun altro per confermare questa tesi. Sirius e Lupin sono entrambi irraggiungibili.

Però c'è un piccolo problema: ogni volta che incontro Harry in Sala Comune, in Sala Grande o nei corridoi io l'unica cosa che riesco a dirli è: "ciao". E quindi mi ritrovo a una settimana passata da quando ho parlato con Silente e non ho ancora detto a Harry che sono sua sorella. Non glielo può dire Silente? Al posto mio? Mi farebbe un grosso favore!

È passata giusto giusto una settimana sono seduta su una poltrona nella Sala Comune di Grifondoro a rimuginare sui miei pensieri quando vedo Harry, Ron e Hermione che entrano dal quadro e vanno a sedersi sul divano davanti al camino. Hermione come si siede tira fuori un libro e inizia a leggere invece i due ragazzi giocano a Scacchi Magici.

Bene, è il momento gli vado a parlare!
Sono ancora seduta...
Ora lo faccio!
Sono ancora seduta...
Tra 3...2...1...su da questa dannata poltrona!
Mi alzo di scatto come una molla tanto che quasi ribalto la poltrona.

"Tutto bene?" mi chiede George

"Si" rispondo "voglio andare a parlare con Harry... del fatto che sono sua sorella" dissi l'ultima parte sussurrando

"Bene, allora vai è da una settimana che devi e dobbiamo fare il Mega-Scherzo-alla-Weasley-di-fine-anno! Manca un settimana e finisce la scuola" mi fece notare Fred.

"Senti..." ero pronta a fargli la ramanzina sul fatto che insiste su uno stupido scherzo e se anche si salta un anno vedi che non muore nessuno, anzi ci ringrazierebbero. "Lasci stare va' perché sennò poi se Harry mi risponde male mi arrabbio ancora di più!" esclamai

"Va bene, scusa" borbottarono svogliati.

Andai verso Harry e Ron completamenti assorti nella loro partita tanto che quando chiesi: "Chi sta vincendo?" Entrambi i ragazzi sobbalzarono.

"Io" disse Ron senza alzare lo sguardo dalla scacchiera. Annuii. Ron mosse una pedina e disse: "Scacco Matto"

"Hai imbrogliato!" esclamò Harry "vero, Amelia?"

"Non sono brava a giocare a scacchi però pensi di si" dissi. me lo stavo graziando per dopo

"Visto!" esultò Harry felice "e comunque ne ho abbastanza di scacchi non lo voglio più vedere per almeno un anno!"

"Visto che avete finito... Harry posso parlare con te?" chiesi

"Certo!" esclamò guardandomi

Guardai Ron e dissi: "Da soli"

"Oh, allora.. tolgo il disturbo" disse Ron facendo per alzarsi

"No ce ne andiamo via io e lui" lo interruppi "Vieni, per favore" dissi rivolta al Prescelto.

Harry si alzò. Lo condussi fuori dalla Sala Comune e lì ci fermammo. "Devo dirti una cosa importante" dichiarai.

"Va bene"

"Senti, lo so che non ci conosciamo molto e parliamo poco, giusto?" Harry annui "giusto. Però quello che ti sto per dire è vero, ce l'ho visto e l'ho raccontato anche a Silente che mi crede..."

"In che senso che l'hai visto?" Chiese Harry

"Ecco vedi io faccio dei sogni o delle visioni, chiamali come vuoi. Ad ogni modo questi sogni, che prima li facevo solo di notte quando dormivo e ora li faccio anche quando sono cosciente, mi dicono degli avvenimenti che si stavano avverando o come si avvereranno. Mi segui?"

"Si più o meno ma non capisco dove vuoi andare a parare" disse Harry

"Le visione sono sempre riguardanti delle persone vivi o morti che siano. E quello che ho fatto una settimana fa' riguardava te. Certo indirettamente più specificamente i tuoi genitori, Lily e James Potter" spiegai

A Harry si illuminarono gli occhi e sorrise. "Me lo racconti?"

"Si ma ti avviso il finale ti potrebbe stupire molto" gli feci notare.

"In che senso?" chiese

"Lo scoprirai" dissi facendo l'occhiolino.
Così mi lanciai per la seconda volta in una settimana nel racconto dettagliato della visione che avevo avuto una settimana fa'. Però quando le raccontai della nascita della bambina e gli dissi anche il nome, Harry non capì.

Ecco spiegato il motivo per cui non è stato messo in Corvonero.

"Non capisco" mi disse "l'unica cosa che ho capito è che i miei genitori si amavano e avevano un'altra bambina prima di me che hanno chiamato Amelia

"Appunto! Hai colto l'essenza! La bambina di Lily e James, e quindi tu sorella, si chiama Amelia!" dissi

"Non ti seguo ancora"

"Come mi chiamo?"

"Che? Ma che domanda è?"

"Come mi chiamo?"

"Amelia" disse Harry svogliatamente. Poi pian piano iniziò a spalancare gli occhi: "Sei mia sorella!!" urlò "ma come?"

"I tuoi genitori si sono sposati due anni prima che tu nascessi. Me lo ha detto Silente. E io ho un anno in più." spiegai "e come aveva detto Fred io e te ci assomigliamo abbiamo gli stessi occhi verdi e anche lo stesso naso"

"E facciamo entrambi delle visioni" disse Harry come se fosse una cosa da niente

"Cosa?" urlai stupita

"Le faccio anche io! Solo che io le faccio solo quando dormo e le sogno proprio mentre questa cosa accade" mi spiegò.

"Quindi mi credi?"

"Mi piacerebbe moltissimo avere una sorella. E anche un parente della famiglia Potter ancora in vita. E si ti credo." rispose Harry

"Grazie, fratello" dissi. Harry rise

"Ma il tuo cognome rimane Green o lo cambi con Potter?"

"Green"

"Ok" disse Harry si avvicinò all'entrata ed esclamò: "Wow! Ho una sorella!"

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Spazio Autrice!

Il libro è quasi finito mancano 2-3 capitoli! ❤️🥺

Non so se ve lo ricordate ma nel primo, Primo Anno a Hogwarts // Fred e George Weasley, avevo messo nel capitolo 7 - penso - un incubo e c'erano due tombe con dei nomi, ecco facciamo che quei due nomi sono i nomi dei genitori adottivi di Amelia e le date sono quelle del suo Primo Anno ( anche se so che sono sbagliate, perché non le sapevo), va bene??

Se il capitolo vi è piaciuto commentate💭 e stellinate 🌟

Grazie mille!!❤️❤️
Camilla🥰❤️

The Kings of Fencing // Fred & George Weasley Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora