Capitolo 30 ~ "Se hai bisogno di me, sappi che ci sarò sempre"

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Amelia's Pov

Appena vidi la grossa W capii subito che era l'artefice di questo Mega Scherzo.

Fred e George Weasley. I Re degli Scherzi. I miei migliori amici...

...O almeno così credevo... da quando abbiamo avuto quel piccolo dibattito in Sala Comune di Grifondoro prima che io parlassi con Harry i rapporti si sono un poco raffreddati.

Oggi a colazione mi sono seduta vicino a Harry, Ron e Hermione e ci siamo messi a parlare e molto devo dire. Poi sono andata in classe a fare lezione ma non ho trovato i gemelli, quando all'improvviso sentimmo dei boati e tutti gli studenti di Hogwarts e i prof uscirono a vedere cosa succedeva e abbiamo visto i fuochi d'artificio. Dapprima festeggiai con gli altri anche se già pensavo che fossero stati gli autori e quando vidi la W ebbi la conferma.

Ci rimasi molto male. Così fuggì e mi rifugiai in un corridoio buio e deserto dove poggiai la schiena alla parete e scesi giù gin quando non fui seduta, mi circondai le gambe con le braccia e mi misi a piangere in silenzio senza fare rumore nel caso qualcuno passasse di modo che non mi trovassero. A piangere così silenziosamente ero quasi abituata: quando ero più piccola, prima di ricevere la Lettera di Hogwarts, nel mio vicinato c'erano molti bambini della mia età o un po' più grandi o più piccoli e tutti insieme giocavamo a nascondino. Io non contavo mai. Ogni volta che mi nascondevo il bambino che doveva cercare trovava tutti gli altri ma me nessuno trovava. E poi ricominciavano il gioco. Nessuno si accorgeva di me e io rimanevo nel mio nascondiglio a piangere in silenzio. Ero una persona noiosa da piccola: parlavo poco e mi immergevo sempre nei libri o nella musica per consolarmi, quando giocavo con gli altri bambini era come se non ci fossi e ogni volta che parlavo e magari dicevo qualcosa di sbagliato poi mi zittivo tutto il tempo e non spiccavo più parola fin quando qualcuno non me la rivolgeva.

Non so quanto tempo rimasi lì in silenzio a piangere, ma quando ritornai in Sala Comune era quasi l'ora di cena ma io non avevo fame. Mi sentivo tradita, delusa, arrabbiata, triste. Perché i gemelli hanno fatto il Mega-Scherzo senza di me, quando io gli avevo chiesto se potevano saltare un anno visto che io volevo risolvere la mia questione famigliare con Harry e fare molta più amicizia rispetto a quello che eravamo prima con lui. Perché ai gemelli non è importato niente di me.

Visto che non avevo fame presi un libro e mi misi a leggere in stanza: volevo stare da sola e le mie compagne arrivano in stanza solo verso le 22.

Il mattino dopo mi svegliai e scesi a fare colazione. Andrew si avvicinò a me: "Ehi, Amelia, come va?"

"Male" dissi guardando in basso. Volevo essere sincera con lui. Era l'unico amico che mi era rimasto.

"Perché?" Mi chiese preoccupato

Non mi andava di dirglielo così risposi semplicemente: "storia lunga"

"Ne vuoi parlare?" mi chiese

Lo guardai e dissi: "Magari dopo" E me ne andai

Visto che oggi era sabato non c'era lezione. Presi il mio libro e andai in cortile a leggere. Vidi i gemelli Weasley che stavano giocando a Spara Schiocco con Jordan Lee. Mi hanno già rimpiazzata! Grandioso...

Mi alzai e andai da loro. "Fred, George devo parlare con voi" dissi freddamente.

I gemelli sia alzarono. Ci allontanammo da voci indiscrete.

"L'avete fatto senza di me, allora?" chiesi quando fummo abbastanza lontani incrociando le braccia al petto

"Si"  rispose Fred

"Perché?" chiesi "perché l'avete fatto senza di me? Avevate ancora tempo per farlo! Avevate così fretta di farlo?"

"Domani finisce la scuola! Ovvio!"

"Sapete che vi dico! Meglio che domani finisca la scuola! Così non vi vedo più!" esclamai

"Calmati!" esclamò George poggiandomi le mani sulle spalle

"Mollami" dissi a denti stretti

George mi mollò. "Lasciaci spiegare" disse Fred

"Ok" dissi

"Lo abbiamo fatto da soli perché tu eri troppo presa con la tua questione famigliare e non ci sembrava il caso di insistere con te per farlo" spiegò Fred

"Non potevate saltare un anno?" chiesi

"Cosa? Scherzi! Non si può saltare un anno per fare uno scherzo!" ribattè George "ci roviniamo la reputazione!"

"Siete al Secondo Anno mica siete al Sesto da avere una così salda reputazione!" esclamai inorridita.

"Ma la reputazione bisogna crearsela subito" mi fece notare Fred

"Ma bisogna pensare anche agli amici che si ha intorno non solo a quello che tu vorresti fare" dissi guardandoli con aria di sfida.

I gemelli si grattarono la testa imbarazzati.

"Ho una domanda, allora" dichiarai

"Spara" dissero

"Se voi due vi ritrovaste nella mia situazione, senza sapere chi sono i tuoi genitori biologici, senza avere un tuo cognome, senza avere radici, senza sapere com'erano i tuoi genitori, voi cosa avreste fatto? Avreste fatto lo stesso il vostro Mega-Scherzo-alla-Weasley-di-fine-anno o vorreste arrivare alla vostra 'questione famigliare' - come l'avete chiamata voi - fino in fondo?"

"Be' dipende che famiglia hai. Se ce l'hai come la nostra e siamo tanti ma tanti allora mi sa che sceglierei di fare il Mega-Scherzo e la 'questione famigliare' passerebbe in secondo piano..."

"Quindi non ve ne frega niente di nessuno solo dei vostri stupidi scherzi" feci notare

I gemelli stettero zitti. Il silenzio vale più di mille parole.

"Bene, ho capito" dissi e me ne andai per la seconda volta in un giorno soltanto. Lasciando i gemelli imbambolati fermi immobili.

Ripensai a quello che mi chiese Andrew. Se volevo parlare. Io risposi magari più tardi. Ecco il più tardi è arrivato.

Mi misi a cercare il ragazzo Corvonero. Lo trovai striato per terra con un gruppo di amici di Tassofrasso e Corvonero. Mi avvicinai. "Andrew" chiamai. Appena mi vide saltò in piedi. "Vorrei seguire il tuo consiglio"

"Certo" esclamò "come stai?" Scossi la testa "voi parlarne in privato?" Annuii "va bene andiamo". Mi condusse dentro il castello, che ora era vuoto perché tutti i ragazzi sono usciti per il bel tempo.

"Cosa è successo?" mi chiese Andrew

Lo guardai e risposi: "Ho discusso con i gemelli"

"Ma come? Siete così uniti! Il trio di Grifondoro degli scherzi!" esclamò però visto che feci una faccia perplessa mi spiegò: "È cosi che le altre Casate vi chiamano. Certo tranne Serpeverde"

Sorrisi. Poi mi misi a spiegare tutto. Dal sogno che feci una settimana fa' a oggi. Lui ascoltò lentamente. Quando ebbi finito disse: "Mi dispiace."

"Anche a me" dissi tristemente "erano i miei unici amici..."

"Ci sono anche io"

"Ci sei anche tu, certo. Però molte lezione non sono coordinate... e quindi ci vediamo poco.... Non so se capisci..." cercai di spiegare

"Ho capito" rispose

"Comunque grazie. Avevo bisogno di qualcuno con parlare." aggiunsi. Mia alzai. Andrew fece la stessa cosa. Poi fece una cosa che non ha mai fatto: mi abbracciò. Ricambiai l'abbraccio stringendomi forte a lui.

"Se hai bisogno di me, sappi che ci sarò sempre" disse

The Kings of Fencing // Fred & George Weasley Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora