Capitolo 17 ~ Merendine Marinare

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George' s Pov.

Novembre é arrivato in un attimo. Le foglie sono cadute dagli alberi e ora quelli mostrano i loro bei rami con quelle curve particolari per ogni albero. Il prato é ancora verde, però piú scuro, disseminato da foglie cadute arancioni, rosse, marroni e due o tre ancora con una colorazione verdina. Hogwarts invece é sempre la stessa che sia invern o primavera, che sia passato un anno o un secolo; Hogwarts non cambia mai.

Mi é sempre piaciuta la natura con quel suo non che di misterioso e affascinante al tempo stesso che ti spinge ad affrontarla, ad entrarci dentro, a carpirne l' essensa stessa.

Ora io, Fred e Amelia ci troviamo seduti sull' erba nel parco di Hogwarts all'ombra di un grosso albero vicino al Lago Nero, il quale é pieno di studenti che fanno i compiti, giocano, scherzano....

Amelia sta leggendo perché lei ha giá finito i compiti per domani, dopodomani e settimana prossima.
Noi due, invece, li stiamo ancora facendo visto che non ci vogliamo portare mai avanti e non abbiamo mai voglia di farli. Solo se Amelia ci obbliga sennò non li facciamo.
"La piantate voi due di giocare a tris?" sbottò Amelia, alzando gli occhi dal libro.

....Ho detto che facevamo i compiti...Bé, mi sono sbagliato...O almeno, mi correggo, li stavamo facendo, circa un'ora fà. Ma dopo neanche 10 minuti ci siamo stufati... E ora stiamo giocando a tris!!

"SI! Ho vinto!" esclamò Fred alzando i pugni verso il cielo. Amelia lo fulminò con lo sguardo. Fred la guardò e abbassò i pugni lentamente poi disse: "Scusa dicevi?"

La mora alzò gli occhi e chiese: "Qual'é il vostro record di tempo di studio?"

"15 minuti!!" esclamammo facendo un sorriso a 32 denti. Amelia si batté una mano sulla fronte. "Tu invece?" chiesi

"Tre ore" rispose. Fred e io rimanemmo a bocca spalancata.Tanto che dopo un po' di tempo mi fecero male le mascelle. 

"Una volta, durante le vacanza natalizie, mamma ci aveva chiuso in camera nostra a chiave e disse che ci avrebbe tenuto li dentro ore o anche tutti i giorni che servissero per farci finire i compiti..." spiegai

"Siccome mancavano tre giorni all'inizio della scuola e noi non li avevamo ancora iniziati" spiegò Fred.

" I primi 15 minuti facemmo i compiti. In pratica rimanemmo dentro la nostra stanza un giorno intero." dissi. Amelia rise. "Poi però ci fece uscire perché provava pietà per noi dicendo: 'Cosa devo fare con voi due!'" conclusi

"Voi per un giorno intero chiusi in una stanza non aveva combinato niente?" ci chiese Amelia "Ve ne siete stati zitti e buoni?? Ne dubito fortemente"

"Bé in effetti abbiamo preso la nostra scatola degli scherzi e abbiamo fatto esplodere alcune caccabombe e fuochi d'artificio" rispose Fred

"Quindi la giornata chiusi in camera non ha fruttato niente, giusto?" chiese Amelia.

"Dipende da che prospettiva. Perché se intendi per compiti é stato totalmente inutile. Se invece intendi scherzi o delle idee per degli scherzi allora in quel campo abbiamo avuto un sacco di idee" dissi.

"Un vulcano di idee!" esclamò Fred

"Un mare di idee!" aggiunsi

"Un...." sta per dire Fred

"Sisi, ho capito. Grazie!" ci interruppe Amelia.

~•~

Per un pò di tempo stemmo zitti. Amelia aveva ricominciato a leggere e sta per finire il libro - che per di piú aveva iniziato stamattina! - invece noi Re degli Scherzi avevamo ricominciato a giocare a tris
Poi Amelia chiese: " Avete detto che avevate delle idee per gli scherzi. Di cosa si tratta? Sempre che volete dirmelo, certo"

"Certo che te lo diciamo!" esclamò Fred. "Sei la nostra migliore amica!"

Amelia sorrise e disse: "Grazie!"

Cosí io e Fred iniziammo a parlarle delle nostre idee. Avevamo pensato ad aprire un negozio di scherzi a Diagon Alley dopo che avremmo finiti tutti gli anni a Hogwarts, idea che ad Amelia piacque un botto.

Poi avevamo pensato di creare degli scherzi noi, e anvhe qui Amelia accettò felice.

"Quindi quando iniziamo?" ci chiese Amelia che sprizzava visibilmente gioia da tutti i pori.

I e Fred ci guardammo. "Teoricamente, io e George avevamo giá iniziato a provare a creare uno scherzo: un dolcetto diciamo cosí."

"E non me lo avete detto?" chiese Amelia retorica.  Io e Fred ci guardammo spaventati poi Amelia scoppiò a ridere e noi ridemmo con lei. "Stavo scherzando!" esclamò la ragazza.

"Come si chiamano questi 'dolcetti'?" chiese Amelia

"Merendine Marinare" esclamammo io e Fred

"Perché si chiamano cosí?" chiese

"Si chiamano cosí perché ti permettono di marinare la scuola" dissi emozionato. Siccome Amelia ci guardava un pò stranita Fred le spiegò: "Le Merendine Marinare sono divise in due parti una arancione più grande che contiene sia l'aroma di frutta sia il principio attivo e una viola che è l'antidoto. Appena ingerite queste caramelle causano vomito inarrestabile ma il loro effetto è di brevissima durata"

"Interessante e geniale!!" esclamò Amelia "Ma... Funzionano?"

"Certo le abbiamo provate su di noi" dissi io

"E sul nostro goul" aggiunse Fred.

The Kings of Fencing // Fred & George Weasley Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora