Capitolo 12~ Punizione

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Fred's Pov

"Allora signorini Weasley 1-2 e signorina Green" disse la McGonagall.

"Non potrebbe mettere anche Amelia come Weasley? Così dice Weasley 1-2-3 direttamente. È più..." dissi io con un po' di timore.

Poi vidi che la McGonagall mi stava fulminando con lo sguardo così dissi: "Va bene la smetto"

"Sarà meglio" concordò la prof. Io rimasi a guardarla a bocca aperta. Che?

"Oh, la smetta Weasley 1 di guardarmi come uno stoccafisso che sennò le entrano purè le mosche" mi rimproverò la prof.

E così io sono Weasley 1 interessante.

Chiusi la bocca.
"Stavo dicendo" disse la McGonagall guardandomi "che visto la scorsa volta avete saltato la vostra punizione" disse calcando bene sulla parola 'punizione' "che ne dite se ora andate da Gazza che avrebbe un lavoretto da farvi?" ci chiese ironica.

"Ma... ora c'è lezione..." disse Amelia
"Oh, il professor Flirwick è malato non può fare lezione" spiegò la McGonagall "quindi avete il tempo libero"

Che sfiga però. Ora il prof di Incantesimi si merita un bello scherzo!

"Si, ottima idea" disse George con falso entusiasmo "ci andiamo subito" si girò e fece per andarsene però poi si rigirò verso la prof e chiese: "Non è che può venire con noi?"
La McGonagall alzò un sopracciglio.
"Non sappiamo dove sia" spiegò in fretta Amelia. George annuì velocemente.

Era vero ma per metà. Non sapevamo veramente dove fosse Gazza. Però non volevamo andare da soli perché calcolando che l'ultima volta che l'abbiamo visto stava correndo e urlando come un pazzo - cosa che lui è - noi avevamo paura che potesse saltarci addosso e rimetterci in catene. E no grazie sinceramente!

"Va bene andiamo" rispose la McGonagall, si mise a marciare fuori dalla Sala Grande. Noi ci mettemmo a correrle dietro per stare al suo passo.

Gazza si trovava nel suo ufficio. (Stranamente non aveva studenti da rincorrere oggi.)
"Eccoci" disse la McGonagall poi aprì la porta "Prego dopo di voi"

Amelia, io e George entrammo dentro timorosi borbottando un 'buongiorno' alla volta di Gazza. La McGonagall entrò e disse: "Signor Gazza, qui ci sono tre studenti che dovrebbero scontare una punizione per tre settimane di fila, e che il primo giorno avevano evitato" aggiunse con tono molto accusatorio.

Gazza tirò su la testa dal lavoro che stava svolgendo e disse: "Perfetto! Allora venite con me subito!"

Si alzò e uscì di corsa dal suo ufficio diretto chissà dove con noi tre al seguito.

Perché oggi bisogna sempre correre dietro alle persone?! Non possono fare le cose con calma?

Gazza corse - o meglio saltellò - fino a una porta che si trovava molti piani più in basso del suo ufficio poi l'aprì.
Quella era la stanza dove tenevano tutti i trofei che Hogwarts aveva accumulato nel corso degli anni.
"Allora, voi tre" disse Gazza indicandoci e guardandoci male "dove pulire tutti questi trofei" e indicò tutti i trofei che erano presenti.

Facile. Un colpo di bacchetta e....
"Senza bacchetta" finì di spiegare Gazza.
Aspetta che?

In questo momento pensò che abbiamo tutti e tre la stessa espressione: occhi e bocca spalancati dallo stupore.

"Perché senza bacchetta?" chiese Amelia indignata squadrandolo.
"Perché sennò è troppo facile" rispose Gazza "Con la bacchetta vi basta muoverla e il gioco e fatto. Invece se usate le mani - che voi mi sembra che avete - ci mettete di più... e questa si che è una punizione." fece una pausa poi borbottò "Peccato che non si possono più usare le catene. Era molto più divertente!"

"A me non sembra che tu non usi più le catene. Sbaglio o al nostro Primo Anno a Hogwarts ci hai legato a delle catene?!" chiesi indignato.

Gazza per tutta risposta ci lanciò straccio secchio e scopa e disse: "Buon lavoro!" e chiuse la porta alle sue spalle con un tonfo secco.

Rimanemmo fermi per tipo tre minuti. Amelia con la scopa in mano, George con il secchio e io con lo straccio.
"E ora che facciamo?" chiesi senza togliere gli occhi dalla porta.

"Ora facciamo un bel aperitivo!" esclamò George. Lo guardai come se improvvisamente gli fossero appena spuntate tre teste.
"Ma secondo te" mi investì George "puliamo!"

"Non mi sarei mai aspettata che lo dicesse George e non io" disse Amelia ridendo

"Si, ma solo perché così finiamo prima e ce ne andiamo" dissi capendo il pensiero del mio gemello.

Amelia scoppiò a ridere e noi ci unimmo a lei.
"Ora però iniziamo!" disse Amelia.

Così iniziammo a pulire tutti i trofei, coppe, medaglie e cianfrusaglie varie che avevano raccolto in due secoli. Come diamine hanno fanno a tenere tutto senza perdere niente?

~•~

"Ehi, ragazzi venite qui" disse Amelia dopo una buona mezz'oretta a pulire come Elfi.
Io e George ci dirigemmo da Amelia verso il reparto dei Campioni di Quiddicth.

"Cosa c'è?" chiese George
"Guardate" disse Amelia indicando la vetrina
Nella vetrina c'erano moltissime Coppe, però Amelia stava indicando due medaglie in particolare. Lessi i nomi: James Potter e Minerva McGonagall.

"È lo stesso della Mappa del Malandrino" diss George.

"Da quando la McGonagall è una giocatrice di Quidditch e per di più ha vinto!!"esclamai senza ascoltare quello che disse Weasley 2.

"Non è questo il punto" disse Amelia "si certo è molto strano... è il fatto che James Potter è come ha detto George lo stesso della Mappa del Malandrino"

"Harry Potter!" esclamai.
Amelia e George mi guardarono straniti come per chiedersi: ma che problemi hai?

Questi si chiamano amici!!

"Harry Potter. James Potter." dissi calcando bene sul cognome "James è il padre di Harry!"
Amelia annuì seguendo il mio ragionamento.

"Secondo me quel James Potter ci assomiglia molto!" esclamò George.

"Come tutti i Malandrini in generale!" esclamò Amelia.

In pratica io sto prendendo la mia strada di pensieri. E Amelia e George sanno facendo i pensieri a braccetto.

Dopo questo grande evento non accadde più nulla e noi finimmo la nostra punizione.

Uscimmo e andammo a riposarci in Sala Comune di Grifondoro per poi andare a mangiare.

The Kings of Fencing // Fred & George Weasley Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora